Pochi giorni dopo la partenza degli zii e di Furlan, la cugina Annie tornò a Longbourn per celebrare le sue nozze con Berthold. Appena terminata la cerimonia entrambi partirono per il Kant, lasciando gli invitati a discutere, come sempre, riguardo a quell'unione così avventata.
Eren era ormai certo che la sua amicizia con Berthold sarebbe stata alterata in seguito a quella triste vicenda, e così fu. La lettera che ricevette da lui, scritta con tono monotono ed impersonale, non fece altro che elencare le comodità e la bellezza della sua nuova sistemazione nel Kant, lodando in particolar modo la gentilezza e la cortesia con le quali era stato accolto da Lady Ymir. Era certo che per dare un reale giudizio sarebbe dovuto recarsi lì di persona.
Anche Furlan aveva già scritto qualche rigo al fratello per annunciare di essere arrivato sano e salvo a Londra. La seconda lettera riportava che era da una settimana in città senza aver né visto né sentito Petra. Tuttavia, giustificava la cosa supponendo che la sua ultima lettera da Longbourn all'amica fosse per qualche motivo andata smarrita.
Soltanto dopo aver incontrato Miss Petra di persona e aver aspettato inutilmente quattro settimane senza più ricevere da lei risposta si convinse a scrivere di nuovo al fratello
- Eren, avrei dovuto giudicare meglio, confesso di essermi completamente ingannato circa il riguardo di Miss Petra verso di me, non ha ricambiato la visita fino a ieri; e nel frattempo non ho ricevuto nemmeno un biglietto, nemmeno un rigo. Quando è venuta, era molto evidente come non provasse alcun piacere in quella visita senza dire una parola per augurarsi di rivedermi. La compatisco, anche se non posso fare a meno di biasimarla. Sono sicuro che Isabel sappia che sono in città, ne sono certo da delle cose che ha detto lei. Miss Petra ha detto qualcosa sul fatto che la sorella non tornerà a Netherfield, che lascerà la casa, me è meglio non parlarne. Sono molto contento che tu abbia ricevuto un resoconto così piacevole dai nostri amici di Hunsford. Ti prego, vai a trovarli con Sir Hoover e la moglie. Sono sicura che ti troverai molto bene là.
Tuo, ecc.
Questa lettera rattristò un po' Eren, ma si consolò pensando che Furlan non sarebbe stato più ingannato, almeno da Petra.
Più o meno in quel periodo, Mrs. Springer chiese ad Eren notizie circa la sua amicizia con Erwin. Eren ne aveva di notizie da mandare: l'apparente predilezione di lui si era smorzata, le sue attenzioni si erano dileguate, ora corteggiava un'altra. Eren era abbastanza vigile da vedere tutto, ma senza soffrirne concretamente.
Con avvenimenti non più significativi di questi, passarono i mesi di gennaio e febbraio. Marzo doveva condurre Eren a Hunsford, da Berthold. Dapprima non aveva pensato seriamente di andarci, ma l'amico ci teneva molto, e lui stesso cominciò gradualmente a considerare la cosa con maggiore piacere e maggiore certezza. La lontananza aveva accresciuto il desiderio di rivedere Berthold, e attenuato l'avversione per Miss Annie.
STAI LEGGENDO
Orgoglio e pregiudizio (Ereri fanfic)
FanfictionLa storia d'amore di due protagonisti: uno accecato dall'orgoglio, l'altro dal pregiudizio... Riusciranno a mettere da parte i propri difetti e ad ascoltare il proprio cuore? Una delle storie d'amore più belle mai scritte, qui riproposta e dissacrat...