Me lo ricordo nitidamente quel giorno , era il 1 dicembre 2025 , data che voi avrete sicuramente studiato a scuola . Stavo osservando il paesaggio montano e tranquillo che c'era attorno alla mia casa , mangiando tranquillamente un grissino . A detta di molti era curioso che non abitassi in un'enorme villa isolata dal mondo ma in una villetta situata in una normale via di un normale paese campagnolo al confine con le montagne . Sentì all'improvviso bussare alla porta del mio ufficio provato , dove in quel momento mi trovavo , e io , naturalmente , risposi << Avanti >> ed entrò il mio fedelissimo signor Morricone , che percorse la stanza a passi lunghi e veloci per poi consegnarmi una lettera . Era anch'essa mandata dallo "Stato" . Mi sembrava strano che i messaggi importanti mi venivano mandati in cartaceo e non elettronicamente , come era usuale fare e come anche ora è usuale fare . La aprii e la lessi ad alta voce << "Egregio signor Panzerotti" ... da quando il Presidente mi chiama "egregio" ? Vabbè ... "Le informo dell'intenzione dello Stato di arrendersi . La chiamo a Roma , esattamente al Quirinale , dove potremo discutere dei trattati di resa" >> E mi misi a ridere fragorosamente . << Lo sapevo ! Era inutile continuare ad oppormi resistenza . Il Popolo mi vuole e io sto conquistando l'Italia come se mi facessi una semplice passeggiata in città ! Voglio vedere al prima possibile la faccia di quel vecchio bacucco del Presidente ! Mi recherò a Roma domani stesso ! >> e così feci . Il giorno seguente , accompagnato da 4 mie fedeli guardie del corpo e dal signor Morricone , presi un jet provato per Roma . Atterrai nell'aeroporto più vicini al Quirinali e raggiunsi il luogo in 10 minuti circa . Il posto era pieno di poliziotti e , davanti al Quirinali , c'era il Presidente in persona . Lo raggiunsi e lui mi fece con un tono forzatamente cordiale << Buongiorno signor Panzerotti , spero abbia fatto un bel vol- >> ma io lo interruppi bruscamente ma deciso e dissi in modo molto serio tanto da riuscire a spaventare il Vecchio << Non sono qui per fare salotto , ma per discutere della vostra resa . << Ah ... sì .. giusto ... >> mi disse guardandomi male e mi accompagnò nell'Ufficio Principale del Quirinale dove mi affidò l'Italia , dandomi carta bianca su tutto . Sapete miei concittadini , è una sensazione impagabile ed estremamente soddisfacente vedere tutti i tuoi sogni realizzarsi , incastrarsi come dei mattoncini Lego con la realtà , ma sono certo che lo sapete , visto che con il mio governo quasi tutti voi avete potuto realizzare i vostri onesti sogni di lavoro .
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L'Impero Italiano
General FictionSiamo in un ipotetico futuro non tanto lontano dove il nazionalismo si sta risvegliando in massa negli italiani . Un giovane studente che ha appena finito le superiore , molto intelligente , con il carattere da leader perfetto e le idee ben chiare e...