Nemici- E poi arriva il prof.

12.

La giornata scolastica prosegue e ci ritroviamo tutti nuovamente in mensa.

Ovviamente Ty mi fissa, Cam mi fissa e le mie amiche sono al corrente di tutto perché durante le lezioni ho provveduto a informarle.

Il punto è questo: forse ho accettato la breve corte di Cam troppo in fretta, io non lo conosco. Non so se mi interessi. Lo devo ancora conoscere, devo vedere se mi interessa, certo bacia bene, non mi è dispiaciuto affatto e una cosa l'ho capita di sicuro: è un tipo tranquillo ma ha carattere.

E' stato chiaro, non devo più sbagliare e non succederà. Ty stavolta è completamente fuori gioco, ma non sono arrivata fino in fondo. Voglio che mi veda con Cam, che capisca che è il mio ragazzo, deve provare la vergogna e l'umiliazione che ho provato io. Solo allora proverà fino in fondo i miei sentimenti e capirà veramente cosa significhi umiliazione.

Quando siamo nuovamente in aula ricevo un messaggio sul cellulare. E' in modalità  silenziosa e sbircio di nascosto della prof.

"Puoi stare anche con quel bamboccio, ma sono certo che vuoi solo me. Ti sei solo voluta vendicare, ma quello che vuoi sono io." Ty ha deliri di onnipotenza.

Io lo disprezzo, mi fa schifo, lo ammazzerei e lui è convinto veramente che stia morendo per lui?

"Ty, sveglia, non sei l'unico coglione al mondo, è per questo che ho deciso di prendermi un uomo super al posto di un super coglione come tanti. Scendi dal tuo piedistallo di fango bagnato. Crollerebbe comunque."

Lui si volta e mi lancia un'occhiataccia, io ricambio con una faccia di cazzo.

Ha usato la persona sbagliata e con lui non ho finito. Mi odio per come mi ha fatta diventare sono sempre stata una persona semplice, odio sentimenti come il rancore e peggio ancora la vendetta. E' un circolo vizioso e mi vendicherò anche per avermi fatta diventare così cattiva, brutto stronzo che non sei altro. Mi vendicherò perché mi hai fatta soffrire e perché non so in che modo... ancora ci riesci.

Non è una bella giornata nonostante stia raggiungendo i miei obiettivi. Mi sento stressata e stanca di tutti questi problemi.

Io amo l'amore, non l'odio.

Dopo la scuola dormo sempre un po' per recuperare, e la prima cosa che faccio quando mi sveglio è controllare il mio cellulare.

Mi prende un colpo. Non sapevo che Ty fosse un tipo tanto ostinato, allora il suo lavoro di corteggiatore lo sa fare quando vuole. E prima non lo faceva perché non mi pensava proprio.

"Maschiaccio riposi o sei sveglia? Che cosa ne dici di andare a fare una passeggiata e mangiare un gelato e poi farti baciare da me con le labbra fresche, fresche? A te piace la crema, ci potremo divertire,"

Mi scappa una risatina poi mi rimprovero immediatamente. Lui con me non mangerà nessun gelato.

"Il gelato prendilo con Vic se ne ha voglia, perché ti informo che Josh, mi ha braccata vicino alle scale."

"Cos'ha fatto?"

"Hai capito bene, anche lei è diventata uno scarto, proprio come lo sono stata io per te."

"Quel coglione del tuo amico non è intervenuto?"

"Cam non sta sempre appiccicato a me, non è una piattola, doveva parlare con un professore."

"Domani spaccherò la faccia a Josh."

"Io non sono tua! Non permetterti di sputtanare quello che ti ho raccontato se non vuoi passare per un infame spione."

"Jess, non avrei mai pensato che fossi così stronza, sai cosa ti dico? E' una fortuna che ti sia rivelata per ciò che sei. Non la voglio una donna così al mio fianco."

"Ecco e allora evapora. Sparisci Ty. Hai bruciato la tua occasione, per me sei zero dopo quello che mi hai fatto."

Dopo questa non mi risponde più, un briciolo di dignità gli è ancora rimasta.