All'inizio era attratta dal suo sorriso splendente, compiaciuto e fiducioso. Fu colta alla sprovvista dal suo fisico impressionante. Voglio dire , avrebbe potuto immaginare cosa ci fosse sotto quel vestito appena stirato, ma non ci aveva pensato poco prima. Quando si accorse della sua schiena era senza parole. Due cicatrici sulle scapole si facevano strada lungo la schiena. Non poté fare a meno di guardarle di nuovo. Ma proprio quando le sue dita toccarlo la carne, le strinse il polso con la velocità della luce ma con delicatezza. La sua mano era avvolta intorno al suo polso con una presa di ferro. Lui la guardò negli occhi. "Non farlo" disse sottovoce. I suoi occhi si spostarono sul mio polso poi tornò a guardarmi. "Per favore" aggiunse e allentò la presa. Inclinai la testa di lato, confusa da quell'uomo davanti a me. Poi la scena cambiò. Chloe poteva vedere Lucifer avvicinarsi a Lindsey. La ragazza era raggomitolata in posizione fetale, le sue braccia cercavano di nascondere il suo viso. Chloe ricordava di aver guardato il suo viso attraverso lo specchio.. Non vedeva la dura mascella di Lucifer o i suoi occhi scintillanti. La sua pelle pallida fu sostituita da una pelle cremisi e bruciata, i suoi occhi si trasformarono in qualcosa che poteva tormentare gli incubi di tutti. Ad un tratto si sentì stordita? Abbassò la pistola lentamente chiedendogli "chi sei? " quando si voltò verso di lei era di nuovo in sé, ma qualcosa era cambiato quasi come se avesse paura che Chloe l'avesse visto come era. "Cosa sei?" Chiese di nuovo spaventata da ciò che aveva appena visto.
"Mamma, mamma, mamma sveglia!"
Gli occhi di Chloe non sono ancora aperti, ma può sentire il letto che si alza e si abbassa scuotendola nel sonno. Quando i suoi occhi si aprirono fu accolta dalla vista di sua figlia Trixie. Allunga la mano e la mette sulla sua spalla, fa pressione per farla smettere di far dondolare il letto.
"Cosa c'è dolcezza? "
"Dolcezza? So che è tua figlia e tutto il resto, ma perché non ho un soprannome come questo anche io?" Una voce accentata riempie la stanza. Chloe sposta lo sguardo e vede Lucifer sulla soglia, un braccio appoggiato sulla porta mentre incrocia i piedi uno sull'altro. Ha il sorriso stampato sul viso mentre Chloe si drizza in piedi nel suo letto, usando le lenzuola per coprire la maglietta e perché non indossa i pantaloni. Cosa ci fa qui? Pensò.
"O non ci conosciamo ancora bene per chiamarci così a vicenda? "
"Credimi ho un sacco di nomi per te, nessun dei quali direi davanti a mia figlia" gli rispose.
"Trixie, l'hai lasciato entrare tu?"
"No, ho la chiave" dice prima che Trixie possa rispondere.
"Tu cosa? " rispose scioccata.Qualcosa le diceva che non era una buona cosa che Lucifer avesse così libero accesso.
"Sto scherzando, ma dovresti davvero trovare un posto migliore per le tue chiavi di scorta" solleva le chiavi e Chloe girò gli occhi.
"Sotto il tappeto è un tale cliché!"
"Lucifer perché sei qui?"
"Perché sono qui? Per sapere del prossimo caso naturalmente"
È troppo presto per questo " Guarda, non c'è un nuovo caso o almeno non ne ho avuto ancora uno" sospirò Chloe.
"Chloe è un venerdì mattina a Los Angeles, qualcosa è destinato ad accadere ad un certo punto oggi, non vorremmo perdercelo! Ora andiamo".
"Trixie vestiti mentre parlo con Lucifer, tuo padre sarà qui tra poco per portarti a scuola".
Trixie si avvicina in punta di piedi per dare un leggero bacio a sua madre prima di lasciare la stanza. Lucifer muove rapidamente le mani in alto impedendo a Trixie di toccarlo il più possibile. "Ciao Lucifer! "
"Addio piccola bambina" risponde scuotendo le dita nell'aria.
"Ora detective, vestiti così possiamo andare, ho una ferita da proiettile nella gamba e sto andando comunque più veloce di te!"
Il suono della porta di casa che si apre e si chiude lo interrompe. Lucifer chiude gli occhi, è chiaramente infastidito.
