Capitolo 9

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Kitchen by this will destroy you
L'isolotto è molto calmo e pacifico.
Tanto pacifico da sembrare che la morte lo abbia colpito.
Robin prova un senso di abbandono sulla sua pelle.
Raggiunge una lapide in marmo, sembra non ci sia scritto niente sopra, solo un paio di simboli incisi in ordine casuale.
Robin inizia a toccare i simboli, uno dopo l'altro.
Toccato l'ultimo il suolo inizia a tremare, un vento tagliente inizia a far volare via le foglie e una luce bianca quasi grigia appare sopra la lapide.
Dopo un po', Robin riesce a vedere cos'è quella luce abbagliante.
È la figura di una donna ricoperta di veli e tessuti.
La sua voce è triste, ma melodica e stupenda.
Midahra: salve pellegrino; cosa lo porta a vagare per questi boschi morti?
Robin: io sono stato portato qui da una pozzanghera, non era mia intenzione girovagare e disturbarvi.
Midahra: non disturbi, al contrario, ci fa molto piacere avere visite da sconosciuti.
Posso chiedere il vostro nome?
Robin: Robin! Mi chiamo Robin.
Midahra non parla, non emette un suono.
Dopo qualche secondo inizia ad urlare in maniera assordante.
Midahra: tu! Maledetto! Creatura degli inferi! È per colpa tua se stiamo bruciando e morendo! Muori!
Le sirene iniziano a uscire dal lago, Midahra spinge Robin verso il lago e le sirene cercano di afferrare.
Sono tante, troppe.
Robin si vede già morto.
? : afferra la corda, ragazzo!
Una corda cade in acqua, Robin l'afferra e viene tirato

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