𝐒𝐎𝐌𝐄𝐁𝐎𝐃𝐘 𝐄𝐋𝐒𝐄 | i don't want your body but i hate to think about you with somebody else!
𝙚 𝙨𝙚 𝙬𝙮𝙖𝙩𝙩 𝙤𝙡𝙚𝙛𝙛 𝙨𝙞 𝙞𝙣𝙣𝙖𝙢𝙤𝙧𝙖𝙨𝙨𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖
𝙨𝙤𝙧𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤𝙧𝙚 𝙖𝙢𝙞𝙘𝙤?
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Wyatt's pov.
«Violet! Noi stiamo uscendo, okay? Torneremo stasera!» urlò la signora Lieberher dal piano inferiore, facendomi aprire gli occhi controvoglia.
«Si, ciao!» esclamò di rimando la ragazza coricata al mio fianco, muovendo le gambe sotto le coperte e attorcigliandole alle mie.
«Cristo, che sonno» borbottò poco dopo, appoggiando la testa sul mio petto. Sorrisi come uno stupido alla sua imprecazione e le mordicchiai il lobo dell'orecchio. «Beh, ieri sera non abbiamo dormito molto...» sghignazzai soddisfatto, ricevendo come risposta una linguaccia dalla mora.
«Vi?» «Mh?» mugugnò lei nel mio collo, provocandomi un brivido che percorse tutta la schiena in pochi secondi. «Quindi... Quindi cosa siamo?»
La luce mattutina penetrava dalla stanza e un raggio di sole le illuminava l'occhio, rendendolo di un azzurro brillante. Era così bella.
In quel momento mi venne in mente la scorsa sera, quando eravamo coricati l'uno sull'altro a baciarci sul divano.
Ero sempre più sicuro di amarla, ma non sapevo come dirglielo. Essere innamorati era diverso da amare, giusto? Cazzo, non me ne intendevo di queste cose.
«Non lo so, dimmi tu Olaf!» «Te l'ho chiesto prima io, non vale!» «Sei tu l'uomo... Penso...» mi provocò lei con un ghigno.
«Ah si? Lo pensi solo?» le leccai il collo in modo sensuale, ricevendo da parte sua un mugolio.
Violet allora si spostò, mettendosi a cavalcioni su di me. La presi per i fianchi e feci in modo che il suo corpo aderisse perfettamente al mio.
«Provare per credere, non si dice così?» sospirò la ragazza, per poi avvicinare la bocca al mio collo e iniziare a fare un succhiotto.
Dopo poco staccò le labbra e ammirò il lavoro che aveva lasciato sulla mia pelle.
Si avvicinò alla mia faccia, facendo sfiorare i nostri nasi, mentre i miei occhi erano incastrati nei suoi.
Si portò una ciocca ribelle dietro all'orecchio e il suo sguardo ricadde sulle mie labbra, rendendomi molto difficile resistere dal baciarla.
«Wyatt Oleff, mi vorresti dire che cazzo stai aspettando a baciarmi?»
Mi spuntò un sorriso sulle labbra poco prima che quest'ultime venissero a contatto con quelle di Violet.