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Una volta riaperti gli occhi, si sorprese di ritrovarsi sotto le coperte e con addosso una strana, e apparentemente vecchissima, camicia da notte, che a mala pena le copriva il sedere.

'Forse farsi la depilazione totale in questo periodo non è stata proprio una cattiva idea...' pensò, ipotizzando che fosse stato uno dei fratelli a metterla lì.

Ciò che le era sembrato un riposino di pochi minuti si rivelò, controllando l'ora sul cellulare, una vera e propria dormita di un ora e mezza.

Scattò subito seduta e fece per scendere in tutta fretta dal letto.
Reiji-san le aveva detto di scendere almeno 1 ora fa.
E aveva l'impressione che fosse uno tipo parecchio rigido e preciso, non aveva per niente voglia di farlo arrabbiare.

Ma un tonfo improvviso la fece bloccare, appena prima che potesse posare i piedi a terra.

"Ben svegliata Bitch-chan fufu-" le sussurrò appena entrato,

Lei poté tirare un sospiro di sollievo,

"Oh, Laito-kun sei tu...
Mi hai fatto prendere un infarto." lo guardò sorridente,

"È buona educazione bussare prima di entrare, soprattutto se è la stanza di una ragazza, ma per questa volta ti perdono.
Allora? Cosa ti porta qui?" esclamò allegra.

Dormire le aveva fatto bene.
Era riuscita a tirarsi su il morale, i dolci sogni che aveva fatto le avevano cullato il buon umore.
Adesso in testa aveva un nuovo obbiettivo:
Addentrarsi e integrarsi al meglio nel nuovo contesto.

Era sua intenzione capire il più possibile di quel nuovo e misterioso mondo in cui era involontariamente entrata a far parte.
Di conseguenza la convivenza con quei ragazzi doveva essere il più possibile pacifica e amichevole.
Non che le dispiacesse...

Uno fra i tanti sogni che aveva fatto era stato proprio vedere tutti e 6 quei fratelli fare cose, diversamente cattoliche, davanti a lei.
E ancora faticava a guardare il faccia Laito per l'imbarazzo.

"Mnm, sai mi annoiavo e poi... mi era rimasta l'acquolina in bocca già da prima." rispose, facendola stendere sul letto, avvicinandosi a gattoni verso di lei.

"L-laito-kun?!"

"Poterti spogliare ma non poterti toccare è stata una vera sofferenza.
Non immagini quanto abbia bramato il tuo corpo, dal primo momento in cui l'ho visto senza veli...
Sei una preda davvero deliziosa."

Quindi era stato lui a metterle addosso quella specie di abito da notte troppo corto...
Solo in quel momento si accorse effettivamente di non indossare biancheria intima, fatta eccezione per gli slip.

"Ho apprezzato molto il completino in pizzo sai?
Già sentivo le tue urla di dolore sotto di me, indossandolo.
Il sangue che ti cola sul petto, che ti copre le labbra, mentre le tue urla strazianti riempiono il silenzio della stanza, ah...
Soltanto ripensandoci mi eccito da morire!" continuò, iniziando a sbottonare lentamente l'abito.

La ragazza iniziò seriamente a preoccuparsi.
Ma non tanto per cosa avrebbe potuto fargli, più per il fatto che pendeva letteralmente dalle sue labbra.
L'aveva già inconsapevolmente presa, in quel momento era davvero incapace di intendere e di volere.
Vedeva solo lui, e le sue mani che si muovevano lente su di lei, che la tastavano con bramosia, le sue labbra che continuavano ad avvicinarsi ogni attimo di più.
Il suoi occhi smeraldini, accesi di una luce malefica che non mollavano per nemmeno un secondo i suoi.

Trovandosi a quella distanza così ristretta poté osservare una volta di più quanto il suo viso fosse affascinante.
La sua pelle così pallida e liscia l'aveva incantata fin da subito, non riusciva a concepire come facesse ad essere così maledettamente perfetto.
Notò sul suo mento un piccolo neo, ed improvvisamente assunse un aria ancor più elegante.

Bite my heart.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora