Chapter 6

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"Sei così.
Ti lasci toccare solo da chi
ha l'anima più in fiamme della tua"
-Charles Bukowski

Tyler's pov

Esco dalla classe di storia dell'arte contemporanea e mi dirigo al mio armadietto per lasciare i libri e andarmene finalmente a casa.

Sono esausto.

"Tyler!" Sento qualcuno chiamarmi alle mie spalle, riconosco subito la voce sottile di Phoebe e la sua chioma color grano avanzare velocemente verso di me facendosi spazio a spintoni tra gli studenti.

"Phoebe" Le sorrido richiudendo con un tonfo l'armadietto metallico e puntando i miei occhi sul corpo alto e slanciato, rivestito da una felpa bianca a righe rosse e un leggins nero aderente che ricopre le gambe lunghe.

"Hai finito con le lezioni?" Domanda sfoggiando un dolce sorriso e stringendo al petto un libro.

"Si finalmente" Sospiro sollevato all'idea di poter stare tutto il pomeriggio sdraiato sul divano, pronto a trascorrere le prossime ore a guardare film con un cartone di piazza sulle gambe fino ad addormentarmi e risvegliarmi il giorno dopo a causa della tv rimasta ancora accesa e che non avevo spento la notte prima, come mio solito.

"Già, anche io, non ce la facevo più" Alza gli occhi al cielo scrollando le spalle "Oggi c'è una festa, vieni?" Chiede strisciando un piede sul pavimento e mandando dietro l'orecchio una ciocca dei suoi capelli biondo scuro che le ricadono lungo le guance colorate dal fard e che si intonano perfettamente con gli occhi verdi contornati dalle sopracciglia e le lunghe ciglia truccate leggermente, scendendo sul naso piccolo e le labbra rosee e screpolate a causa del freddo.

"Quale festa?" Domando confuso lanciando un'occhiata allo schermo del mio cellulare e camminando a passo lento nel corridoio ancora affollato.

"La festa per il rientro a scuola dopo le vacanze natalizie" Alza gli occhi al cielo affiancandomi "Sai come sono qui...festeggiano anche su una bara mortuaria" Esclama annoiata facendomi ridere.

"Mmh non so, avrei più voglia di pizza e divano..." Affermo sorridendo e spingendo il portone dell'università, al contempo una folata di vento mi investe scompigliandomi i capelli e provocandomi brividi lungo la schiena.

"Dai vieni, Ashlee e Courtney mi lasceranno sicuramente sola e conosco poche persone con cui parlare" Quasi mi supplica mordendosi un labbro, ma la mia mente si è fermata ad Ashlee.

Sono passate circa due settimane da quando l'ho rivista nel negozio di Century 21.
Bellissima come sempre.
Timida come sempre.

Ma lei rimarrà sempre così.
Con una corazza forte e dura che nasconde il suo carattere schivo e introverso.
La stessa corazza che si è creata anni fa. La stessa dal quale non lascia mai passare nessuno.
La stessa che ho provato a distruggere...
Inutilmente.

"Va bene verrò alla festa" Acconsento sospirando e ricevendo un gridolino di felicità da parte sua.

"Allora ci vediamo lì ciao" Sorride e si volta per scendere le scale e raggiungere la strada.

"Aspetta" Le prendo il polso e la giro verso di me "Vai da sola a casa?" Chiedo lasciando la presa e allontanandomi da lei per la nostra troppa vicinanza.

See You Again - La VendettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora