XVI

58 13 0
                                    

-"Quindi, tu con i tuoi amici stavate andando a scuola quando avete visto il ragazzo disteso a terra?"- mi chiede l'uomo sui trent'anni che lavora alla polizia, per quanto mi impegni non riesco a ricordarmi il suo nome.
Aspetta un minuto....almeno me lo ha detto come si chiama?
-"Mi scusi, ma non mi ricordo il suo nome. Comunque, no... Lydia ha notato il ragazzo e poi ci siamo avvicinati tutti. Io ho provato a sentire il battito cardiaco sul polso e sul collo, ma niente. Poi ho chiamato l'ambulanza ed eccoci qui."- dico, fissando il suo modo svelto di scrivere al computer.
-"Mi chiamo Greg. Grazie, tra poco arriveranno i risultati dell'autopsia e scopriremo perché è morto. Comunque, sia tu che i tuoi amici non potete lasciare la città."- mi risponde, sorridendo.
-"Crede che siamo stati noi ad uccidere il ragazzo?"- chiedo basita.
-"Non si sa mai."- risponde.
-"Oh davvero? Secondo lei esistono persone così stupide da uccidere un ragazzo, chiamare l'ambulanza e la polizia per il ritrovamento del cadavere? E poi non credo proprio sia morto nel momento del nostro passaggio."- ora sono davvero arrabbiata.
-"Come fa a sapere quando è morto? Lo conosceva?"
-"Dal colore delle labbra: erano viola e non credo serva un minuto per passare dal rosso al viola. E no, non conoscevo il ragazzo."- rispondo seccata ed esco dall'aula.

In corridoio trovo Lydia, Shawn e i nostri genitori ad attendermi.
-"Cosa ti ha chiesto?"- mi chiede Lydia.
-"Stai bene?"- continua mia madre.
-"Mi ha fatto le vostre stesse domande e ha aggiunto che non possiamo lasciare città e che tra poco arriveranno i risultati dell'autopsia, per scoprire la causa della morte."- rispondo a Lydia, mentre abbraccio mia madre.
-"È vergognoso, pensare che tre adolescenti siano in grado di uccidere un ragazzo! Siete tornati tutti e quanti a casa dopo la festa e possono testimoniarlo tante persone."- dice la madre dei fratelli.
-"Inoltre non avevano il diritto di fare l'interrogatorio a dei minorenni senza i genitori."- constata il padre. Se non sbaglio ha studiato giurisprudenza....

Faccio un cenno con la testa ai miei amici e vado alle macchinette per prendere una barretta di cioccolato.
-"Dobbiamo avvisare gli altri. Se i risultati diranno che l'hanno assassinato saremo i primi sospettati, da quello che ho capito."- dico ai ragazzi a bassa voce.
-"Te l'avevo detto..."- dice Lydia.
-"Abbiamo fatto bene, Ly. Se no quel povero cristo sarebbe potuto rimanere lì per un lasso di tempo esorbitale o chissà cos'altro. Abbiamo fatto il dovere del buon cittadino."- risponde Shawn.
-"Ce la caveremo."- la rassicuro e la stringo in un abbraccio.

Nel frattempo arriva Greg con un foglio in mano, così ci avviciniamo a lui.
-"Il ragazzo aveva seri problemi al cuore, è morto a causa dell'arresto cardiaco. Siete liberi."- ci dice, porgendo il foglio a Lydia.
Guardando i risultati dell'esame del sangue, noto che la quantità di potassio presente è enorme: è di 11 mEq/l, quando la media dovrebbe essere compresa tra 3 e 5.
Va bene che aveva problemi al cuore, qualsiasi essi siano, però è davvero troppo.
Probabilmente gli hanno fatto un' iniezione di cloruro di potassio o, peggio ancora, di potassio allo stato puro... ecco la vera causa della sua morte.

Guardiamo tutti il foglio e sorridiamo cordialmente, ridandoglielo.
Non serve che io esponga i miei sospetti ora, potrebbero insospettire i nostri genitori e Greg.

Usciamo tutti dall'edificio e i nostri genitori vanno al lavoro, mentre noi tre andiamo a prendere l'autobus per arrivare a scuola.
-"Ragazzi, l'hanno ucciso..."- dico, mentre ci avviciniamo alla fermata.
-"No, è morto perchè aveva problemi al cuore."-dice Lydia.
-"No, ricordi la puntura al collo? Ecco, la quantità del potassio nel sangue era 11 quando normalmente sarebbe dovuta essere dal 3 al 5... gli hanno fatto un'iniezione di cloruro di potassio o di potassio somministrato, che è peggio ancora."- dico, salendo sull'autobus.
-"Però... chi l'ha ucciso ha voluto che tutto sembrasse una morte naturale."-dice Shawn a bassa voce, guardando a destra e sinistra per assicurarsi che nessuno ci abbia sentito.

Arrivati a scuola ci dirigiamo agli armadietti, dove troviamo il nostro solito gruppetto.
-"Dove eravate, ragazzi?"- chiede Tessa.
-"Al polo nord a divertirci con i pinguini. Molto divertente, dovresti provare ogni tanto, ti farebbe proprio bene."- rispondo.
-"Dobbiamo raccontarvi una cosa..."- comincia Lydia.
-"Non qui."- la interrompe Shawn.
-"Andiamo..."- dice Cameron e si mette a camminare davanti a tutti. Lo seguiamo fino al campo da lacrosse, dove ci sediamo sull'erba.
Shawn racconta tutta la storia ai ragazzi.
-"Il suo nome, era l'ultimo nell'elenco che ci ha mando l'altro ieri Neels, però Herman non c'era. Quindi, o non seguono l'elenco o Herman era a parte, non centrava con quei nomi...massí, una morte in più, una in meno, cosa cambia? Il prossimo potrebbe essere il penultimo, oppure un ragazzo a caso..."- concludo il discorso.
-"Applausi, Sherlock."- dice Cam.
-"Elementare Dottor Watson."- rispondo, ridendo.
-"Dobbiamo stare attenti..."- conclude per tutti Evelyn.

Rientriamo a scuola e ciascuno va per la sua strada.
Mi dirigo di nuovo agli armadietti, per posare i libri che non mi servono. Intravedo Nash nella folla e mi avvicino a lui.
-"Ehy, ho portato la tua felpa."- dico sorridendo e tirando fuori dallo zaino la felpa del ragazzo.
-"Ciao, grazie mille. È la mia felpa preferita."-dice lui, prendendola dalle mie mani.
-" Tutto bene? Ieri mattina non ti ho più visto in casa..."- dico, guardando le mie scarpe.
-"Si, scusami."- sorride e continua -" dovevo fare una cosa e tu stavi dormendo, così ho pensato bene a non svegliarti."
-"Ah, grazie mille. In effetti ho dormito magnificamente."-rispondo sorridendo.
-"Mi dai il tuo numero? Così ti scrivo magari..."- arrossisce.
Ci scambiamo i numeri e suona la campana.
Vado a sentirmi la lezione di storia, sperando di non addormentarmi.

Eccoci qua.
Finalmente le vacanze, non ce la facevamo più con sta scuola. E ora che abbiamo tanto tempo possiamo pubblicare più spesso.
Comunque volevamo ringraziarvi per 1000letture. È davvero fantastico.
Speriamo vi piaccia questo capitolo.

Accidents aren't accidentalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora