Capitolo 3. Parte 2/3.

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Sehun.

Mi avviai in fondo al locale, feci un cenno a Chuck e gli indicai con in pollice che gli stavo lasciando lì Luhan, da solo. Lui mi fece un cenno di assenso con il mento. Arrivai all'ufficio e bussai. Non aspettai un invito a entrare. Mark era un viscido ragazzo ormai cresciuto. Aveva gli occhi piccoli ed era tanto avido quanto astuto. La mia teoria era che quelli come lui aprivano locali per spogliarelliste perché non avevano altri modi per vedere ragazze nude. Jb lo adorava perché era un codardo e perché era manipolabile. Saldava i conti ogni volta che il boss lo chiedeva e, qualsiasi cosa ci dovesse fare, gli lasciava usare il locale senza storie. In cambio, Jb si assicurava che nessuno andasse a ficcare il naso, gli forniva un flusso continuo di ragazze, di clienti ricchi e anche una fornitura illimitata di cocaina. Senza contare che erano entrambi due sacchi di merda che lavoravano esclusivamente al di fuori della legge. In realtà, nel caso di Jb, si poteva dire che si teneva a debita distanza dalla legge.

Mark era seduto alla scrivania e stava parlando al cellulare. Quando mi vide, sollevò le sopracciglia. Gli offrii una smorfia che avrebbe dovuto somigliare a un sorriso, mentre era semplicemente un modo per scoprire i denti, e mi appoggiai alla porta appena richiusa incrociando le braccia sul petto. Le mie intenzioni erano chiare. Se non avessi ottenuto le informazioni che volevo, nessuno sarebbe più entrato o uscito da quell'ufficio senza prima avermi affrontato di petto.
《Mark...》.
《Ma bene, che il cielo mi fulmini se questo non è il figliol prodigo di Jb appena uscito di galera. Mi è arrivata voce che ti saresti fatto vivo per dare un colpetto alle tue ragazze dell'epoca. Cinque anni non è poca roba, però. La maggior parte si è già levata di torno da un po'》.
Il che in realtà significava che quelle ragazze avevano esagerato con le droghe, erano state picchiate una volta di troppo o erano diventate troppo vecchie per fare cassa. Quel tizio era proprio un tesoro.
《Sto cercando Yifan》.
《Come qualsiasi altro figlio di puttana nel raggio di chilometri. Non so proprio perché abbia deciso di rifarsi vivo e mettere la testa sul ceppo. Con te in galera, se la stava cavando bene. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore, no? Adesso invece gli devono stare tutti alle calcagna, e tra l'altro nessuno ne è particolarmente felice》.
《Jennie mi ha detto che è venuto a chiedere di  qualche riccone. A chi si riferiva?》.
《E perché dovrei dirtelo? Sei mancato a lungo, ragazzo. Non hai più alcuna presa su questo ambiente. Per come si sono messe le cose all'epoca tra te e Jb... Merda, sei fortunato se respiri ancora》.
Affilai lo sguardo e alzai un angolo della bocca per comporre il ghigno che aveva fatto scappare uomini molto più pericolosi di lui.
《Jb non è qui. Ci sono io. Vuoi davvero che ti cavi fuori le risposte che mi servono con le maniere forti? Sei curioso di scoprire tutti i modi in cui ho sognato di vendicarmi mentre ero dietro le sbarre?》.

Staccai la schiena dalla porta e mi avviai lentamente verso la scrivania.
Mark spinse indietro la sedia. Notai una chiazza sottile di sudore sulla sua fronte. Forse non avevo più la stessa presa di un tempo sull'ambiente, ma incutevo ancora paura.
《Senti, non so chi fosse questo tizio. Yifan aveva con sé una sua foto, tipo un ritaglio di giornale o una cosa del genere. Uno di quegli articoli patinati sull'altra società. Era parecchio agitato, voleva sapere se quel tipo era venuto qui al locale. Gli ho detto che non ne avevo idea e lui ha sfondato il muro con un pugno》.
Indicò un punto sulla parete coperto da una foto volgare di una tipa nuda sdraiata a quattro di spade su un letto.
《Non ha fatto il nome del tizio che stava cercando?》
《No. Gli ho detto che non avevo intenzione di condividere con nessuno informazioni sugli affari di Jb, ma che mister dollaro, lì, era venuto più di una volta a giocare a poker. E non era neanche venuto da solo, tra l'altro, si era portato i suoi, di giocattoli. Se capisci cosa intendo》.
Risposi al suo sguardo lascivo con una smorfia di disgusto.
《Yifan non ha detto che voleva da lui?》
《No, ma poco dopo questa storia, Jimin e i ragazzi sono andati ad arruffare le piume di quel bocconcino con cui si accompagnava, e a quel punto Yifan ha perso la brocca. Ho sempre pensato fosse un ragazzo intelligente, e invece che fa? Prende ed entra nel regno di Jb, minacciando e strillando pazzie. Nessuno può permettersi di dire a Jb che il suo tempo sta per finire, non senza poi finire sotto tre metri di terra. Alla fine il ragazzo non era furbo come pensavo》.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 13, 2018 ⏰

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Bad Love. {HunHan Ver.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora