10 gennaio
Kira's pov
Ieri notte una tremenda tempesta di neve ha buttato giù il tetto della mia scuola, quindi resterà chiusa per un'altra settimana se non di più. Adoro la neve.
Quindi oggi uscirò a fare una passeggiata con Nick, ci divertiamo un casino quando c'è la neve.
Non vedo Derek dall'incontro al parco, e sinceramente, meglio così, anche se, non so il perché, ma ho sempre un po' di voglia di vederlo o anche di parlarci, mi piace fare la stronza con chi se lo merita.
Metto il giubbino ed esco di casa e noto che Nick è più avanti che mi aspetta.
Dopo un po' che passeggiamo decidiamo di andare al parco abbandonato.Attraverso la strada senza guardare, visto che le strade sono deserte.
Ad un tratto sento un clacson suonare e un urlo, è Nick.
Sento qualcosa spingermi per buttarmi dall'altro lato della strada.
Sbatto la testa, mi sento quasi svenire.
Poi mi volto. Nick. Nick è a terra in mezzo alla strada. Non si muove.
Gli corro vicino, sono ancora stordita ma non importa, non posso lasciarlo lì.
Lo scuoto, gli afferro il polso, sento il battito ma non si sveglia. Merda. Che cazzo faccio. Sono nel panico. Chi dovrei chiamare? Sua madre o l'ambulanza?
Che cazzo dovrei fare?
Okay. Devo ragionare.
Inizio a portarlo ai lati della strada, poi sul marciapiede, chiamo aiuto, ma non c'è nessuno qui. Nessuno sente. Sono sola.
Sono sola di nuovo.
E Nick non c'è.
La sua vita dipende da me adesso.
Ora devo proteggerlo io.
La sua testa sta iniziando a sanguinare. Sto perdendo troppo tempo.
Prendo il cellulare, chiamo il 118 e gli racconto tutto, mi dicono che saranno da me fra pochi minuti. Intanto gli prendo la mano.
"Non lasciarmi ti prego! Non ora Nick! Non puoi!" dico per poi iniziare piangere.
Dopo pochi minuti inizio a sentire il suono di una sirena avvicinarsi. È l'ambulanza. Finalmente.
Iniziano a farmi delle domande mentre caricano Nick sulla barella.
Salgo anch'io sull'ambulanza e andiamo in ospedale.
Arrivati portano Nick in traumatologia mentre mi mettono dei punti sulla fronte per un taglio dovuto alla mia caduta.
"Posso vederlo? Vi prego..."
"Mi dispiace signorina, potrà vederlo solo durante l'orario di visita, ora se mi da il numero dei genitori mi sarà d'aiuto." mi risponde in modo più comprensibile possibile la dottoressa. Così gli do il numero della madre di Nick.
Vado a sedermi in sala d'aspetto.
Le lacrime non smettono di scendere.
Ho paura.
Come farò senza il mio migliore amico?
Io non posso farcela senza di lui.
Dopo 1 ora e mezza mi dicono che è stato spostato nel reparto di terapia intensiva, è in coma.
Nick.
In coma.
No.
Non è possibile.SPAZIO AUTRICE
Scusatemi tanto se il capitolo è corto ma per allungare la storia ho bisogno di riservare parti che dovrei mettere qui in altri capitoli
So che ora mi volete male per quello che ho fatto capitare a Nick🙇🏻♀ 🙇🏻♀🙇🏻♀
Vi lovvo tanto 🦄-Nanni
STAI LEGGENDO
Vieni con me nelle tenebre.
Teen FictionKira è una ragazza di 15 anni. Ha i capelli castani e gli occhi marroni, talmente scuri da far sembrare l'iride tutt'uno con la pupilla. È alta 1.65 m e va al terzo anno di liceo scientifico. Il primo giorno del suo terzo anno nella sua classe arriv...