Milano?❤️

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Sono a Milano da cinque giorni,finalmente ho recuperato un po' di cose da fare.Ho rivisto alcuni miei amici e mi sono fatto perdonare da Andreas grazie ad una serata niente male che ho organizzato in un locale in centro.Una cosa tra noi,pochi amici,ma ho offerto io.E se offro io Andreas mi perdona al volo,conosco i miei polli!
Una certa ansia mi avvolge.
Tre giorni fa Giulia è venuta a Milano.Strana.Fino ad ora mi ha detto che era un no.Mi ha detto in studio che era totalmente insicura,che capisce che io sono interessato a lei ma da parte sua non c'è tutta questa curiosità di vivermi fuori.Che non uscirebbe mai dalla trasmissione senza l'assoluta sicurezza di noi e quindi ritrovarmela a casa non mi ha leggermente sorpreso,mi ha stupito proprio.La giornata mi ha confuso,devo essere sincero;sapevo che era un "no",e la cosa non mi ha neanche sorpreso più di tanto.
Ma questo suo modo di avvicinarsi ora mi ha anche un po' infastidito.Cosa sono un gioco da prendere quando vuole? Non funzionano così i rapporti.
E vederla a casa mi ha dato un'impressione strana,come se tutto fosse inesatto,come se ci fosse qualcosa non va...C'era qualcosa di sbagliato oltre che sentire prepotentemente dentro di me del disagio.
Chiaramente l'aria era pesante,i gesti che faceva verso di me li vedevo troppo macchinosi,troppo studiati.O forse erano spontanei ma non mi faceva più effetto.Forse perché ho desiderato con tutto il cuore che me la facesse qualcun altra.
Più bassa.
Più bionda.
Più magra.
E leggermente più del sud.

Suonano alla porta
Sicuro sarà Sara,mi ha detto che sarebbe voluta venire a casa per sapere come é andata l'esterna con Giulia,ha saputo che é stata a Milano perché é una stalker doc e vuole sapere i dettagli.Che fatica la vita con amici pettegoli!
-Si?-
-Riko-mi dicono dall'altra parte del citofono.
No.
Non ci credo.
Non può essere.
Devo essere totalmente matto...L'ho immaginato,si deve essere proprio così!
-Chi è?-chiede con un tono che non so definire,un mix tra agitazione e stupore.
-Eh sto cavolo...Chi è!?-mi dice ridendo.
No no.Questa è propria Fefé.Muoio.
-Fede?-chiedo.
-Bravissimo!Apri?-mi dice lei sorridendo,posso percepirlo da qua.
Esco dal portone e aspetto che salga le scale.Non sono mai stato così ansioso in vita mia!
Eccola...Sale i gradini e mi fissa,mi guarda e sorride.
Ma come fa ad essere così bella?
Raggiunge l'ultimo gradino e l'accolgo tra le mie braccia.
Quanto mi era mancato il suo calore,quanto mi era mancato il suo profumo,quanto mi era mancato accarezzare i suoi capelli e chiudere gli occhi mentre mi accarezza la schiena.Non so come sarà il Paradiso,ma credo che questo ci si avvicina parecchio.
Entriamo dopo esserci salutati per bene-Vuoi veder casa?-chiedo impacciato.
-Ovvio!-
Le mostro la sala,il guardaroba,la camera...Si complimenta per il mio ordine e io le dico che sono sempre ordinato ma mento spudoratamente perché senza la signora delle pulizie io non vivrei.Per fortuna che una volta a settimana viene lei e rende tutto presentabile,una Santa Donna.
La porto in sala e la faccio accomodare sul divano.Mi perdo nel suo sguardo.Non so cosa dire,la vedo qua,dopo tante volte che l'ho desiderata e ora,sono senza parole.
Mi sento benissimo.Vederla a casa mi rende felice.
Ci vedo così anche tra vent'anni,non ho paura di dirlo.Stare così a guardarci senza dire niente é la cosa più bella che potessimo fare.
-Ti va se preparo una cioccolata calda?-mi chiede continuando a mantenere quel contatto con gli occhi -Va be' la faccio...-dice arrendendosi.
