Nagoro;Il padre di Saki e Tatsumi vi partì due anni fa per lavoro dopo che ricevette una lettera da un collega trasferitosi lì da qualche anno.
Da allora Saki e Tatsumi, orfani di madre, vissero con la loro nonna paterna nella loro città natale: Tokyo. Il padre non voleva separarli dalla vita che li aveva legati lì per tanti anni, per questo decise di partire da solo.
Dal padre ricevevano solo una lettera ogni 27 del mese.
Da allora solo lettere, nessuna visita, finché un giorno, esattamente il 7 Marzo, ricevettero una lettera dal padre in cui c'era scritto "Raggiungetemi a Nagoro figli miei, voglio riabbracciarvi" questa lettera era diversa dalle altre, aveva sugli angoli, quattro linee rosse, ma la calligrafia era proprio quella del padre. All'interno della lettera vi erano anche due biglietti per un traghetto denominato "Jishita" che li avrebbe condotti dal porto di Osaka all'isola di Shikoku.A parte i due biglietti, il loro padre aveva scritto solo quello, nessun indirizzo, nessun dettaglio, niente di niente. Dopotutto Nagoro era un piccolo villaggio, l'avrebbero trovato senza troppa fatica.
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La maledizione di Nagoro
Misteri / ThrillerNagoro, un villaggio sperduto tra le catene montuose di Shikoku, la più piccola delle quattro isole Giapponesi; un villaggio disabitato, almeno così sembrava. La storia è ambientata a Nagoro, villaggio realmente esistente preso solo come spunto. Le...