6) Il patto

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Nella testa di Niall era passato solo per qualche attimo il pensiero che forse non avrebbe dovuto ricambiare il bacio. Non avrebbe dovuto cercare la lingua della sua migliore amica in modo così vorace.

Ma nella testa di Niall c'era veramente un grande caos nell'ultimo periodo, quindi il pensiero tanto veloce come era venuto, se ne era anche andato.

Per tutta la settimana che era trascorsa, il suo cervello lo aveva rimandato di continuo ad Hailee. Gli mandava quasi immagini a tradimento. E lui aveva escogitato un piano, che a quanto pareva sembrava funzionare.

Tornava velocemente a quella sera a casa della sua migliore amica. E finiva inevitabilmente per segarsi, scordandosi di tutto il resto.

Pochi secondi di lucidità e poi il suo cervello si era spento. Niall passò le mani sul corpo di Sunshine, prima di afferrarla per le cosce e sollevarla da terra.

La gonna della ragazza si sollevò automaticamente e lei riuscì a stringere le gambe intorno alla sua vita.

Sunshine era leggera. Nonostante fosse soda per costituzione e per quel poco di palestra che si impegnava a fare, era più bassa di Niall di diversi centimetri e lui non faceva la minima fatica a tenerla in braccio.

Nessuno dei due parlava. I loro respiri erano in sincrono e il rumore di labbra che si incontravano riempiva le orecchie di entrambi. Insieme al loro stesso battito del cuore, che per la foga aveva preso ad accelerare alquanto.

Niall camminò verso il divano alla cieca, visto che la sua bocca era impegnata a lasciarle baci bagnati sul collo, mentre lei si stava sbottonando la camicetta il più velocemente possibile.

Quando ci riuscì, gettò per terra l'indumento e cercò di tirare su la maglia di Niall. Mossa inutile, visto che fino a quando fosse stata in braccio a lui, non avrebbe tolto proprio nulla.

Niall la poggiò sul divano e finì in ginocchio davanti a lei, tra le sue gambe aperte. Ottimo per toglierle anche la gonna e le calze. Queste vennero perfino strappate dalle dita frettolose ed eccitante del ragazzo, ma nessuno dei due se ne curò minimamente.

Sunshine era ormai in intimo quando Niall si tolse la maglia e si sbarazzò dei pantaloni della tuta. Non aveva i boxer sotto, quindi era già pronto. E diamine, Sunshine poteva vedere la sua erezione prominente.

Non poteva più aspettare, così lei stessa si era tolta il reggiseno, mentre Niall si era sporto in avanti e con le mani sulle sue cosce, le aveva baciato lo stomaco. Per poi andare sempre più giù.

Le dita di lui si sbarazzarono con maestria della brasiliana della sua migliore amica.

Afferrò le gambe di Sunshine e se le mise sulle spalle. Si leccò perfino le labbra, quando ebbe l'oggetto del suo desiderio davanti.

Solo allora la ragazza si rese conto che Niall avrebbe voluto lavorare di bocca, ma lei non glielo permise. Gli afferrò i capelli prima che lui si tuffasse in quell'assaggio prelibato.

«Niall, no. Voglio che mi scopi.» quelle parole non suonavano neanche tanto male. Sunshine aveva paura che una volta venuta con la bocca e la lingua di Niall, i giochi si sarebbero chiusi e non era ciò che voleva.

Non che lui avesse quelle intenzioni. Non sarebbe stato carino restare con l'uccello duro, ma lei non ci aveva nemmeno pensato.

Niall sollevò gli occhi per guardarla e annuì. Avrebbe fatto qualsiasi cosa lei gli avesse chiesto in quel momento.

Si allontanò dalla sua amica solo per recuperare un profilattico dentro un'urna di ceramica poggiata sul tavolino di vetro. E lei che pensava che quel pezzo dell'arredamento fosse lì solo per estetica. E invece aveva perfino una sua utilità. Non si chiese nemmeno perché Niall tenesse un profilattico lì. Era meglio non saperlo, davvero. Chissà quanti ne avesse sparsi per casa.

Sex Resolution ◎Niall Horan◎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora