Lui si trova sotto le coperte, è bellissimo, proprio come quando fuma la sua sigaretta per strada.
Il suo letto è enorme, è caldo, è tranquillo.
Lui è da solo nella stanza.
È immobile, il cuscino è piegato leggermente di lato e lui è rannicchato su di esso.
Le coperte gli danno fastidio, così le scosta sotto il braccio appoggiato sul fianco.
Il petto nudo si muove pesantemente in sù e in giù, ogni tanto sospira.
La mano è sotto la guancia, inizia a formicolare.
Si sposta all'indietro i capelli biondi che gli coprono gli occhi e cerca di ragionare.
Divaga con la mente, ora pensa al compito di inglese di domani, adesso a sua sorella, poi ai film che può andare a vedere al cinema.
Si accarezza i riccioli e si sofferma su una ciocca ondulata.
Un pensiero si fa largo nella mente, nasce da una folle idea.
È folle, troppo folle, così folle che arrossisce senza saperlo.
Vorrebbe approfondire il pensiero ma ha paura.
Si fa coraggio e lo fa.
Sta immaginando che il cuscino da parte a lui sia una ragazza.
Cerca di rassicurarsi: ne ha già avute tante di femmine nel suo letto.
Allunga un braccio e lo tira a sé, è freddo contro il suo petto.
Respira profondamente e strofina la guancia su di esso.
Pensa che sarebbe bello avere una ragazza tutta sua, che dormisse con lui, che stesse nel suo letto addormentata e con tutti i capelli davanti al viso che lui potrebbe scostare.
Ragiona, è strano, lui è un maschio e i maschi non possono pensare a queste cose, lancia il cuscino in fondo al letto e sprofonda nelle coperte.
Guarda il soffitto e sospira per l'ennesima volta.
Deve distrarsi, questo pensiero non va bene.
Chiude gli occhi e si addormenta pensando al suo letto vuoto.
《Who said nights were for sleep?》
-Alena.
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About a boy
Short StorySolo una raccolta di pensieri sul ragazzo più bello che abbia mai visto e una patetica ragazzina che scrive di lui.