ovunque ma insieme......./Thomas bocchimpani

CAPITOLO 14 " cambiamenti?"

Venni svegliata da un raggio di sole sparato negli occhi, una cosa insopportabile, mi alzai di malavoglia dal caldo letto. Sentivo delle voci venire dal piano di sotto così mi misi qualcosa di decente legai i capelli in una coda un po' disordinata e uscii dalla mia stanza diretta a scoprire cosa era tutto quel casino al piano di sotto.

Appena scesi vidi tutti i miei amici che ridevano come dei matti.
Io: ma che cazzo avete da ridere??
Dissi con la voce un po' impastata del sonno ma allo stesso tempo incazzata nera.
Thomas: sorella calmati ridevamo per le minchiate che spara questo minchione disse indicando Mike io guardai entrambi e scoppiarono a ridere come due cretini
Riki: pigiamino niente male disse lui guardando gli altri due
Io: andate affanculo
Thomas: io non so dove sia potresti accompagnarmi visto che tu la strada la sai
Io: tu ti fai le canne te lo dico io
Thomas: mhmh
Io: cambia spacciatore
Thomas: ci proverò
Gli feci l'occhiolino lui si mise a ridere.
Mi avvicinai allo sportello e tirai fuori dei biscotti ai cereali
Mike: ma che sei a dieta?
Io: no ma mi piacciono quindi fatti i cazzi tuoi
Mike: acida la ragazza stamattina
Thomas: aspetta che arriva Carmelo e si addolcisce.
Riki: tipo ieri, erunu biddicchi
Mike: belliniiii
Io: ma i cazzi vostri no? Dissi stanca di quella conversazione.
Salii di sopra e andai in camera mia per fare il letto e vestirmi ma qualcuno bussò alla porta.
Io: avanti
Thomas: sono io
Io: ciao hai bisogno di qualcosa?

lui non rispose mi fissò solamente thomas: ecco....ecco... io volevo dirti che ieri sei stata bravissima e volevo proporti di diventare amici sai non facciamo altro che litigare
io:su questo hai ragione ammisi io thomas: allora? amici? disse porgendomi la mano io l'afferrai
io: amici dissi sorridendo lui mi tirò a se abbracciandomi, io mi sentii all'inizio spaesata poi ricambiai l'abbraccio stringendolo forte forte a me. dopo qualche minuto si staccò da me ed uscì dalla stanza io finii di sistemare il letto e visto che l'aria era abbastanza fredda decisi di mettere:

poi scesi di sotto dagl'altri e mentre stavo scendendo l'ultimo gradino qualcuno suonò al campanello andai direttamente ad aprire a mi trovai davanti Carmelo
carmelo: buongiornoo ballerina io lo abbracciai
io: buongiorno gli sussurrai subito dopo entrò in salotto e salutò gli altri. Carmelo: allora che si fa oggi?
io: non so
mike: si accettano proposte
Carmelo schioccò un dito e lo puntò verso me
Carmelo: shopping? sulla mia faccia si fece largo un sorriso, quel ragazzo sa capirmi sul serio
io: però devo chiamare un'altra persona
Thomas: chi?
io: Christian
mike: dai chiamalo. Dopo aver parlato con Chris scesi di nuovo
Riki: allora? verrà?
io: Chri oggi balla in un centro commerciale
mike: shuffle? io annuii
Carmelo: vabene dai andiamo conosco un posto perfetto. Salimmo in due macchine e partimmo.

dopo almeno un'ora e mezza di viaggio Carmelo parcheggiò la macchina.

Ecco qua siamo davanti uno di quei centri commerciali enormi che non non sai se riusciresti a girare in un giorno intero tutti i negozi.

Abbiamo visitato un bordello di negozi, abbiamo pattinato sul ghiaccio e ovviamente mangiato abbiamo comprato un sacco di roba

E un casino di altre cose veramente impressionante. Con Thomas non abbiamo neanche litigato anzi oggi siamo stati bene tranquilli ridevamo scherzavamo direi fantastico
Tornammo a casa verso le 8 di sera e senza cenare né struccarmi mi addormentai profondamente.

Mi svegliai il giorno dopo e mi ricordai che dovevo andare a scuola mi alzai velocemente mi vestii e mi truccai le mie compagne erano già uscite uscii anche io e per la fretta andai a sbattere contro qualcuno
Io: scusami dissi io immediatamente ma quando alzai la testa vidi Thomas
Io: ei scusa non ti avevo visto
Thomas: tranquilla va tutto bene ti sei svegliata tardi?
Io: si le ragazze non mi hanno svegliato
Thomas: oh, bene disse lui ridendo
Io: beh allora andiamo
Camminammo fino a scuola entrammo e ci sedemmo al nostro banco di nuovo insieme. Le lezioni cominciarono e ovviamente io e Thomas non eravamo interessati ma manco morti. A suonata la campana della ricreazione io mister capelli sparati uscimmo fuori ci sedemmo all'ombra di un albero. Tirò fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette e l'accendino, accese la sigaretta e si girò verso di me
Thomas: vuoi? Mi disse lui
Io: no grazie
Thomas: mai fumato?
Io: no, mai
Thomas: beh se vuoi puoi provare
Rimasi in silenzio lui si tolse la sigaretta dalla bocca e me la passò
Thomas: tieni dai, non aspirare troppo o ti affoghi portai la sigaretta alla bocca e aspirai piano feci uscire il fumo dal naso era rilassante dovevo ammetterlo.
Vidi uscire madison dalla porta principale
Io: bionda incazzata a ore 12
Thomas: che palle disse lui facendo uscire il fumo dalla bocca sbuffando
Io: 1 in questo momento sembri un treno dissi ridendo e 2 ti lascio alla sua ira misi la sigaretta in bocca mi alzai e quando stavo per andarmene sentii qualcosa avvolgermi la caviglia
Io: dai Thomas non fare il bambino
Thomas: e rimani qua con me daiii
Io: per fare da spettatrice alla ira della tua ragazza anche no dai lasciami dai Thomas.
Alzai lo sguardo e mi ritrovai di fronte il viso incazzato di Madison.
Madison: Thomas che ci fai con questa disse indicandomi
Io: questa ha un nome e un cognome capito?
Thomas: stiamo solo cazzeggiando non ti scaldare
Madison: mi nascondi qualcosa? Disse a Thomas
Thomas: si che con questa tua gelosia mi hai rotto i coglioni vuoi smetterla
Madison: Thomas io vedo come balli con lei come la guardi
Thomas: allora che aspetti a lasciarmi non,ce la faccio più con te lasciami no?
Madison: è tutta colpa tua brutta stronza
Io: qui l'unica stronza che vedo sei tu brutta troia
Madison: andate affanculo disse mentre se ne andava
Io: io la strada non la so vacci tu
Buttai ciò che rimaneva della sigaretta Thomas mi guardò e di scatto mi abbracciò io ricambiai senza pensarci e rientrammo in classe senza proferire parola.