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- Eren, ma dove siete stati?
Domandò Furlan non appena entrò nella stanza con Levi e tutti gli altri si sedettero a tavola. Poté rispondere solo che avevano vagabondato senza meta, mentre parlava arrossì, ma né questo, né altro, fece sorgere alcun sospetto sulla verità.

Il pomeriggio passò tranquillamente, senza che succedesse nulla di particolare. Gli innamorati ufficiali chiacchierarono e risero, quelli segreti rimasero in silenzio.

Il temperamento di Levi non era di quelli in cui la felicità sfocia nell'allegria; ed Eren, agitato e confuso, sapeva di essere felice più di quanto sentisse di esserlo, poiché, al di là dell'imbarazzo aveva di fronte altre difficoltà.

Prevedeva le reazioni in famiglia una volta a conoscenza del fidanzamento; era consapevole che Levi non piacesse a nessuno tranne Furlan; e aveva persino paura che per gli altri non bastasse nemmeno la sua ricchezza per renderlo gradito.

Eren non aveva azzardato a fare nulla per tutta la durata del pasto, eccetto mandare frequenti occhiate nella direzione di Mr. Ackerman.

La sera Eren aprì il suo cuore a Furlan che reagì con assoluta incredulità.

- Stai scherzando, Eren? Non può essere! fidanzato con Mr. Ackerman! No, no, non mi farò imbrogliare. So che è impossibile.

-Un bell'inizio davvero! Facevo affidamento solo su di te, e sono sicuro che nessun altro mi crederà, se non lo farai tu. Eppure, credimi, faccio sul serio. Non dico altro che la verità. Lui mi ama ancora, e siamo fidanzati.

Il maggiore lo guardò dubbioso.
- Ma non può essere. Lo so quanto ti è antipatico.

-Non ne sai niente della faccenda. Quello è tutto da dimenticare, anche se forse non l'ho sempre amato tanto come adesso.

Il fratello sembrava ancora sbalordito. Eren gli assicurò di nuovo, e più seriamente, che era la pura verità.

- Santo cielo! come può essere! Eppure ora sono costretto a crederci -  esclamò Furlan - Mio caro, caro Eren, dovrei... devo congratularmi con te... ma sei sicuro? perdona la domanda... sei proprio sicuro che potrai essere felice con lui?

- Su questo non ci sono dubbi. L'abbiamo già stabilito tra di noi, che saremo la coppia più felice al mondo. Ma sei contento, Furlan? Ti piacerà avere un cognato del genere?

- Tanto, tantissimo. Nulla potrebbe rendere più felici sia Isabel che me. Ma ci avevamo pensato, e ne avevamo parlato come qualcosa di impossibile. E davvero lo ami così tanto? Eren fa' qualsiasi cosa, ma non sposarti senza amore. Sei proprio sicuro di provare quello che dovresti?

- Oh, sì! Credo anzi di provare più di quanto dovrei, aspetta che ti dica tutto ciò che ha fatto per me

- Mi dirai tutto quello che devo sapere, senza altri indugi. Ma prima dimmi, da quanto lo ami?

- È successo così gradualmente - rispose Eren sorridendo -che non saprei quando è cominciato.

Una volta convinto di questo, Furlan non ebbe più nulla da domandare

- Ora sono completamente felice - disse - perché tu sarai felice come me. L'ho sempre apprezzato. Non fosse altro che per il suo amore per te, l'avrei sempre stimato; ma ora, come amico di Isabel e tuo marito, solo tu e Isabel potete essermi più cari. Ma Eren, con me sei stato troppo risevato.

Eren gli disse le ragioni di quella riservatezza. Era restio a menzionare Isabel, e lo stato di incertezza dei propri sentimenti lo aveva ugualmente fatto evitare di parlare del suo amico. Ma ora non gli avrebbe più nascosto la parte da lui avuta nel matrimonio di Jean. Gli disse tutto, e passarono metà della notte a chiacchierare.

Orgoglio e pregiudizio (Ereri fanfic)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora