Lucifer

Capitolo 3

La scuola di legge UCLA era il posto più popolare per studiare legge a Los Angeles. Chloe stessa aveva pensato di andare qui dopo la sua carriera da attrice. Alla fine, ha creduto di aver fatto la scelta giusta, anche se è così che suo padre trascorse i suoi ultimi giorni. Trascorrere le sue giornate in altro modo non sarebbe altrettanto soddisfacente.

"Ah, sì, un posto dove i soldi vanno a morire, voi mortali amate i vostri soldi, ma amate buttarli via ancora di più" rise Lucifer

L'unico modo per difendersi da Lucifer era giocare il suo stesso gioco e batterlo.

Le pareti sono rosso scuro all'interno. La piccola quantità di armadietti spicca di un bianco brillante. Il posto odorava stranamente come un ospedale, pulito e sterile. La maggior parte delle pareti aveva le scale con sopra un simbolo che rappresentava la giustizia. I pavimenti sono così puliti che le scarpe di Lucifer emettono un lieve squittio mentre cammina.

Quando raggiungono la reception e chiedono del Professor Hare, Lucifer e Chloe sono indirizzati in un percorso molto complicato su due rampe di scale, in fondo a un lungo corridoio e su ancora un altro piano.

La stanza è una grande sala conferenze, con i posti angolati più alti e la scrivania al centro nella parte inferiore. La stanza è vuota, e l'uomo è dietro le sue pile e pile di documenti.

"Professor Hare?" Grida Chloe nella stanza silenziosa.

"Chi lo vuole sapere?" Una voce grande e arrabbiata riempie la stanza con facilità. È su un registro vocale estremamente basso e gli occhi di Chloe si spalancano. La maggior parte delle persone con cui Lucifer e lei avevano parlato oggi non avevano un tale potere nella loro voce.

"Chloe Decker, detective per LAPD. Abbiamo alcune domande a cui deve rispondere"

Un uomo di colore dall'aspetto straziante si alza in piedi. La sua faccia è in stato di shock e si scusa rapidamente "Sono ... così ... così dispiaciuto Detective"

"Nessun problema, abbiamo bisogno di farti alcune domande su un omicidio"

"Va bene, voglio dire, non vedo come potrei essere di grande aiuto, ma andate avanti" dice con i lineamenti del viso accartocciati.

"Quanto bene conosci Royal Jacobs?"

Incrocia le braccia e tira fuori il colletto della camicia.

"Troppo bene,che cosa ha fatto ora? scusate il linguaggio ma sicuramente avrà fatto la puttana con qualche altro insegnante o giudice. Non mi sorprenderebbe davvero se le sue azioni l'avessero fatta finire nei guai. "

Le sue parole lo fanno sembrare tutt'altro che innocente. Chloe spiega all'uomo la situazione, prima che possa scavare un buco più profondo. "Brent Hare, Royal è stata trovata morta stamattina in un vicolo"

Il rimpianto istantaneo fu scritto chiaramente sul viso di Brent. Si passa le mani lungo il viso lentamente, fermandosi sulle sue guance gonfie. Mentre emette un gemito, le fa correre più in basso fino alla barba e prima di posizionarle sulla sua bocca. "Wow, sono un idiota, è un modo per ritirare tardi quello che ho detto, ma ti assicuro che qualunque cosa sia accaduta non ho avuto niente a che fare con quello."

"Abbastanza veloce nel difenderti professore" accusa Lucifer. "Soprattutto dopo aver pronunciato queste parole sulla nostra vittima."

"Sono un avvocato difensore, cos'altro posso dire? Che altro posso fare per te Detective?"

"Abbiamo solo alcune domande", ribadisce Chloe. "Dov'eri ieri sera tra mezzanotte e le quattro di stamattina?"

"Ero in quel posto in città ... come si chiamava di nuovo ... dollari? No ... AUX? No. Um-"