Con un braccio scosta le coperte, si infila dentro il letto e sospira pesantemente.
Allunga una mano verso l'interruttore della luce, lo schiaccia e la nasconde sotto il piumone.
Lei è da sola nella stanza.
Il suo letto non è grande, non è nemmeno tanto confortevole ed è freddo.
Si rannicchia e poggia la testa sul cuscino che tiene perfettamente dritto, è una maniaca della perfezione.
Le coperte le danno quella sicurezza e protezione che nessuno ha mai saputo darle.
Una mano è chiusa a pugno e tiene stretto un lenzuolo, l'altra è poggiata sul fianco.
Guarda a destra: c'è la parete.
Non c'è bisogno di pensare, ormai le viene spontaneo farlo, proprio come tutte le sere.
Chiude gli occhi e finge che il cuscino di fianco alla parete sia un ragazzo, gli sta vicino.
Non si vergogna, è il sogno di ogni donna, lei però non ci spera più.
Nessun ragazzo è mai entrato nel suo letto, è sempre stata sola.
Vorrebbe un ragazzo, uno di quelli che ti guardano dormire, che ti accarezzano le guance quando sei imbarazzata, che ti sorridono come se fossero le persone più fortunate del pianeta.
Vorrebbe solo quello.
Lo sa che non potrebbe mai succedere.
Lei non è la ragazza da amare, non è quella che dentro di sé nasconde tutte le cose belle.
Lei è quella che si mostra, è insicura, è instabile, è stronza, è una contraddizione totale.
Guarda il soffitto e sospira per l'ennesima volta.
Una lacrima le riga il viso, si è rassegnata ancora.
Deve distrarsi, questo pensiero non le fa bene.
Chiude gli occhi e si addormenta pensando al suo letto vuoto.
-Alena.
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