E la guardo armeggiare ai miei fornelli.
-Io faccio come se sto a casa mia.-afferma senza guardarmi.
E io rido di gusto.A me sembra già casa sua.A me sembra già casa nostra.
É così sciolta,così disinvolta.Dopo pochissimo torna sul divano e mi chiede:
-Ma tu sei contento?-
-Certo che sono contento,sono super contento!E sono anche più imbarazzato a vederti qua che in studio!-le confesso.
-Ah sì?-mi domanda stupita da quell'affermazione.
-Si-ammetto io.
Faccio una piccola pausa e dico-É casa mia...Perché sei voluta venire a Milano?-chiede molto curioso.
-Sono venuta a Milano perché avevo voglia di vederti.-
Il mio cuore trema.Lo sento emozionarsi,lo sento vivo,lo sento mio.
-C'è da dire una cosa:Tutte le carte che ti potevi giocare,l'hai giocate!-
-Ah sì...-mi dice sorridendo-io ho fatto tutto.-
E poi lo faccio,sti cavoli degli altri.Io devo dirglielo-Se non fossi venuta tu a Milano ti avrei chiesto di venire la settimana prossima.-
-Ti ho anticipato io dai!-
E adoro il fatto che mi legga nella mente,che anticipi le mie mosse.Che abbia le mie stesse necessità e mille attenzioni verso di me.
-Usciamo?Voglio farti vedere il mio mondo.-le dico col desiderio di farle vivere pochi minuti della mia quotidianità.Con la voglia di provare cosa sia la vita con Federica Carta.
-Mi porti al duomo?-mi chiede con gli occhi che brillano.
-Ti porto al duomo.-
Facciamo le scale,raggiungiamo il portone.Camminiamo e non mi rendo ancora conto.La strada che faccio per andare al duomo,oggi non la sto facendo da solo.Per la prima volta dopo tanto tempo guardo i negozi con qualcun altro.
Mi sembra così bello passeggiare in due,mi sembra così speciale condividere una cosa così semplice.Dopo un po' arriviamo.E lì troviamo l'unica persona che Fede non potrebbe mai e dico mai incontrare.
Sara.
No.No.No.
Sono certa che la figuraccia arriverà tra
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-Ammazza che gnocca vista dal vivo eh-
Ecco.Come non detto.Grazie tante Sara,grazie tante.
La guardo negli occhi e le lanciò un segnale di fumo che spero capisca:"basta figuracce,vai via."
Non può lasciarsi sfuggire niente,deve tenere per se le sue opinioni e le sue preferenze.
-Sono contentissima di conoscerti!-dice Fefé a Sara.
Fidati Fede,fidati di me,é più contenta lei.
-Guarda lei é da tantissimo che mi dice:"Dai porta su Fede"!-ammetto.
-Federica complimenti per il percorso che stai facendo,sei coerente,stai seguendo un filo non indifferente!-
-Grazie mille,grazie davvero-dice lei.
Salutiamo Sara e andiamo a fare una passeggiata.
Incontriamo tantissima gente e Fefé é super imbarazzata,é incredibile quante persone la amino!Dietro di noi si é formata una calca di circa duecento persone e tutte urlano il suo nome.Lei é rossa come un pomodoro e per nascondere il suo volto si accoccola al mio petto.
-Oh dio,che vergogna!!-
Dopo una decina di minuti riusciamo a rimanere "soli" e la porto in un parco vicino casa mia.Ci sediamo su una panchina e inizio a parlare dell'esterna precedente,quella del pontile.
-L'altro giorno sono stato bene,mi hai lasciato belle sensazioni e sono andato via felice.Il bacio un po' me lo aspettavo e comunque lo volevo...-confesso.
-Me ne sono accorta...Anch'io avevo voglia...Quindi...-mi risponde lei.
-Sei andata via felice?-
E vorrei dirti che a me quell'esterna mi ha dato delle sensazioni mai provate prima.
Vorrei dirti che non é stato un bacio qualsiasi o un bacio piacevole.Vorrei dirti che quel bacio ha fatto nascere qualcosa in me,non più una speranza per vivere felici ma la certezza di essere felice con te.
Vorrei dirti tante cose ma forse i miei occhi lo stanno già facendo per me.
-Non ti nascondo che quando sono tornata a casa,non so,ho avuto una sensazione di malinconia ecco,forse è il termine giusto..Comunque è normale tu vai a casa tua e io a casa mia...felice fino a un certo punto!Però si,mi sono sentita bene in quell'esterna!-
-Dai ci siamo quasi-dico io rassicurandola.
Vorrei aggiungere,tra poco non saremo più tu a casa tua e io a casa mia.
Ma non lo faccio,é tipico di me.
-Devi vedere ancora chi ti interessa di più.-
-Si va beh,ci sono arrivato eh!Forse in cuor mio ho già una preferenza,devo solo pensare a due cose.-
Eh certo la prima cosa è:chiedere a Milano di non far così freddo perché altrimenti Federica mi muore.
La seconda cosa è:un abbonamento Trenitalia Milano-Roma,Roma-Milano per il primo periodo di fidanzamento.
E la vedo ridere,magari per la prima volta in questo cavolo di conoscenza si è resa conto che la persona che voglio non é Giulia.Lo spero proprio.Perché non può non capire che il mio interesse é solo è soltanto per lei.
Non può proprio temerla Giulia.
Non ora.
E purtroppo questa giornata è passata e Raffaella c'è lo ricorda.
Non vorrei mai vivere questi tre minuti finali,mi ricordano che il nostro tempo è limitato mentre la nostra voglia di viverci non ha limite.
Mi ricorda quanto il nostro potere decisionale in questo periodo è estremamente futile.
E vorrei dirle che voglio stare ancora con lei,ma non posso.Sono stati chiari con me,alle sorprese ti concediamo anche troppo.Ora basta.
E non posso fare altro che abbracciarla per farle sentire quanto mi è mancata e quanto mi mancherà.Chiudo gli occhi e cerco di stringerla più che posso,cerco di respirare più profumo possibile e la sento respirare a stento.
Forse le sto facendo male.
Non vorrei lasciarla mai,ma devo.
Maledetta Carta,mi ha distrutto l'esistenza.
Una volta ero quello che non mostrava attenzioni per nessuno,ero quello che veniva rincorso da tutte e che non doveva reclamare parole o gesti affettuosi,le persone facevano la fila per me,per i mie abbracci e per le mie carezze.
Ora sono qui e imploro un contatto.
Tu mi saluti e ti allontani fin troppo velocemente dopo che la redazione ci ha tolto i microfoni.
Vorrei andare da lei,vorrei proprio raggiungerla ma non posso.
Vedo la sua sagoma allontanarsi sempre di più fino a quando un impulso domina i miei ragionamenti.
Corro.
Come se dovessi prendere un autobus.
Non so cosa stia succedendo ma lo faccio.
L'avvolgo tra le mie braccia,lei é ancora di schiena e non si era accorta neanche che la stessi raggiungendo.
-Riko?Ma non si può...-mi dice sconvolta ma con un sorriso che mi ha ripagato la corsa appena fatta.
-Sti cazzi Fede...sti cazzi...-le dico stringendola ancora più forte.
Poggia la sua testa sulla mia spalla e improvvisamente si stacca.Si volta e si pone esattamente di fronte a me.
-Oggi è stato stupendo.La tua vita mi sembra stupenda....E...-indugia per un attimo-farne parte sarebbe un sogno.-
E non posso che sorridere.
Non posso dire altro.
È dolce.
È bellissima.
La fisso è inevitabilmente mi accorgo di una lacrima che le solca il viso.
-Perché piangi?-le chiedo preoccupato.
-Perché sono felice.-mi risponde prontamente.
Ci sorridiamo e capiamo ogni cosa.
Ci sorridiamo e capiamo che la nostra vita è già iniziata.

Hola miei piccoli unicorni🦄,spero che questo capitolo vi piaccia🙊,fatemelo sapere nei commenti ⬇️.Vi mando un bacio enorme💋a presto!❤️❤️❣🦄🦄🍭🍧❄️-Rosita👑

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