Autobus

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"Non mi stare addosso Nerd di merda!"

Deku si guarda intorno a disagio.
Si sente schiacciare sempre di più, e inevitabilmente, contro al compagno.
Gli manca l'aria a causa della calca di persone che continuano a salire sull'autobus.
Kacchan ha la schiena contro al finestrino e Deku, dopo l'ennesima spinta da parte di un uomo col cappotto che tenta invano di farsi strada verso il fondo, allunga maldestramente le mani e le appoggia al vetro, proprio ai lati del volto dell'altro.
Si aspetta una reazione brutale da parte del compagno, consapevole che poco sopporta la sua presenza anche a chilometri di distanza.

"Li faccio saltare in aria tutti!" esclama, incenerendo chiunque osi incrociare lo sguardo con il suo.

Midoriya lo guarda, sorpreso dal fatto di non essere ancora stato scaraventato via come un'inutile foglia secca.

"Cos'hai da guardare, vuoi morire anche tu?" dice, senza però muovere un solo muscolo.

A Deku sfugge un lieve sorriso a quell'ormai consueta minaccia, poi solleva gli occhi al finestrino.
Mentre guarda la sua immagine riflessa nel vetro, con le mani ancora appoggiate nella stessa identica posizione, sente di aver fatto verso Kacchan un minuscolo passo in avanti.













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