Mentre Saki era impegnata a fare le valigie, Tatsumi era in camera sua a leggere un libro. Il testo narrava della storia di Nagoro, libro che aveva preso dalla libreria "Senzokuike" di Tokyo; ce n'era solo uno, non molto dettagliato, abbastanza superficiale, mentre su Internet erano molto famose credenze popolari sul fatto che li vi vivessero dei vampiri. Altri dicevano che quel villaggio era infestato dagli spettri, ma le leggende che più spopolavano erano quelle delle "Soul Doll", cioè di bambole in cui vi erano prigioniere delle anime.
Ma dopotutto erano solo dicerie, la razionalità di Tatsumi non gli fece dar peso a quelle leggende metropolitane.
Una volta terminato il libro, lo affidò alla nonna e le raccomandò di restituirlo il giorno dopo.
Tatsumi, che già aveva preparato le valige, dedicò gli ultimi minuti di permanenza a Tokyo per fare una preghiera alla defunta madre.
Dopo aver salutato la nonna, i due ragazzi partirono. Prima in treno, che li portò fino al porto, per poi prendere un traghetto che li avrebbe portati a destinazione.
Mentre il treno si allontanava dalla loro città natìa, all'unisono i due fratelli urlarono a gran voce "Arrivederci Tokyo!"
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La maledizione di Nagoro
Misterio / SuspensoNagoro, un villaggio sperduto tra le catene montuose di Shikoku, la più piccola delle quattro isole Giapponesi; un villaggio disabitato, almeno così sembrava. La storia è ambientata a Nagoro, villaggio realmente esistente preso solo come spunto. Le...
