Sex Resolution ◎Niall Horan◎

2) Cosa abbiamo fatto?

Sunshine non aveva mai fatto pensieri spinti su Niall.

Non aveva manco mai immaginato di sentire l'uccello duro del suo migliore amico contro il basso ventre, proprio come stava avvenendo in quel momento.

Una volta aveva letto da una fan di Niall che secondo lei un bacio del cantante sapeva di birra e di menta. E Sunshine si era messa a ridere. Lo avevano preso in giro per un bel po' e lui stesso diceva che se quella ragazza lo avesse incontrato in un pub il sapore della birra non sarebbe risultato tanto errato.

Ma in quel momento, mentre la lingua di Niall si avviluppava alla sua e le loro labbra si scontravano con fin troppa veemenza, Sunshine poteva affermare tranquillamente che la ragazza si sbagliava di grosso. Non avrebbe neanche saputo dire di che cosa sapeva Niall. Era un gusto dolce e che probabilmente portava dipendenza come la cioccolata. Era un gusto che d'ora in avanti avrebbe associato soltanto a lui.

Un gemito di Niall riempì l'aria e la ragazza si allontanò da lui perché non riusciva più a respirare.

Forse fu l'aria che le arrivò al cervello che la fece ragionare. Niall stava per rituffarsi sulle sue labbra, ma lei allungò la mano e gli poggiò due dita sulle labbra per fermarlo.

«Ni, che stai facendo?» la sua voce era strana, non le sembrava neanche la propria, come se fosse uscita da un terzo corpo.

«Non lo so.» oh, grandioso. Era una risposta davvero esaustiva, eh? «Io... ho bisogno di te.»

Forse fu quella frase a far scattare qualcosa nella testa della ragazza. O forse fu il fatto che continuava a sentire il membro di Niall che quasi pulsava contro il suo corpo e che non scopasse con nessuno da più di un anno.

Sunshine aveva deciso già da un po' di smetterla con i ragazzi conosciuti al pub e locali, di farseli nei bagni o nel peggiore delle ipotesi di portarseli a casa, per svegliarsi la mattina accanto a qualcuno di cui non sapeva neanche il nome. Ognuno di quei tipi, quando li mandava via, non si prendeva neanche la briga di chiederle il numero.

Adesso aveva una certa età, aveva un lavoro, doveva pensare a prendersi quella benedetta laurea e voleva mettersi la testa a posto.

Non cercava l'amore, ma lo aspettava. Come aveva detto Niall, magari sarebbe venuto da sé. Immaginava spesso che uno dei suoi capi al lavoro uno di quei giorni la guardasse con occhi diversi e le chiedesse di uscire. O che qualche cliente che prendeva gli appuntamenti da lei si fosse rivelato prima o poi l'amore della sua vita. Ancora non aveva avuto questa fortuna, però.

Quindi no al sesso occasionale. Ebbene, che diavolo stava facendo con il suo migliore amico? Ma diavolo... Niall aveva proprio bisogno di lei. Lo aveva detto con quella voce che aveva fatto impazzire Sunshine.

La ragazza si era fiondata di nuovo sulle labbra del cantante, le quali erano più gonfie del normale. Passò le mani tra i capelli di Niall e li tirò appena, mentre le sue gambe si attorcigliavano alla vita di lui.

«Sun.» oddio, come aveva pronunciato il suo nome? Non pensava di aver mai sentito quella voce su Niall. Dannatamente roca e piena di bramosia.

Le labbra calde di Niall si erano spostate sulla sua mandibola e sul suo collo, facendola rabbrividire e attraversare da ondate di calore.

La mano di Sunshine si fece strada tra i loro corpi e non riuscì più a trattenersi. Senza neanche chiedere si infilò nei boxer di Niall e afferrò il suo membro, ottenendo in reazione una sorta di boccheggiamento misto ad un gemito strozzato.

«Oddio.» il viso di Niall era affondato nel suo collo mentre lei gli faceva una sega fin troppo lenta. «Voglio spogliarti.» più Niall parlava, più lei sentiva il bisogno di avere di più e di accontentarlo.