16 giugno 2025

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Ciò che dissi si insinuò quasi come un inarrestabile virus nel cuore di molti studenti tanto che parlarono di me ad amici e parenti . Alcuni di loro non credettero che dalla bocca di un giovane possano uscire simili parole , così tanto adulte e sensate , che quindi vollero ascoltarmi e così , a loro volta , parlarono di me ad amici e parenti . Non potei fare altro che prendere al volo questa situazione tanto opportuna . Attraverso mie fedeli conoscenze esperte nell'ambito tecnologico feci installare segretamente degli altoparlanti per i punti più strategici della città di Cuneo . Accettai la proposta di fare un discorso pubblico e lo fissai per il 16 giugno . Il discorso si tenne nella fras , il cortile della chiesa "Sacro Cuore" di Cuneo . Quando arrivai c'era poca gente ma non mi demoralizzai e , aspettando pochi minuti , il cortile divenne straripo di gente pronta ad ascoltarmi , ce n'erano una marea anche fuori dal cortile allestito . Prima che scriva ciò che dissi , è importante sapere quanto fosse all'epoca acceso e fiammeggiante l'animo nazionalista di ognun cittadino cuneese , naturalmente non solo in quell'area ma anche in altre città . Subito parlai , deviando completamente da ciò che avrei dovuto dire << Cari cuneesi , da anni possiamo noi reputarci la città migliore d'Italia ma siamo calpestati , derisi e infangati ! Infatti , come dice il nome della nostra amata città , siamo il cuneo tiene aperta la porta Italia dalle aggressioni e scherni esteri ! >> è importante sapere inoltre quanto sia favoreggiante l'uso di similitudini nei discorsi , in modo che il concetto si possa ben capire da tutti << Noi vogliamo far smettere tutto ciò e ottenere i nostri meriti ? >> come risposta ricevetti un fragoroso sì dalla folla ormai riaccesa << BENE ! Ora BASTA con le false promesse di stupidi partiti ! Bisogna agire concretamente e ora noi lo faremo ! CHI E' CON ME ? >> la folla rispose con fragoroso "IO" tanto quanto il sì precedente . << OTTIMO ! SEGUITEMI VERSO TORINO E FACCIAMO VEDERE ALL'ITALIA INTERA COME SI AGISCE ! >> inutile dire che , con gli uomini presenti , non avrei potuto fare ciò che ho fatto , per questo ho fatto installare megafoni nei punti più popolati e affollati della mai città , in modo che tutta la popolazione avrebbe potuto sentirmi e seguirmi . Subito tutti i cittadini e ,armati di vari oggetti , seguiti dalla polizia che naturalmente era dalla mia parte , mi seguì verso Torino dove , creando un ingorgo stradale nell'autostrada Cuneo-Torino , arrivammo dopo qualche ora . Subito fu caos . i miei rivoltosi assalivano chiunque , accentrandosi sulla sola polizia torinese , che però non era in grado di difendersi da sola . Questa ora sarebbe una cosa che io non tollererei ma lo feci lo stesso anche se non lo approvai a piano , però era assolutamente necessario per il miglioramento dell'Italia e per la crescita della sua futura gloria . Ci furono pochi morti , ma l'ambiente era grigio , bombole a gas ovunque , fumo , grida e spari regnavano a Torino durante quel disperato ma molto importante per il futuro giorno . Io , accompagnato da alcuni poliziotti cuneesi , mi feci strada nel caos e mi recai nel municipio , per attuare il mio colpo regionale . Infatti ammetto , con molta vergogna e amarezza nell'animo , di aver ucciso con un colpo di pistola il sindaco di Torino , ma quell'uomo era complice dei crimini contro lo Stato e contro il Piemonte , quindi dico che ho fatto bene a giustiziare quel criminale di un politico corrotto . Dopo ottenni il titolo di sindaco di Torino . Bisogna sapere altre ed ennesime 2 cose : all'epoca l'Italia era disgregata da tutte le regioni che erano militarmente ed economicamente autonome , infatti il sindaco di un capoluogo regionale aveva poteri enormi , controllava sia in modo assoluto la propria regione e l'esercito , che allora era sviluppato e numeroso in qualsiasi regione italiana , tranne la Val d'Aosta , che si annesse al Piemonte e al Molise che si annesse all'Abruzzo . C'era il pericolo di una nuova divisione italiana e , lo Stato e il popolo può dire grazie a me , che ciò non successe . Comunque , durante la mia carica di Sindaco di Torino , non mi mossi dalla mia amata sede centrale : Cuneo , che in futuro divenne l'importante e gloriosa nuova capitale d'Italia , mantenendo le mie promesse fatte ai cuneesi . Da lì iniziò il mio incarico politico ufficiale che portò al tanto atteso e meritato dominio prosperante dell'Italia .

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