Blaise salì a cena di malumore, il pugno ancora dolorante e la mente avvinghiata ai ricordi, nonostante stesse tentando in tutti i modi di pensare ad altro. Si sedette al tavolo di Serpeverde al solito posto, cercando istintivamente Draco con lo sguardo.
Che stupido, lui era in Infermeria...«Blaise, tesoro, come mai questa espressione triste?»
Alzò la testa, colto in flagrante, incontrando lo sguardo indagatore di Daphne.
Maledizione, ultimamente si lasciava leggere dagli altri con troppa facilità.
«Non è nulla, mostravo solo il mio disappunto per questo cibo scialbo che ci propinano ogni giorno» rispose leggero, inclinando la testa di lato e facendo una piccola smorfia.
«Già, non me ne parlare, a casa mia invece c'è uno chef che...»
La lasciò parlare a ruota libera ascoltandola soltanto da un orecchio, mentre lei descriveva le pietanze che un cuoco francese cucinava appositamente ogni giorno per la famiglia Greengrass. Per fortuna era riuscito a cambiare in fretta argomento, ma non poteva permettersi di farsi sorprendere così addirittura da Daphne. Pansy si unì alla loro conversazione e ben presto le due cominciarono a parlar male di alcune Tassorosso del quinto anno, ignorandolo.Con la coda dell'occhio Blaise scorse un lampo di capelli rossi, ma non si girò e fece finta di nulla, nonostante percepisse chiaramente uno sguardo che lo stava letteralmente trafiggendo.
Una poderosa pacca sulla spalla lo distolse definitivamente dai propri pensieri, costringendolo a concentrarsi con più attenzione su quanto lo stava circondando.
«Ehi Zabini, mi servirebbe un favore.»
Nott si sedette sulla panca accanto a lui mettendosi a cavalcioni, in modo da poterlo guardare bene in faccia, afferrando a caso un panino ripieno e cominciando a masticarlo con gusto.
«Non se ne parla.»
«Ma non sai neanche di che si tratta!»
«Se proviene da te sicuramente non è nulla di buono...»
A quelle parole Nott ghignò, per poi afferrare con noncuranza il calice di Pansy e bere una lunga sorsata di Succo di Zucca.
«Ehi! Theo! Che stai facendo col mio bicchiere?»
«Scusa bellezza, sono un po' di fretta. Allora Zabini, mi aiuti o no?»
Pansy, udendo quell'inaspettato complimento, ammutolì all'istante, visibilmente compiaciuta e ormai disinteressata alla sorte del proprio bicchiere. Blaise sospirò, guardando negli occhi il compagno.«Di che si tratta?»
«Stasera ho bisogno di una spalla.»
Blaise inarcò un sopracciglio, ma lo lasciò continuare.
«Devo incontrarmi con la Davies, di Corvonero... solo che senza la sua amica, la Clarke, non sarebbe mai venuta, e potrei avere accennato che ci saresti stato pure tu per convincere l'amica...»Blaise lo interruppe.
«Tutto questo sbattimento per la Davies? Ti assicuro che non ne vale la pena. È una bella ragazza, è vero, ma a letto è piuttosto noiosa.»
Nott lo guardò un po' sconcertato, mentre la Parkinson si sporgeva verso di loro per sentire meglio. Daphne invece fece finta di nulla, infilzando con veemenza ciò che aveva nel proprio piatto.
«Te la sei già portata a letto? Quando? Come hai fatto?! È praticamente una suora...»
«Dev'essere stato l'anno scorso, non sono sicuro però... e comunque è stato più semplice del previsto. È venuta lei da me» concluse sogghignando, mentre guardava Nott con fare trionfale. L'altro, che si era rabbuiato un poco, si riprese in fretta, com'era tipico di lui. Quel ragazzo, una volta che si metteva in testa una cosa, era inarrestabile.
«Beh, magari in un anno è migliorata! Allora, mi dai una mano o no?»Blaise considerò per un momento le sue opzioni. Uno, rifiutare e godersi una serata tranquilla, nella propria Sala Comune, per poi doversi subire le lamentele di Nott per almeno una settimana. Seccante. Due, andare a questa specie di appuntamento a quattro, fare buon viso a cattivo gioco e andarsene dopo poco, mantenendo la parola ed evitando scocciature. Tre, portarsi a letto la Clarke, senz'altro una ragazza carina e sicuramente molto disponibile nei suoi confronti, ma non abbastanza bella da rientrare nei suoi pretenziosi standard. Blaise lanciò una rapidissima occhiata verso il tavolo di Grifondoro. Le voci giravano, magari se fosse andato a letto con la Clarke poi la Weasley lo avrebbe saputo e avrebbe deciso di stargli lontano.
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Blaise Zabini e il Principe Purosangue | BLINNY ♥︎ [wattys 2018]
FanfictionDal XI capitolo: «Guarda guarda, una Grifondoro codarda» la stuzzicò Blaise, pungendola sul vivo. [...] «Non. Sono. Una. Codarda.» ringhiò lei. «Perdonami, sì che lo sei.» Senza alcun preavviso lo afferrò per una spalla e lo spinse contro il muro, f...