Sto cercando di dormire. Chissà perché non ci riesco...indovinate. Ebbene sì, ho voglia di farmi visitare da uno psicologo, non fraintendetemi. Non voglio passare per una psicopatica, solo...vorrei dare una spiegazione a questi incubi. E poi..perché mio padre ha una foto di loro due in camera? Non voglio pensarci. Non voglio finire nei guai. Non voglio fare in modo che la mia vita si cambi radicalmente in questo modo. Scusate, il club di letteratura mi ha dato alla testa. Non credo di aver parlato a fondo dei miei amici, con la quale giusto ieri ho potuto approfondire la mia amicizia. Non ho mai avuto amiche, perché erano sempre in gruppetti tra di loro. Insomma, la mia vita scolastica è sempre stata così:
Asilo: Sapevo già l'alfabeto a memoria, e sapevo già riconoscere e contare fino a 100, questo perché mia madre voleva il meglio di me, voleva far di me la ragazza più intelligente dell'istituto. Stavo per la maggior parte con le maestre, disegnavo oppure giocavo con la plastichina assieme a loro, questo perché ero praticamente emarginata dall'intera classe, forse perché mi consideravano troppo noiosa.
Elementari: Ero molto timida. Avevo trovato una bambina che veniva bullizzata per il suo non essere brava nelle materie. Diventammo amiche, e passammo insieme 3 anni insieme. Poi lei partì. Senza neanche dirmi addio. Quando andai in quarta elementare piangevo ogni volta che qualcuno la nominava, e ancora oggi ripenso a tutti i miei momenti con lei. Non posso considerarla una mia amica, posso considerarla per lo più come "compagna di bullismo". In quei 2 anni rimanenti, cercai di fare amicizia con un sacco di bambine, fallendo. Alla fine divenni migliora amica di una coppia di bambine molto legate tra loro. Infine, "l'amicizia" fu rovinata alle medie. Non posso neanche considerare amicizia questa "cosa" perché era tutto un rapporto forzato pieno di litigi, imbarazzo, umiliazioni, offese, odio reciproco. Una delle due era una che per la sua età, si truccava e vestiva come una che avesse il doppio della sua età, voleva sempre avere ragione, e non era neanche tanto astuta e intelligente, mentre l'altra era la sua "schiavetta" che possedeva sia occhiali che apparecchio, ma esattamente come lei, non aveva chissà quale intelligenza, e come non dimenticare i suoi tentativi spudorati di emularla nei peggiori modi esistenti.
Medie: Chiusa completamente in me stessa. Mi trovai una ragazzina dalle mie stesse passioni, ma poi lei scelse di andare in Italia e intraprendere la sua carriera da dottoressa, per questo andò nel liceo scientifico. Almeno questa era un'amicizia? Ovviamente no. Il rapporto è durato poco. Avevamo in comune gli stessi videogiochi e anime, ma c'era in lei un qualcosa di odioso. Era esuberante e molto immatura, non era mai seria, così...beh..è finita dopo il primo anno di amicizia. E come non dimenticare che lei era la mia compagna di asilo menefreghista, che a malapena interagiva con me. In poche parole, la mia vita è stata piena di alti e bassi, più bassi che alti. Tuttavia, parlarne non servirà a farmi dormire.Chao! Torno con un capitolo breve perché sto lavorando ad altre storie in questi giorni. Quindi...Adios baka! :3
STAI LEGGENDO
Creepy Diary of a Yangire
Mystery / ThrillerYui è una ragazza giapponese come tante. Ha pochi amici, non ha né sorelle né fratelli, e vive con il padre. Ama disegnare e leggere. È molto carina: ha i capelli castani avvolti in un codino, gli occhi scuri, e indossa gli occhiali. La sua vita sem...