-"Quindi, tu con i tuoi amici stavate andando a scuola quando avete visto il ragazzo disteso a terra?"- mi chiede l'uomo sui trent'anni che lavora alla polizia, per quanto mi impegni non riesco a ricordarmi il suo nome.
Aspetta un minuto....almeno me lo ha detto come si chiama?
-"Mi scusi, ma non mi ricordo il suo nome. Comunque, no... Lydia ha notato il ragazzo e poi ci siamo avvicinati tutti. Io ho provato a sentire il battito cardiaco sul polso e sul collo, ma niente. Poi ho chiamato l'ambulanza ed eccoci qui."- dico, fissando il suo modo svelto di scrivere al computer.
-"Mi chiamo Greg. Grazie, tra poco arriveranno i risultati dell'autopsia e scopriremo perché è morto. Comunque, sia tu che i tuoi amici non potete lasciare la città."- mi risponde, sorridendo.
-"Crede che siamo stati noi ad uccidere il ragazzo?"- chiedo basita.
-"Non si sa mai."- risponde.
-"Oh davvero? Secondo lei esistono persone così stupide da uccidere un ragazzo, chiamare l'ambulanza e la polizia per il ritrovamento del cadavere? E poi non credo proprio sia morto nel momento del nostro passaggio."- ora sono davvero arrabbiata.
-"Come fa a sapere quando è morto? Lo conosceva?"
-"Dal colore delle labbra: erano viola e non credo serva un minuto per passare dal rosso al viola. E no, non conoscevo il ragazzo."- rispondo seccata ed esco dall'aula.In corridoio trovo Lydia, Shawn e i nostri genitori ad attendermi.
-"Cosa ti ha chiesto?"- mi chiede Lydia.
-"Stai bene?"- continua mia madre.
-"Mi ha fatto le vostre stesse domande e ha aggiunto che non possiamo lasciare città e che tra poco arriveranno i risultati dell'autopsia, per scoprire la causa della morte."- rispondo a Lydia, mentre abbraccio mia madre.
-"È vergognoso, pensare che tre adolescenti siano in grado di uccidere un ragazzo! Siete tornati tutti e quanti a casa dopo la festa e possono testimoniarlo tante persone."- dice la madre dei fratelli.
-"Inoltre non avevano il diritto di fare l'interrogatorio a dei minorenni senza i genitori."- constata il padre. Se non sbaglio ha studiato giurisprudenza....Faccio un cenno con la testa ai miei amici e vado alle macchinette per prendere una barretta di cioccolato.
-"Dobbiamo avvisare gli altri. Se i risultati diranno che l'hanno assassinato saremo i primi sospettati, da quello che ho capito."- dico ai ragazzi a bassa voce.
-"Te l'avevo detto..."- dice Lydia.
-"Abbiamo fatto bene, Ly. Se no quel povero cristo sarebbe potuto rimanere lì per un lasso di tempo esorbitale o chissà cos'altro. Abbiamo fatto il dovere del buon cittadino."- risponde Shawn.
-"Ce la caveremo."- la rassicuro e la stringo in un abbraccio.Nel frattempo arriva Greg con un foglio in mano, così ci avviciniamo a lui.
-"Il ragazzo aveva seri problemi al cuore, è morto a causa dell'arresto cardiaco. Siete liberi."- ci dice, porgendo il foglio a Lydia.
Guardando i risultati dell'esame del sangue, noto che la quantità di potassio presente è enorme: è di 11 mEq/l, quando la media dovrebbe essere compresa tra 3 e 5.
Va bene che aveva problemi al cuore, qualsiasi essi siano, però è davvero troppo.
Probabilmente gli hanno fatto un' iniezione di cloruro di potassio o, peggio ancora, di potassio allo stato puro... ecco la vera causa della sua morte.Guardiamo tutti il foglio e sorridiamo cordialmente, ridandoglielo.
Non serve che io esponga i miei sospetti ora, potrebbero insospettire i nostri genitori e Greg.Usciamo tutti dall'edificio e i nostri genitori vanno al lavoro, mentre noi tre andiamo a prendere l'autobus per arrivare a scuola.
-"Ragazzi, l'hanno ucciso..."- dico, mentre ci avviciniamo alla fermata.
-"No, è morto perchè aveva problemi al cuore."-dice Lydia.
-"No, ricordi la puntura al collo? Ecco, la quantità del potassio nel sangue era 11 quando normalmente sarebbe dovuta essere dal 3 al 5... gli hanno fatto un'iniezione di cloruro di potassio o di potassio somministrato, che è peggio ancora."- dico, salendo sull'autobus.
-"Però... chi l'ha ucciso ha voluto che tutto sembrasse una morte naturale."-dice Shawn a bassa voce, guardando a destra e sinistra per assicurarsi che nessuno ci abbia sentito.Arrivati a scuola ci dirigiamo agli armadietti, dove troviamo il nostro solito gruppetto.
-"Dove eravate, ragazzi?"- chiede Tessa.
-"Al polo nord a divertirci con i pinguini. Molto divertente, dovresti provare ogni tanto, ti farebbe proprio bene."- rispondo.
-"Dobbiamo raccontarvi una cosa..."- comincia Lydia.
-"Non qui."- la interrompe Shawn.
-"Andiamo..."- dice Cameron e si mette a camminare davanti a tutti. Lo seguiamo fino al campo da lacrosse, dove ci sediamo sull'erba.
Shawn racconta tutta la storia ai ragazzi.
-"Il suo nome, era l'ultimo nell'elenco che ci ha mando l'altro ieri Neels, però Herman non c'era. Quindi, o non seguono l'elenco o Herman era a parte, non centrava con quei nomi...massí, una morte in più, una in meno, cosa cambia? Il prossimo potrebbe essere il penultimo, oppure un ragazzo a caso..."- concludo il discorso.
-"Applausi, Sherlock."- dice Cam.
-"Elementare Dottor Watson."- rispondo, ridendo.
-"Dobbiamo stare attenti..."- conclude per tutti Evelyn.Rientriamo a scuola e ciascuno va per la sua strada.
Mi dirigo di nuovo agli armadietti, per posare i libri che non mi servono. Intravedo Nash nella folla e mi avvicino a lui.
-"Ehy, ho portato la tua felpa."- dico sorridendo e tirando fuori dallo zaino la felpa del ragazzo.
-"Ciao, grazie mille. È la mia felpa preferita."-dice lui, prendendola dalle mie mani.
-" Tutto bene? Ieri mattina non ti ho più visto in casa..."- dico, guardando le mie scarpe.
-"Si, scusami."- sorride e continua -" dovevo fare una cosa e tu stavi dormendo, così ho pensato bene a non svegliarti."
-"Ah, grazie mille. In effetti ho dormito magnificamente."-rispondo sorridendo.
-"Mi dai il tuo numero? Così ti scrivo magari..."- arrossisce.
Ci scambiamo i numeri e suona la campana.
Vado a sentirmi la lezione di storia, sperando di non addormentarmi.Eccoci qua.
Finalmente le vacanze, non ce la facevamo più con sta scuola. E ora che abbiamo tanto tempo possiamo pubblicare più spesso.
Comunque volevamo ringraziarvi per 1000letture. È davvero fantastico.
Speriamo vi piaccia questo capitolo.❤
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Accidents aren't accidental
FanfictionLa protagonista Sasha cresciuta in Russia, dove aveva tantissimi amici e una vita che le piaceva, deve trasferirsi in America a Los Angeles. Nella sua nuova città inizia a frequentare la sua nuova scuola e fa tante amicizie. Però non è una scuola mo...