Spiegazioni

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Le parole iniziano a fluire dalle sue labbra.
Le racconta di come suo padre l'ha costretto a diventare un Mangiamorte contro la sua volontà, di come gli abbiano ordinato di rapirla, di come deve far entrare i Mangiamorte a scuola...
Continua a parlare senza fermarsi, perso nei ricordi.
Lei non sa se credergli o meno.
È pur sempre Draco Malfoy, il ragazzo che l'ha derisa per anni e che ha fatto del male ad un sacco di persone.

"Vogliono marchiarti..."

Il cervello di Hermione smise di funzionare per qualche secondo.

Fu come se il mondo si fosse cristallizzato per qualche istante, la paura iniziò a serpeggiarle nelle vene come acido liquido. Si girò verso di lui cercando di acquistare un pò di calma che onestamente non aveva ma di cui aveva disperatamente bisogno in quel momento.

Lui la guardò in attesa: il viso calcolatore pronto a cogliere qualsiasi movimento e espressione del viso di lei. Lui infondo conosceva quello che lei stava provando in quel preciso istante e sapeva che non c'era modo di opporsi a ciò se non vivere il resto della vita dietro le sbarredi una sudicia cella senza alcuna via d'uscita.

"Che cosa succederebbe se dovessi dire di no?" domandò Hermione piano, come se temesse di peggiorare l'atmosfera già cupa e fredda della stanza.

"Ti riporteranno in quella cella, ti lasceranno lì e dopo un pò torneranno a prenderti per porti nuovamente la stessa domanda. Se dirai nuovamente di no ritornerai di nuovo nelle segrete finché non si stancheranno di te, allora ti uccideranno".

"Bene...sembra che non abbia molta scelta infondo, in un modo o nell'altro rimarrò bloccata in questa situazione..." ridacchiò la ragazza nervosa.

"Come se non lo fossi già, lo sanno tutti che tu, Lenticchia e San Potter state già facendo piani e schemi per eliminare il Signore Oscuro, non è una grande novità" ribatté Draco.

Hermione lo guardò annuendo:" Si appunto, per eliminarlo, ora invece mi toccherà entrare tra le file di colui che voglio uccidere, è ironico non trovi?" chiese stendendosi sul letto per ammirare il cielo fosco e stellato.

"Quindi accetterai..." disse lui. Per tutta risposta Hermione replicò con un."Mi sembrava ovvio, non voglio di certo passare il resto delle mie giornate in una cella del cazzo per poi morire come se niente fosse. Se devo scegliere tra vivere e morire preferisco di gran lunga la seconda".

"E' una cosa più da Serpeverde che da Grifondoro" fece notare Draco e anche troppo pensò il ragazzo mentre la guardava cercando di capire cosa le passasse per la mente, ma la risposta era semplice si disse: pensava che una volta entrata tra le fila dell'Oscuro Signore avrebbe potuto fare il doppiogioco per aiutare i suoi amici e gli Auror.

"Credi che la voglia di sopravvivere a tutti i costi sia solo una cosa da voi Serpeverde, Malfoy? Ti sbagli di grosso perché è una forza che risiede nel profondo di ogni essere umano, sono pochi e rari coloro che si sacrificano per una causa più grande...noi esseri umani sappiamo essere spregevoli e fare di tutto per poterci aggrappare anche per pochi secondi a quello che resta della nostra vita, anche tradire le persone a noi più care o i nostri migliori amici" mormorò lei pensando a Minus e a quello che aveva fatto a Sirius e ai Potter.

Ma Draco era all'oscuro delle azioni commesse dal Mangiamorte e pensò che lei stesse parlando dei suoi amici:"Quindi è deciso...glielo comunicherò...".

Si alzò e fece per uscire dalla stanza, ma la voce di lei lo trattenne:" Siamo ancora in tempo per scappare, si anche tu...".

Per un attimo Draco si fermò a pensare ad una vita lontana da tutto quel casino, senza dolore, senza morte, senza sofferenza...ma durò un attimo anche se lei lo notò.

Lui uscì dalla stanza e lei rimase a guardare la porta richiudersi alle spalle di lui con un solo pensiero fisso nella mente.

Loro erano naufraghi, incappati in un luogo insidioso, in attesa di una nave che venisse a salvarli.

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La cerimonia venne organizzata in fretta, Voldemort voleva finire tutto il prima possibile per evitare ulteriori intoppi e ripensamenti.

Hermione venne prelevata qualche ora prima dalla sua cella da Bellatrix e Narcissa Black per potersi fare un bagno e prepararsi anche se la ragazza tremava al pensiero di avere il Marchio del Male sull'avambraccio.

Sospirò e fece un respiro profondo guardandosi allo specchio che rifletteva la sua figura avvolta in un vestito semlice vestito nero.

Le due Mangiamorti la fecero scendere le scale fino alla sala principale dove, seduti al lungo tavolo color pece, l'attendevano tutti gli altri.

Scorse la chioma bianca di Malfoy che la guardava senza alcuna espressione, il volto congelato in una maschera.

Camminò fino al capo della tavola dove Voldemort le tese la mano che, suo malgrado, fu costretta ad accettare.

"Oggi siamo qui per accogliere tra le nostre fila una nuova recluta, Hermione Jane Granger" proruppe quest'ultimo con voce bassa e sibillina "Scopriti il braccio sinistro, ragazza".

Hermione si alzò la manica guardandolo con sfida negli occhi scuri e gli porse il braccio che Voldemort agguantò.

Appoggiò la bacchetta sulla pelle candida e fitte di dolore attraversarono il corpo di Hermione che si morse a sangue le labbra per non urlare mentre osservava con orrore crescente la figura del teschio circondato dal serpente prendere posto sul suo braccio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 19, 2020 ⏰

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Nell'Inferno ~DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora