<< Allora ... >> mi dondolo sui talloni mentre fisso Meredith dormire.
<< Si >> sorride mio fratello << vado a prenderti il ciondolo>>.Aspetto un po'. Mio fratello è sempre stata una persona lenta a fare le cose, mi correggo ... qualsiasi cosa!
Una volta da piccoli, gli chiesi di andare a prendere una giacchetta. Cosa successe? Avrei fatto prima ad andarci io, perché mi congelai.<< Eccomi! >> scende le scale e lo guardo sbalordita. Ho controllato il mio orologio e sono passati solo 3 minuti!
<< Lo so >> ride << sono diventato più veloce perché sai ... >> indica Meredith con un gesto della testa << dopo un parto improvviso e un secondo figlio in arrivo non si sa mai cosa possa succedere da un momento all'altro >> allunga il ciondolo davanti al mio viso.L'afferro sentendomi di nuovo a casa e, come se la le due parti di me si fossero ricongiunte, mi sento completa.
<< Lo so che ti manca James >> indica il ciondolo << ma questo attaccamento eccessivo per un oggetto non te lo riporterà indietro >> mi rabbuio con queste parole.
<< Lo so >> dico << sai fa sempre male parlare di lui >> alzo il volto e lo guardo << dicono che il dolore passi, ma quando i ricordi ti tormentano come puo' passare?>> piango. Le braccia di mio fratello mi avvolgono il corpo e io mi lascio cadere in un pianto liberatorio ricordando quella sera.
2 anni fa ...
Afferro il cellulare e controllo l'ora. Sono le 22:30 e James deve ancora passarmi a prendere. Aveva detto che sarebbe passato prima dalla sua ragazza per vedere come sta, visto che si è data malata, e poi saremmo andati alla festa della mia università. Sono passate 2 ore dal nostro presunto orario di ritrovo, mi affaccio alla finestra per vedere se ci sia un segno di vita. Cani che scodinzolano, foglie che volano ma di James neanche l'ombra.Ok, ho capito! Staranno facendo qualcosa di poco casto e io perderò la festa. Grazie James! Avrei dovuto scegliermi bene un migliore amico, magari avrei dovuto scegliere una donna e non un ragazzo in preda agli ormoni come il mio migliore amico. Ma come si dice? La famigli non te la scegli e, posso confermare, che neanche il tuo futuro migliore amico!
Mi svesto e mi strucco, prima di infilarmi nel letto vado verso la finestra che ho lasciata socchiusa.
L'aria gelida invade la mia camera e brividi di freddo percorrono il mio corpo.
Prima di chiudere la finestra noto la macchina di James davanti casa mia, afferro una giacca e infilo le scarpe scendendo in pigiama per dirne quattro al mio carissimo migliore amico.Arrivata davanti alla sua auto busso freneticamente e, con un cenno della testa, James mi invita ad aprire la porta per infilarmi in auto con lui per evitare il freddo.
<< Brutto pezzo di idiot... >> la mia frase viene lasciata a metà, le labbra di James toccano le mie. Rimango pietrificata a quel contatto, non è da James fare una cosa del genere. Lo respingo, nel suo sguardo noto rancore, rimorso, imbarazzo e tanta, ma tantissima rabbia.
<< James io ... >> mi interrompe.
<< Tu cosa?! >> sferra colpi sul volante sfiorando talmente tante volte il clacson che ormai metà vicinato sarà sveglio << Anche lei ha cominciato così >> bofonchia. È evidentemente ubriaco fradicio, ma non me ne sono accorta durante il nostro bacio. Forse perchè stavo trattenendo il respiro.<< James >> gli prendo il viso fra le mani costringendolo a guardarmi. Ha gli occhi iniettati di rosso. Sì! È completamente andato. << Cosa stai blaterando? >>.
Mi spinge via. << Lei ... >> singhiozza << Mi ha tradito! >> sputa rabbioso. Stringe il volante tra le mani. Inizia a farmi paura, lo sguardo duro e aggressivo stona con la dolcezza del suo carattere.
Cerco di aprire la portiera, ma lui me lo impedisce accelerando.<< James cosa stai facendo? >> mi aggrappo al sedile. Sta correndo davvero molto.
<< Adesso andiamo da quel bastardo di Jake e gli spacco la faccia >> quel nome non mi è nuovo.<< Intendi i fratelli Evans? >> ricordo Jake, quello sofisticato e alla moda, e Eric, il ribelle con la pelle tatuata e la passione per i piercing.
Annuisce stringendo ancora di più il volante e accelerando.
<< James va piano >> lo rimprovero << la strada è bagnata e siamo quasi arrivati ... non bisogna ...>> la mia frase rimane a metà. Non ha avuto un seguito, quella sera non ha avuto un seguito e altrettanto la vita di James......................................................................................
<< Grazie per il conforto >> mi accompagna alla porta.
<< Non ti preoccupare >> guarda dietro alle mie spalle e riconosce subito la macchina di Eric << sai che non mi piace >> dichiara << ma se non fosse per lui adesso saresti morta >> annuisco ricordando i flashback di quella sera.Eric quella sera venne da me, mi trovò insanguinata. Il mio polso non batteva, stavo per morire, chiunque si sarebbe arreso ma lui non lo fece.
Non so cosa mi diede la forza di aprire gli occhi, lui intento a farmi il massaggio cardiaco mentre urla Forza! Forza!, o lo sguardo severo di Egon che mi rimproverava per essere stata imprudente.
Non lo sapremo mai...Abbraccio mio fratello e, a passo svelto raggiungo l'auto di Eric. La macchina è completamente vuota, lo cerco con lo sguardo. Dove sarà? Noto la sua figura appoggiata ad un albero, è di spalle. Mi avvicino cercando di richiamarlo ma sembra non notarmi.
<< Ti ho detto che non lo voglio! >> ringhia al telefono << Sì sono con lei!>> urla << Perchè?! >> sbotta arrabbiato << Perchè io la amo e quello che è successo quella notte è stato uno sfogo ormonale. Quella punizione che porti in grembo non lo riconoscerò come figlio >> sputa amaro << Hai capito?! >> si volta incontrando i miei occhi pieni di lacrime. Il telefono gli cade dalle mani, cerca di fare un passo verso me ma io ne faccio altrettanto uno indietro. Non voglio stare vicino a lui, non voglio rientrare in quella macchina, non voglio che mi tocchi e non voglio neanche respirare la sua stessa aria.
Inizio a correre lasciandolo lì immerso nel buio, la sua voce mi richiama cercando di portarmi alla realtà, ma io non voglio!
Mi volto per vedere se è ancora dietro di me, ed è lì che urla ma le mie orecchie sembrano non percepire i suoni.
Mi concentro sulle sue labbra, stanno urlando qualcosa. Stanno dicendo << Eva spostati! >> ma quando mi volto è troppo tardi. Una luce mi acceca e il buio mi inghiotte.
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THE HUMAN ONE 2
FantasyLa profezia si è avverata, gli angeli hanno riavuto la loro immortalità e le loro ali ma hanno persona una cosa più importante: la loro PACE. Egon infesta ancora il Paradiso, la sua mente è tormenta dal dolore e dalla vendetta. Ricordate le sue ult...