"Non dirmi che il detective Stronzo è già qui, lo sai, per essere un ex è piuttosto appiccicoso"
Chloe si alza velocemente dal letto e inizia a spingere sulle spalle di Lucifer per farlo uscire dalla stanza. Quando arrivano nel corridoio i due vengono scrutati dagli occhi del giudizio del detective Dan.
La sua espressione è confusa. Il sopracciglio di Chloe si alza in alto come sempre.
"Perché Lucifer è qui... di nuovo ? Così presto? E perché non porti i pantaloni ?" La voce di Dan fa molte domande, ma sta già pensando alla peggiore delle risposte. Beh cos'altro puoi pensare quando vedi un uomo che si aggira intorno alla tua ex moglie ultimamente, e la tua ex moglie non indossa un capo cruciale del guardaroba?
Chloe guarda in basso e il suo viso diventa rosso e caldo come il fuoco mentre corre nella sua stanza.
"Cosa sta succedendo qui?" Chiede. La sua voce è forte, riempie ogni vuoto nell'appartamento, e un leggero brivido corre lungo la spina dorsale di Chloe. Non le manca essere sposata con lui. A Chloe non manca molto di quello che ne è venuto fuori da quella relazione. Solo Trixie e la cosa migliore della sua vita, quella relazione ha scavato un buco nel profondo di lei lasciando cicatrici.
"Beh,vedi, stavo solo chiedendo cosa faremo io e Chloe oggi nel business del crimine, considerando tutti i compiti che le dai, hai qualcosa per noi due?"chiede Lucifer.
Dan sposta Lucifer ed entra nella stanza di Chloe.
"Da quando lo ha assunto la polizia di Los Angeles? E da quando siete una coppia?"
"Non siamo una coppia, siamo solo partner professionali per il momento " dice Chloe dandosi un'ultima occhiata allo specchio. Quando si gira Dan è di fronte a lei e le stringe il polso molto simile a come aveva fatto Lucifer. Questa volta la sua presa non sta vacillando ed è molto più dura e grida. Chloe si blocca nella sua presa.
"Guarda anche se non siamo più una coppia Chloe , non significa che non mi importi di te , ne vuol dire che mi piace chi stai frequentando ultimamente" annuisce guardando Lucifer nel corridoio. "Forse è ora di smettere di pensare solo a te stessa, pensa alla sua influenza su Trixie, Lucifer non è un brav uomo Chloe, in fondo, lo sai anche te".
Fissa gli occhi di Dan per far si che le sue parole escano più sicure di quanto lei non pensi davvero."Non credo tu abbia alcuna possibilità di parlare della mia compagnia quando non riesci nemmeno ad allontanare alcuni dei tuoi amici discutibili... E le amiche. Adesso lasciami andare e , se ce l'hai, dammi il mio incarico".
Lui lasciò la presa " Stavo solo cercando di avvertirti Chloe."
Lucifer rimase nel corridoio ma le loro voci erano talmente alte che era impossibile non origliare. Erano sempre così?
Trixie si trova ai margini della porta, sbircia da dietro l'angolo. Il suo viso è triste. "Lo fanno ogni giorno" commenta lei. Anche se a Lucifer non interessavano i bambini, questa affermazione ha evocato la sensazione di qualcosa che pensava fosse empatia o tristezza.
Questa bambina vede i suoi genitori litigare ogni mattina?
"Sai bambina" inizia Lucifer , abbassandosi fino al ginocchio, sussultando per un dolore che non aveva mai privato prima. Era ancora perplesso sul motivo per cui gli faceva male quando era immortale. O perché ha addirittura sanguinato. " A volte gli adulti hanno idee diverse, ma non è detto che non si piacciano l'un l'altro".
"Come litigate tu e la mamma? "
Lucifer fa un sorriso che gli occupa gran parte del suo volto.
"Esattamente, piccola. Litighiamo molto ma non ci odiamo a vicenda"
"Lucifer! " grida Chloe.
"Penso che le piaccia quando voi due lo fate, è diverso da quando lei e papà lo fanno" dice Trixie.
Dan esce e porta Trixie fuori dalla porta principale per andare a scuola.
"Cosa faremo oggi?" Chiede Lucifer mentre segue Chloe fuori dalla stanza e fuori verso la macchina. "Catturare qualcuno che non rispetta il codice della strada? Prendere un ladro? Svelate un mistero di quarant'anni fa? Cambiare il mondo?"
"Abbiamo un caso" inizia Chloe "e non so da dove cominciare".
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Lucifer
FanfictionChloe e Lucifer sono alle prese con un caso che mette in pericolo la vita di Chloe e fa pensare a Lucifer di lasciare tutto e tornare ad essere il principe delle tenebre.