capitolo 7

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Astral Projection by Astron
Fusion by Erode Sky
La giornata non è stata sicuramente tra le più calme e normali della vita di Robin ma sarebbe potuta andare peggio; grazie al fatto che pensasse fosse stato un sogno, perlopiù.
Ma non essendo convinto, decide di viaggiare con l'immaginazione e nella sera raggiunge l'orologio a pendolo nella sala grande.
Scocca la mezzanotte, apre l'orologio e si trova davanti un corridoio in legno, dal soffitto basso colorato da una luce bluastra.
Entra stupito, raggiunge la porta in fondo al corridoio, la apre e si ritrova in una struttura circolare enorme piena di altri miliardi di orologi a pendolo.
È altissima, miliardi di metri, in cima c'è una luce bianca, quasi accecante, il tutto di un colore bluastro e di fronte a Robin, molto più avanti, c'è un'altra porta che raggiunge correndo.
Aperta la porta, inizia a cadere su una specie di scivolo d'acqua finché non raggiunge il suolo, fa una capriola, guarda il cielo nuvoloso, si alza e realizza che quello su cui è scivolato è il mare.
La spiaggia è inclinata, il mare sale verso il cielo in verticale, attorno c'è una pianura di erba molto verde, nel cielo ci sono storni di colombe; l'aria è l'ambiente sono molto umido, ma non fa molto freddo.
Robin vede una donna arrivare dalla pianura, lo raggiunge, vestita di un vestito bianco e soffice.
Jaina: io sono Jaina, signora dei luoghi; vieni, afferra la mia mano.
Robin afferra la mano di Jaina e nota che tutto intorno a loro si sta modificando.
Il mare verticale si sta raddrizzando, la pianura si sta stortando, le montagne si stanno muovendo e il pavimento sotto di loro si muove.
Il pavimento si alza, fino a chiudere un cubo con una porta, Jaina la apre ed esce insieme a Robin, il cubo è interamente fatto di specchi e il luogo in cui si trova è completamente diverso da quello precedente.
Adesso è una steppa, con un trono e una scalinata in pietra.
Jaina si accomoda sul trono mentre Robin rimane in piedi in fondo alla scalinata.
Jaina: ti starai chiedendo perché sei qui, chi sono davvero e perché ti ho portato qui, giusto?
Robin: beh, si.
Jaina: sono la signora dei luoghi, sono poco importante qui nel paese delle meraviglie ma molti mi conoscono comunque.
Questo posto non è sempre stato così, ci fu un tempo in qui gli animali e la vegetazione erano ovunque.
Il primo motivo per cui sei qui è perché ci servi a riportarlo come prima.
Il secondo motivo per cui sei qui, invece, è perché non solo hai trovato il libro di Alice e sei imparentato con lei, ma anche perché causa del problema sei tu.
Robin: io? Perché?!
Jaina: qualcosa mi dice che lo scoprirai un altro giorno, al più presto, ciao.
Robin: aspetta!
In pochi secondi Robin cade, come se qualcosa lo tirasse, e al contatto con il suolo sprofonda come se fosse acqua per poi risvegliarsi nel suo letto.
Ancora una volta, la giornata, non sarà facile da vivere.

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