Indossai l'abito e lei si girò nuovamente.
Mi osservò con attenzione e sorrise."Lo sapevo che ti sarebbe stato benissimo."
Mi guardai allo specchio, e lei si avvicinò dal dietro, guardandomi anche lei dalla superficie riflettente.
Mi girai lentamente e mi ritrovai faccia a faccia con la ragazza, che mi fissava intensamente.
Spostai lo sguardo di scatto, e lei prese la parola.
"Adesso ci vuole un po' di trucco."Si avvicinò ancora e delicatamente mi tolse gli occhiali.
Io la guardavo, la lasciavo fare, ero come bloccata, paralizzata.
Appoggiò un palmo sulla mia guancia e con l'altra mano iniziò a passarmi la matita sul mio occhio sinistro. Poi il destro.
In seguito, prese un rossetto e mi dipinse le labbra di un rosso accesso.
Riuscivo a sentire il suo respiro, a causa della vicinanza.
Mi guardava la bocca e sorrideva,soddisfatta del suo lavoro.
Anche io la osservavo.
Per l'ennesima volta, pensieri e pensieri mi invasero la testa.
Come poteva una persona essere così ammaliante?