Dovrei dormire. Sì, potrei dormire in aereo ma preferirei comunque chiudere occhio.
Speraci. Vengo svegliata da un suono fastidiossimo che però è la mia sveglia. Sono costretta ad alzarmi. Vado in bagno per lavarmi: una bella doccia fredda e mi sveglio un pò. Una volta asciugata e sicura che non allagerò casa, per una volta, vado a fare colazione e mi distraggo nel vedere la foto di un ragazzo bellissimo sulla mia home di Instagram. Talmente distratta che non mi accorgo che è tardi e quindi bevo il latte caldo tutto d'un fiato bruciandomi prima la lingua, poi la gola, poi lo stomaco e poi vorrei maledire la mia lentezza. Raccolgo i capelli in una crocchia per non sporcarli con il dentrificio e sono piacevolmente sorpresa dal mio aspetto che non fa poi così schifo. "Nancy! Sbrigati! Abbiamo solo mezz'ora!" mia madre ha più ansia di me e non so se è normale. Sto per andare in un altro continente, in un Paese che non conosco per due settimane, in casa di una sconosciuta e spero di essere in classe con almeno una persona che conosco. La probabilità è alta considerato che siamo sei classi. Nel frattempo ho indossato ciò che avevo progettato: dei semplici jeans, la felpa grigia dei Bulldogs e le mie amate sneakers. Sinceramente non ho mai capito come fanno le altre ragazze a mettere i tacchi: sono belli quanto scomodi. Ricordo che l'ultima volta che ho messo i tacchi è stato il 50° anniversario dei mie nonni. Metto deodorante e profumo e decido di truccarmi un pò: un pò d fondotinta, mascara, ricalco un pò le sopracciglia con la matita, fard e un rossetto nude. Et voilà. Sono pronta e non sono ancora in ritardo. Spero che tu stia scherzando Nancy. Vuoi veramente uscire di casa con questi capelli? La vocina ha ragione: sono a dir poco osceni. Li sciolgo e li pettino. Sono lunghi abbastanza da coprirmi tutta la schiena ma non esageratamente e sono color miele. Non mi piacciono molto infatti ho pensato spesso di farmi i capelli di quel rosso naturale epenso che mi starebbe bene considerato che ho delle piccole lentiggini sul viso.
Usciamo di casa alle 5.40 e l'aereo parte alle 9.20. Papà pensa che sia troppo presto ma io non credo: per arrivare all'aereoporto ci vogliono 70 minuti, dobbiamo cercare i compagni e poi fare il check-in. Penso vada bene. Sono contentissima di quest'avventura.
Mi sento una bimba al luna park.
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Fallen in Love
Romance"Tutti mi dicono che dovrei andare e scoprire il mondo. Nessuno di loro ha capito che il mio mondo è lui"