Percy x reader (Percy Jackson)

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Era una calda mattina estiva e tu eri intenta a sistemare la tua postazione nella casa numero 11 (casa di Ermes) anche se non potevi chiamarla postazione siccome eri in un angolo su un misero sacco a pelo giallo e con uno zaino ormai vuoto. Sospirasti irritata ed esclamasti: - chi diavolo ha rubato la mia roba?!- nella casa scese il silenzio e come ti aspettavi nessuno ti rispose -me lo dovevo aspettare- dicesti alzandoti e facendo slalom tra i tuoi innumerevoli coinquilini per uscire.
Eri finalmente arrivata fuori e facesti un respiro a pieni polmoni. Nell'aria si sentiva il profumo delle fragole e dei fiori.
Cominciasti a camminare per il campo mezzo-sangue cercando qualcosa da fare.
Eri intenta a guardare i satiri giocare a pallavolo e i figli di Ares allenarsi nell'arrampicata.
In fondo ammiravi tutte quelle persone che sapevano chi erano è cosa volevano a differenza tua. Tu eri arrivata al campo da circa due settimane e non eri ancora abituata a credere negli dei, eppure eri lì ad aspettare che qualcuno, da qualche parte sull'Olimpo si decidesse a riconoscerti come sua figlia.
Eri persa nei tuoi pensieri quando Clarisse, una figlia di Ares, si avvicinò a te sogghignando. Eri abituata alle sue "visite amichevoli", ma oggi non era giornata -allora pivellina, non hai ancora fatto nulla dal tuo arrivo e ti sei pure rifiutata di fare "caccia alla bandiera"- disse lasciandoti una cintura pesante almeno tre volte lei -scusa, ma non sono dell'umore- dicesti alzandoti e lasciando cadere la cintura. Te ne stavi per andare quando ti afferrò per la maglia e ti ritirò verso di lei -dove credi di andare? Non ho ancora finito!- ti rimproverò. Cercasti di liberarti da quella presa, ma eri molto più debole rispetto a lei. Ti sollevò da terra e ti portò con lei come se fossi una borsetta da passeggio. Cominciasti ad arrenderti al tuo crudele destino quando una voce maschile attirò l'attenzione di entrambi -Clarisse!- la richiamò il ragazzo. Lei si girò arrabbiata e ti lasciò cadere sull'erba -stanne fuori scarafaggio- ribattè Clarisse fulminandolo con lo sguardo. Ti rialzasti e cercasti di passare accanto ai due senza farti notare, ma fallisti miseramente ed in meno di un secondo eri di nuovo tra le grinfie di quella perfida ragazza. Guardasti il ragazzo che sembrava abituato a quella routine. Il ragazzo sospirò ed estrasse una penna a sfera dalla tasca. Per una attimo eri tentata di ridere in faccia al ragazzo, ma quando tolse il cappuccio alla penna e in un secondo si trasformò in una spada a doppia lama cambiasti idea -lascia andare la ragazza e vattene- disse severo. Clarisse strinse i pugni e ti spinse per terra per poi andarsene insultando gli dei in greco antico.
Il ragazzo scoppiò a ridere e si avvicinò a te facendoti alzare -tutto bene?- chiese sorridendoti, tu annuisti e ti pulisti i pantaloni -da quante sei al campo?- chiese squadrandoti -da circa due sttimane- rispondesti guardandolo. Aveva gli occhi verdi come il mare dei Caraibi e i capelli neri. Rimandato ferma a guardarlo per poi chiedere: -come ti chiami?- lui rimase sorpreso dalla domanda -io sono Percy Jackson, ma puoi chiamarmi Percy- disse arrossendo leggermente -in verità ti avrei chiamato ugualmente Percy- dicesti ridacchiando -tu in che cada sei?- domandasti incuriosita -ah...io sto nella casa di Poseidone- lo guardasti perplessa per poi capire -tu sei il ragazzo dell'impresa!- dicesti avvicinandoti a lui. Lo vedesti arrossire leggermente.
Voi due parlaste a lungo e a lui venne un idea: -perché non partecipi alla caccia alla bandiera? Potresti stare nella mia squadra!- disse entusiasta -va bene, ma io non so lottare...- dicesti abbassando la testa -tranquilla! Tu starai vicino a me- ti rassiccurò - ci penserò io, tu tieniti pronta- disse per poi correre via.
Era arrivata l'ora di "caccia alla bandiera" e la bandiere erano portate dai figli di Efesto, che aveva stretto alleanza con i figli di Ares, e dal figlio di Poseidone, che aveva fatto un alleanza con i figli di Atena e di Ermes. Come promesso tu eri nella sua squadra e eravate appostati insieme vicino al fiume. Eravate in silenzio quando lui ti si avvicinò all'orecchio -nel caso noti qualcosa tu avvertimi- sussurò. Sentisti un brivido lungo la schiena, e poi la sensazione di essere osservati - Percy...c'è qual...- non riuscisti a finire la frase che dei ragazzi grandi il doppio di voi salvarono fuori dall'area sfonda del fiume -difenditi! Io gli attacco- disse saltando fuori dal cespuglio e partendo all'attacco.
Per qualche secondo la paura ti impedì di muoverti, ma una scossa elettrica ti diede la forza per muoverti.
Cercasti di schivare diversi colpi e per un paio di volte ci riuscisti, ma non eri allenata e in poco tempo eri stanca e senza forze. Guardasti il guerriero contro cui tu stavi lottando e vedesti che stava per darti un fendente e in questo caso l'adrenalina ti ha veramente salvata. Riuscisti a fare un salto gigantesco era quasi come se tu stessi -volando!- disse Percy per poi buttare a terra il suo rivale nell'acqua e seguirti con lo sguardo. Era fantastico, ma tu non sapevi controlarti e perdesti quota, ma a pochi centimetri da terra sentisti qualcosa che ti afferrava. Riapristi gli occhi e notasti che eri tra le braccia di Percy. Lui ti riappoggiò a terra delicatamente e diede un occhiata ai due "brutti ceffi" poi allungò una mano verso loro e l'acqua prese a muoversi per poi scaraventarsi verso i nemici che scapparono verso la loro base. Lui li seguì con lo sguardo finché non scomparvero nel bosco -ahm...Percy, mi fai male- dicesti indicando la mano che era ancora appoggiata alla tua spalla -scusa- disse lui lasciandoti. Rimase a guardarti per qualche secondo lasciandoti perplessa -ti sei tagliata!- esclamò allarmato -no no sto bene- dicesti per calmarlo. Percy ti afferrò per il braccio e ti fece entrare nel fiumiciattolo - ora stai ferma- disse per poi cominciare a manipolare l'acqua e curarti. Intanto che guardavi la tua ferita rimarginarsi dentisti una leggera pressione sulla fronte. Era un bacio. Rimanesti in silenzio. Sentivi le guance bruciare. Nessuno dei due sapeva cosa dire poi: -i_il bacio era p_per guarirmi meglio?- chiedesti. Lui ci tenne qualche secondo a rispondere -forse- rispose sorridendoti

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Non trucidatemiiiiii😭😭
Ok ok Perry non è né un anime né un manga, ma mi sono innamorata di tutti i personaggi! (Leggetelo anche voi è diventate semidei!!)

Vi chiedo scusa per la mia lunghissima assenza...cercherò di essere più puntuale😅

Bye bye~ (°~°)/

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