CAPITOLO 17

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Mi svegliai nel letto di Harry, coperto solo da un lenzuolo bianco. Harry non era accanto a me, non avevo la minima idea di dove fosse, sapevo solo che la notte che avevamo passato insieme, era stata una delle più belle di tutta la mia vita. Abbiamo guardato un film abbracciati, poi abbiamo fatto l'amore e ci siamo coccolati. Harry era sorridente, non l'avevo mai visto così felice. Mi alzai dal letto e mi infilai delle mutandine pulite. Decidi di prendere una felpa dall'armadio di Harry e infilarmela, più scesi in cucina, sperando di trovarlo lì. Infatti, lui stava preparando la colazione.
"Buongiorno" dissi sorridendo e avvicinandomi a lui, lasciandogli un bacio sulla guancia. Non appena mi vide mi sorride semplicemente, irrigidendosi subito dopo nel vedere la sua felpa. Alzai un sopracciglio e gli accarezzai lentamente il braccio.
"C'è qualcosa che non va?" Chiesi in modo calmo, cercando piano piano di farlo rilassare con le mie carezze, cosa che ottenni dopo un paio di secondi
"Scusa... devo cercare di abituarmi a questa cosa" disse lui ridacchiando ed io annuì.
"Mi sento diverso... più tranquillo" sorride, mettendo poi i piatti a tavola e mettendosi seduto subito dopo.
"Ed è una cosa buona no? Non sei più freddo come al solito" affermai, prendendo il mio piatto e iniziando a mangiare. Non vedevo Niall dal giorno prima e non era neanche sceso a fare colazione.
"Niall?" chiesi, mangiando tranquillamente e guardandolo negli occhi.
"In camera sua, è sceso solo per prendere i suoi biscotti e dopo è tornato in camera. Sembrava triste, credo" disse, come se non gli importasse molto del ragazzo. Ero felice del fatto che Harry non pensasse più a Niall, ma non volevo comunque che lui stesse male. Per questo mi alzai da tavola e dissi un piccolo "torno subito", per poi salire in camera di Niall. Lo vidi steso sul letto, avvolto nelle coperte, con i capelli scompigliati e le guance rosse, mentre mangiava i suoi adorati biscotti al cioccolato.
"Niall, cosa ti succede?" Chiesi, mettendomi seduto sul bordo del letto e continuando a fissarlo, mentre lui si limitava a guardare la busta dei suoi biscotti, cercando di evitare il mio sguardo.
"Hai avuto ciò che volevi no? Harry. Ora è tutto tuo, cosa vuoi da me?" disse lui a voce bassa, molto bassa. A mala pena riuscì a sentirlo. Sospira appena e mi avvicinai un po' di più a lui.
"Niall... a me interessa sapere come stai. Mi importa se stai male o se stai bene e non voglio assolutamente vederti soffrire. Perché non lo capisci questo?" Dissi, passandosi una mano fra i capelli. "Posso anche aver avuto Harry ora, ma non smetterò di pensare a te Mh?" Continuai, mentre lui girava la testa per guardarmi finalmente negli occhi.
"Come posso stare bene sapendo che il mio daddy ora non è più mio?" Chiede, togliendosi le coperte di dosso
"Come posso stare bene se non potrò mai più averlo accanto a me?" Continuò, mettendosi sulle ginocchia, senza alzarsi dal letto. Io lo guardai, mordendosi il labbro, senza dire neanche una parola.
"Come posso stare bene sapendo che ha scelto un altro ragazzino al posto mio?" Stavo per controbattere, ma lui mi bloccò prima che potessi farlo, continuando a parlare.
"E tu? Tu Louis! Come potrai stare bene sapendo che il tuo splendido futuro nuovo ragazzo è stato a letto con me più volte di quanto c'è stato con te? Come potrai stare bene Louis?" Chiese, alzando appena la voce. Mi alzai dal letto e indietreggiai appena.
"Harry sta cercando di cambiare. Non mi interessa con quanti ragazzi è stato prima di me o dopo di me. Io lo amo comunque" sussurrai quasi e lo sentì ridere. Era una risata più che falsa, quasi cattiva.
"Se tu amassi davvero Harry, non gli chiederesti di cambiare" disse, guardandomi
"Gli sto chiedendo di provare ad amare. Harry è sempre stato così. Dolce, maturo e sensibile. Gli sto riportando ciò che aveva una volta" dissi, senza distogliere mai lo sguardo. Mi sentivo più forte di Niall. Ero io quello che aveva ragione. Non stavo facendo cambiare Harry, semplicemente lo stavo riportando al punto di partenza, per provare a ripartire insieme.
Niall non disse più nulla, semplicemente rimase lì a fissarmi, quasi incantato, con lo sguardo cupo e le braccia distese lungo i fianchi magri, con due piccoli pugni per stretti. Non mi sarei fratto problemi ad avere una rissa con Niall in quel momento. Mi aveva davvero irritato con le sue stupide domande, ma semplicemente uscì dalla stanza e tornai in cucina da Harry
"Allora?" Mi chiese, mentre mangiava tranquillamente, con lo sguardo fisso nel mio.
"È un idiota. Sono andato lì per vedere come stava e lui mi ha sbattuto in faccia il fatto che non ti amo davvero e che tu sei andato a letto con lui un sacco di volte. È davvero odioso a volte! E pensare che mi stavo preoccupando per lui" sbuffai appena e vidi Harry stringere un pugno, mentre continuava a mangiare, questa volta più velocemente.
"Cristo, si meriterebbe una punizione davvero, davvero gra-" lo bloccai, prima che potesse finire la frase.
"Harry! No! Non puoi punirlo." Dissi, sospirando poi appena e rimettendomi al mio posto, tornando a mangiare ciò che avevo lasciato.
Lo vidi mordersi il labbro e annuire, mentre si alzava per mettere i piatti sporchi nella lavastoviglie.
"Beh, allora se vuoi evitare che io abbia queste tentazioni, dobbiamo mandare via Niall" disse lui, girandosi verso di me e poggiando la schiena contro il bancone della cucina.
Alzai di scatto la testa e lo guardai. Mandare via Niall? E dove voleva lasciarlo?
"Harry, ma... Niall non ha una casa" dissi, alzandomi in piedi e avvicinandomi a lui.
"Si invece. Ha un fratello, lui abita in città, potrei contattarlo e chiedergli di tornare a prenderselo, non sarebbe difficile" alzò le spalle.
Era davvero Harry quello? Quasi non credevo alle parole che mi stava dicendo. Beh... in effetti però aveva ragione. Se volevo portare via da Harry tutte le tentazioni, avrei dovuto portare via Niall, prima di tutto

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Okay, immagino che mi odierete perché aggiorno ogni volta a distanza di mesi e vi capisco benissimo.
Proverò a essere più attiva ora che estate e non c'è scuola.
Scusatemi

I'm your daddy pt.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora