CAPITOLO 16

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Ero steso sul mio letto a pancia in giù, facendo dondolare le gambe per aria. Erano passati due giorni da quando io e Harry abbiamo fatto sesso per l'ultima volta. Credo che le mie condizioni non siano così tanto chiare per lui. Ha provato a toccarmi, baciarmi ed anche ad abbracciarmi, ma io l'ho sempre respinto. Gli avevo detto che ci avrei pensato, ma al momento sono ancora sicuro di volermi dimenticare di lui. Ma la cosa che mi chiedo ogni giorno è se posso dimenticarmi di lui, avendolo attorno ogni secondo. Bhe, in fondo ero così innamorato di lui da non volerlo lasciare, ma allo stesso tempo lo odiavo così tanto da volerlo dimenticare. Pensandoci, per questi due giorni Harry non ha neanche provato ad avvicinarsi a Niall o a qualcun altro. Il suo unico pensiero, sembravo essere io. Venni risvegliato dai miei pensieri quando sentì la porta aprirsi. Era Harry, ovviamente.
"Hey Louis..." disse, avvicinandosi a me e stendendosi accanto al mio corpo.
"Harry, ricordati le mie condizioni." sbuffai e mi misi seduto.
Lui annuì e si mise seduto di fronte a me, sorridendomi.
Dio, quel sorriso...
"Bhe, allora perché sei qui, sul mio letto?" Chiesi io, accarezzandomi le cosce lisce. 
"Perché mi mancavi" disse, portando
una mano sulla mia coscia, per accarezzarla. Questa volta lo lasciai fare. Qualche carezza non mi avrebbe fatto male in fondo.
"Me lo dici ogni giorno" dissi io e scostai poi la sua mano, alzandomi dal letto e uscendo la stanza. Andai subito dopo in bagno, spogliandomi ed entrando nella doccia. Iniziai a lavarmi i capelli e chiusi gli occhi, sobbalzando poi nel sentire sue braccia avvolgermi la vita. Mi girai di scatto e guardai male Harry. Non poteva lasciarmi in pace anche solo per qualche secondo?
"Hai un corpo fantastico ..." sussurrò, ridacchiando nel vedermi arrossire. Già, ero arrossito.
"Harry! Non puoi entrare anche nella doccia! Cioè, almeno avvisami!" sbuffai e mi girai nuovamente, passandomi le mani fra i capelli. Ad un tratto mi ritrovai schiacciato contro il muro. Riusciva a girare solo il viso e non capivo cosa stesse facendo. Senti una mano sul mio fianco e una sulla mia schiena e alzai un sopracciglio. Quando mi ritrovai praticamente piegato, con il sedere verso di lui, capi cosa aveva intenzione di fare. Non ebbi neanche il tempo di tirarmi su, quando sentì Harry entrare in me, con una spinta veloce e forte, ma che non mi aveva provocato dolore. Gemetti e poggiai le mani sul muro davanti a me, per reggermi e non cadere.
"Harry!" gemetti, sentendolo spingere dentro di me, prima piano, poi con più forza. Era così eccitante sentire il suono forte dei suoi gemiti e il rumore delle nostre carni che sbattevano a ogni spinta. E tutta quell'eccitazione si mischiava all'immenso piacere che mi stava facendo provare. Dopo qualche minuto, iniziai a sentire le gambe che tremavano e cercai di reggermi maggiormente al muro, gemendo intanto il nome di Harry. Venni dopo qualche minuto ed Harry fece lo stesso, gemendo il mio nome ad alta voce.
"P-perche lo hai fatto?" sussurrai e mi girai lentamente verso di lui, non appena uscì da me.
"Perché io non riesco a resisterti. Sei il mio bambino. Non posso stare lontano da te quando ti guardo. Ho bisogno di proteggerti" disse lui, passando una mano sulla mia guancia per accarezzarmela. Ero il suo bambino? Il suo bambino, insieme a Niall? In quel momento, sentivo il bisogno di sfogarmi con lui, dovevo dirgli la verità.
