Capitolo IX: addio team rocket?

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\\"È finita, da oggi nascerà un nuovo mondo, e in esso non c'è posto per delle persone ignobili come voi!"

"No, vi preghiamo, non fatelo!"

"Gliscor, usa ghigliottina!"

"Aaaaaaaaaaaaaaaaaah!" //

Finalmente era tutto pronto: Mario era pronto a partire con Ash e Serena, doveva soltanto salutare suo fratello.

"In bocca al lycanroc fratellone!"

"Grazie, Mattia, abbi cura di te, per qualsiasi emergenza chiamami, io terrò il pokedex perennemente acceso, così potrai telefonarmi quando vuoi!"

"Ok! Fai buon viaggio e divertiti, ma soprattutto non importunare le infermiere Joy!"

"Non garantisco l'ultima parte..."

I due fratelli si scambiarono un abbraccio e subito dopo Ash salutò Mattia stringendogli la mano.

"Tenete d'occhio il mio fratellone!"

"Puoi contarci, stammi bene Mattia!"

"Ciao ragazzi!"

Dopo essersi scambiati un po' di saluti pieni di amicizia e affetto fraterno il gruppetto si mise finalmente in cammino, il sole splendeva alto nel cielo, i piolet cinguettavano allegramente e la tipica brezza di Mirals accompagnava i tre ragazzi.

"Non vedo l'ora di tornare a disputare i miei incontri in palestra!"

Disse vivacemente Ash.

"Perfetto, non ci resta altro che consultare la mappa del pokedex!"

Mario controllò quindi la detta funzione accedendo al menù di controllo.

"Ecco la mappa! La città più vicina a noi è Auropoli! È una splendida cittadina situata tra le colline e il mare, inoltre si dice che vi soffi una brezza che cura tutti gli affanni del corpo e della mente!"

"Bello, però c'è una palestra lì?"

Ad Ash interessava maggiormente la presenza di eventuali sfide.

Serena scosse leggermente la testa imbarazzata e accennò un sorriso.

"Certo! Ad Auropoli c'è una palestra di tipo ghiaccio, e la capopalestra è così famosa e forte che allenatori provenienti da ogni angolo di Mirals si radunano lì per sfidarla!"

"Non sto più nella pelle! Diamoci una mossa e corriamo ad Auropoli!"

La vivacità di Kalos era diventata incontenibile, bastava nominargli le parole "sfida" e "avversari tosti" per farlo esplodere di energia.

"Non è finita qui... Si dice anche che la capopalestra sia una donna molto attraente e quindi..."

Bastò un' occhiataccia di Ash e Serena ad interrompere il professore.

"Mi ricordi troppo qualcuno Mario..."

Dopo che Mario ebbe illustrato accuratamente la meta e anche elencato i suoi "pregi" il gruppo continuò a camminare percorrendo una decina di chilometri.

La prima metà venne fatta di corsa a causa dell'indomabile voglia di Ash di sfidare la capopalestra e ottenere la sua prima medaglia.

Serena e il professore erano abbastanza affaticati dall'irrefrenabile maratona di Ash, quindi gli intimarono di rallentare un po'

"Ash, capisco che tu sia emozionato, però continuando a correre in questo modo ci farai venire un infarto!"

"Davvero? E io che pensavo di accelerare!"

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