L'Impero Italiano

4 NOVEMBRE 2025

Ormai erano più di 3 mesi che avevo assunto il controllo del Piemonte , migliorandolo socialmente sotto ogni campo con riforme che poi avrei attuato su tutta l'Italia in futuro . Ma mi ricordo ancora quella nitida sera del 4 novembre 2025 . Avevo una cena importante , avevo invitato come ospiti alcuni miei colleghi politici che arrivavano da tutto il Piemonte , alcuni di essi vedevano in me una figura adatta a guidarli , altri invece indossavano una maschera sorridente e cordiale che , in sottofondo , nascondeva pensieri oscuri sui mie confronti . Ma non me ne curai più di tanto , quando avrebbero dimostrato non rispetto o inadeguatezza sarei poi intervenuto io , ma , visto che non avevano ancora fatto azioni che avrebbero mosso la loro posizione , decisi di non punirli . Ma , a dirla tutta , c'era un'aurea di quiete quella sera , almeno finché non arrivò una lettera a scomporre tutto . Il mio segretario personale , il signor Morricone , un uomo a cui devo tanto per tutta le generosità e fedeltà che mi ha dimostrato durante tutto il suo incarico , entrò educatamente nella sala ma si notava che era , anche se con contenimento , piuttosto agitato e questo bastò per spezzare la quiete . Dopo aver percorso a lunghi passi la sala in cui stavo mangiando insieme ai mie ospiti , mi porse la tanto temuta lettera sopra citata . Io la presi ringraziando gentilmente il signor Morricone e poi la guardai , capii subito chi era il mittente : il Quirinale . "Quello che ancora molti stupidi chiamano lo Stato" pensai , mentre aprivo la lettera . Questo era il suo contenuto , che ho dovuto ricopiare dopo aver cercato questa reliquia nei miei archivi personali .

"Signor Giorgio Panzerotti , 

Volevo comunicarle che non ho preso molto bene il suo modo per aver preso il comando e il suo governo , quindi le chiedo di rinunciare alla sua carica di Sindaco di Torino e di cancellare tutte le riforme da lei attuate se no sarò costretto a prendere pesanti provvedimenti entro 2 mesi .

                                                                                     Il Presidente della Repubblica 

                                                                                               Mario Albruzzi " 

<< 'Sto stupido >> esclamai con indignazione appena ebbi finito di leggere << Sentite , vuole che noi abbandoniamo tutto ! Vuole che torni il crimine ! Vuole che tutto si disfa  , che lasci tutto ciò che ho meritato ! Se no sarà costretto a prendere pesanti provvedimenti ! >> quest'ultima frase la dissi con tono di scherno . Poi mi misi a ridere , di fronte a quella lettera scritta da un fantoccio che voleva restare attaccato alla sua comodissima e calda sedia a fare soldi senza né fiatare né senza mai muovere un dito per il Paese del quale era al governo . Qualcuno dei miei ospiti cercò invano di farmi cambiare idea e di fare come diceva il allora Presidente della Repubblica , ma io tirai fuori da una valigetta 2 fotocopie . << Cosa sono ? >> chiede Tessari , il mio vice nonché il mio migliore amico in assoluto . << 2 fotocopie di un trattato politico avvenuto ieri segretamente >> dissi ridacchiando << Il Trattato d'Amicizia stilato con il Friuli , Sardegna , Abruzzo e Puglia , delle regione che non hanno niente di ché per il Governo , ma che invece sono molto forti e sono pure collocate in punti strategici dell'Italia . >> da lì nessuno osò ribattere << Guarda , mio caro Albruzzi , che sarò io a prendere i "pesanti provvedimenti" . Lo vedo già scritto in tutti i libri di storia che gli studenti impareranno a memoria con gran piacere e  in tutte le mia autobiografie che spopoleranno in tutte le librerie . IL 20 NOVEMBRE 2025 INIZIO DELLA GUERRA CIVILE , comincerò con la liguria e poi si che , non solo il mio caro Presidente Albruzzi , ma tutta l'Italia verrà come si riconquista la giustizia , l'ordine e la gloria ! >> ammetto che ero assai egocentrico all'epoca , ma se non avessi avuto questo spirito non avrei mai potuto mandare avanti i miei scopi . E questo fu l'inizio della mia più spettacolare scesa al potere in Italia .