"Io sono innamorato di te Harry. Sai quanto è difficile stare qui accanto a te e vederti andare con un altro? Fa male Harry, ma tu questo non lo capisci! Sai quanto fa male doverti chiamare sempre e solo daddy e avere con te un rapporto diverso da quello che hanno i comuni fidanzati? Cosa c'è di sbagliato in me? Perché non mi ami?" Dissi io, alzando la voce, che era diventata ormai tremolante. Si, stavo per piangere.
Lo sentí sospirare e lo vidi uscire dalla doccia, avvolgendosi un asciugamano attorno alla vita.
"Ti ho mai raccontato del giorno in cui ho deciso di intraprendere questa avventura e diventare un dominatore?" Mi chiese mentre stavo uscendo dalla doccia ed io scossi piano la testa.
"Era il primo giorno di primavera di quattro anni fa. Io avevo un lavoro stabile e convivevo con il mio ragazzo, Nash. Era davvero bello ed io ero innamorato follemente di lui. Lo mettevo sempre al primo posto, in ogni cosa. Lui però non lo era poi così tanto. Un giorno rientrai prima a casa da lavoro e lo trovai in camera, sul nostro letto, con un altro ragazzo. Cercò di inventare qualche stupida scusa, ma ormai io ero distrutto. E no, non è la stessa sensazione che provi tu nel vedermi con Niall. Era una sensazione di vuoto, come se il mondo fosse finito in quel momento. Era come se mi avessero strappato un pezzo di cuore o semplicemente di tutto il corpo. Mi sentivo vuoto, a metà... quella stessa sera decisi che nessuno mi avrebbe mai più preso in giro. Sarei stato io a comandare e forse anche a tradire, ma nessuno mi avrebbe mai più fatto del male in quel modo."
Mentre raccontava vedevo gli occhi di Harry inumidirsi. Quindi Harry non era senza cuore. Harry aveva amato qualcuno così tanto, che quando questo qualcuno lo ha tradito, si è sentito morire dentro.
"H-Harry... mi dispiace tantissimo" sussurrai, poggiando una mano sul suo petto e mettendosi di fronte a lui.
"Ma non tutti sono come Nash. Non puoi fermarti qui Harry. Nel mondo ci sono altre mille persone che darebbero la vita per te. Tu hai solo bisogno di amare e essere amato. Ed io voglio aiutarti" dissi, accarezzandogli il petto. Vidi i suoi occhi illuminarsi appena, mentre fissava i miei senza parlare.
"E se succedesse di nuovo? E se venissi tradito di nuovo?" Chiese poco dopo, poggiando la schiena contro il muro.
"Ti dovrai fare forza di nuovo. Sei un ragazzo d'oro Harry. E quel tuo dolce cuore deve tornare a battere per qualcuno..." dissi e sorrisi appena.
Lo vidi scostarsi dal muro e venire verso di me. Mi prese il viso fra le mani e mi bacio dolcemente. Senti tutta la dolcezza che aveva in un solo bacio. Non era Harry che avevo sempre conosciuto, ma questa versione, mi sta facendo battere cuore in un modo che non riesco neanche a descrivere.
"Ti sto aprendo il mio cuore Louis, non farmene pentire" sussurrò e mi accarezzo dolcemente le guance. Desideravo così tanto un momento del genere. Harry mi stava dando l'opportunità di amarlo e di insegnargli ad amare, ed io non l'avrei sprecata

spazio autore
Hey! Esatto, non sono morta, o credo
Non aggiornavo da molto, lo so, però ho avuto molto da fare e tra palestra e scuola non trovò il tempo per fare nulla.
Poi ho la media del 4 a matematica, plis qualcuno che mi aiuti
Vi dico già che sarà un mese moooooooolto lungo per me dato che ho le prove esperte, le invalsi e devo studiare per un esame di inglese, ma cercherò comunque di aggiornare
Byeeeeee

I'm your daddy pt.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora