È mattina presto quando si fermano, il sole ancora non si fa vedere ma non dovrebbe mancare molto all'alba. Louis solleva il capo per guardare la sveglia. Le 5 e 04. Hanno fatto l'amore per tutta la notte. Harry continua ad accarezzargli il braccio mentre riprende fiato e Louis si accoccola nel suo abbraccio, sentendosi al sicuro.
"Ti amo." mormora Harry nel suo orecchio e Louis sente subito il familiare groppo alla gola. Trattiene le lacrime, ma Harry lo sente comunque. Percepisce la sua tristezza, perciò lo prende meglio tra le braccia, gli preme le mani sulla schiena per stringerselo addosso, baciandogli i capelli in modo dolce. Louis inizia a piangere in silenzio, sollevando le braccia e circondandogli il collo mentre il suo ragazzo gli sfiora la schiena con le sue grandi mani. Non dice nulla.
"Mi mancherai." sussurra Louis dopo tanto tempo, ancora stretto nel suo abbraccio. Non è mai facile quando Harry deve partire. Non è facile in generale avere come fidanzato un militare della marina americana. Non essere mai sicuro di rivederlo tornare a casa dopo ogni leva.
"Tornerò presto. E non me ne andrò mai più. Resisti per me." sussurra Harry nel suo orecchio, baciandogli subito dopo la pelle, svariate volte, con cura.
Louis sopprime un singhiozzo contro la sua spalla, cercando di smettere di piangere e di riuscire a parlare.
"Harry, sono otto mesi." sussurra solo, la voce sottile. Harry lo fa staccare da sè con delicatezza e lo guarda negli occhi, quegli occhi così blu e dolci di cui si è innamorato follemente. Sono lucidi in questo momento. Gli bacia le palpebre con delicatezza, sospirando lentamente.
"Andrà tutto bene. Andrà tutto bene. E quando tornerò ti sposerò. Ti prego, smettila di piangere, mi spezzi il cuore."
"Scusa.. scusa. È sempre così difficile salutarti." mormora Louis, asciugandosi gli occhi con i polsi e sospirando tremante, cercando di essere forte per Harry. In quel momento il sole inizia finalmente ad illuminare leggermente la stanza. Harry lo guarda, gli accarezza la guancia e le labbra con il pollice. Si imprime ogni dettaglio di quel viso nella mente, cerca di imprimersi la sensazione della sua pelle sotto i polpastrelli. Gli prende il viso tra le mani e lo avvicina, facendo concentrare Louis su di lui.
"Tornerò da te. Come ho sempre fatto e continuerò per sempre a fare." mormora, per poi baciarlo in modo fermo, a tratti disperato. Louis gli mancherà da impazzire. È il suo pensiero fisso quando non è a casa, la sua più grande motivazione per tornarci, tutta la sua vita.
Quando Harry non è casa per lunghi periodi come in questo caso, Louis vive per lo più a casa di Zayn. Perchè altrimenti non riuscirebbe a sopportare il silenzio, l'assenza del suo fidanzato, i pensieri, le paure. Solo il loro gatto a fargli compagnia non è abbastanza, perciò impacchetta un po' di roba, infila il gatto nella sua gabbietta e si sposta da Zayn.
Zayn non ha mai avuto problemi con ciò, anzi, ha sempre fatto di tutto per aiutare Louis. Cercare di farlo divertire, di renderlo spensierato, di supportarlo. Non lo lascia mai solo, lo porta con sè a fare la spesa, lo accompagna a lavoro e lo va a riprendere, gli sta vicino quando piange. E questa volta Louis piange più spesso. Harry non può comunicare con lui quanto poteva prima, la missione di questa volta è più lontana e impegnativa e le chiamate sono sporadiche e velocissime. Louis si aggrappa a quelle con tutto sè stesso, correndo disperato al telefono ogni qualvolta esso suoni e cercando di risultare sempre tranquillo per non preoccupare Harry. Ogni volta sentire la sua voce a telefono e non la voce di qualche comandante portatore di brutte notizie è un sollievo immenso, sopratutto dopo settimane di attesa per le chiamate.
"Piccolo. Sono io, mi senti?"
"Si, Harry, amore, ti sento. Come stai?" si affretta a chiedere, sapendo che non ha tempo. Non sente Harry da cinque settimane stavolta e l'ultima chiamata era durata venti minuti. Si morde il labbro e trattiene le lacrime di sollievo e tristezza.
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Homesick
Короткий рассказQuesta è una raccolta di piccole storie tra loro divise sui larry che avevo scritto per una persona che in passato per me ha significato tanto. Presa dalla nostalgia le ho rilette e ho decise di postarle, sperando possano piacervi e emozionarvi. H