𝐒𝐎𝐌𝐄𝐁𝐎𝐃𝐘 𝐄𝐋𝐒𝐄 | i don't want your body but i hate to think about you with somebody else!
𝙚 𝙨𝙚 𝙬𝙮𝙖𝙩𝙩 𝙤𝙡𝙚𝙛𝙛 𝙨𝙞 𝙞𝙣𝙣𝙖𝙢𝙤𝙧𝙖𝙨𝙨𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖
𝙨𝙤𝙧𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤𝙧𝙚 𝙖𝙢𝙞𝙘𝙤?
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WYATT'S POV
L'intervista era già iniziata da una mezz'ora. Guardavo gli amici di mio fratello, tutti attenti e concentrati dalle domande della signora. Osservavo il loro atteggiamento, le parole che utilizzavano e come si proponevano... Avrei dovuto farlo anche io, prima o poi.
Ero infatti nel cast di una serie televisiva abbastanza famosa e, appena la prima stagione si sarebbe conclusa, avrei dovuto partecipare ad una conferenza stampa.
Stavo osservando Jack, in particolare il modo in cui sorrideva e come fosse carino quando mi guardava tra uno scambio di battute e l'altro.
Il mio occhio poi cadde su mio fratello. Avevamo uno strano rapporto... Diciamo d'amore e odio. Nonostante la maggior parte del tempo ci stuzzicassimo a vicenda, gli volevo davvero tanto bene e sapevo che lui ne voleva a me.
Guardai Jae e notai come fosse contento di essere di nuovo con i suoi migliori amici. Mentre la signora stava intervistando Finn, mio fratello si voltò verso Wyatt e i due iniziarono a parlare.
Quel ragazzo era il migliore amico di Jae e ne avevo sentito tanto parlare. Noodle Head, così lo chiamavano. In effetti, ora che avevo l'occasione di osservarlo da vicino e dal vivo, i suoi capelli sembravano davvero dei noodles.
Mi ritrovai a sorridere e, in quel preciso istante, lo sguardo del ragazzo incontrò il mio. Mi sentii le guance avvampare e mi voltai subito verso un ragazzo che lavorava dietro ad una telecamera.
Quando l'intervista terminò, entrai anche io nella sala e mi congratulai con tutti. «La prossima volta verrai anche intervistata tu con noi!» mi disse Chosen facendomi l'occhiolino.
«Magari!» esclamai imbarazzata, ma anche sorpresa dal loro comportamento così amichevole nei miei confronti.
«Stasera mangiamo insieme?» chiese Finn. «Si! Dateci solo un po' di tempo per sistemare le valigie perché a casa nostra c'è il delirio!» si lamentò mio fratello, guardando me e Jack di traverso.
«Non lo faccio apposta ad essere disordinata!» sghignazzai, mentre Jack appoggiava una mano sulla mia spalla. «Il problema è che tu, in confronto a Grazer, sei ordinata...» sbuffò Jae, facendo scoppiare tutti a ridere.