Dicember, 13, 2002
Ehm ciao
come si saluta un diario?Caro diario (penso),
mi chiamo Harry Edward Styles. Ho 17 anni. Non ho amici, a parte il mio migliore amico a distanza. Mi sposto spesso di città in città a causa del lavoro dei miei, quindi ho cambiato circa sei scuole. Faccio il liceo...
e boh
le cose che mi piacciono di più sono:
-gucci
-i bambini
-la musica
-recitare
-i cupcake
e invece non odio molte cose, tranne gli stereotipi. In tutte le scuole in cui sono stato ho avuto un'etichetta. Nell'ultima ero riuscito ad aprirmi e per la prima volta mi trovavo bene, ma ovviamente mio padre ha deciso di trasferirsi. In questa nuova scuola avevo intenzione di aprirmi come nell'ultima, ma purtroppo non ci sono riuscito. Partiamo da sabato.
Il 10 dicembre avevo litigato con i miei, così decisi di uscire anche se era sera, non avevo voglia di vederli. E poi era anche una scusa per esplorare la nuova città, anche se alla prima discoteca che vidi mi ci fiondai subito.Inutile dire che dopo 10 minuti ero già ubriaco fradicio. E lì è successo. Non so cosa mi sia preso, se fossi stato lucido non l'avrei mai fatto. Non mi ricordo molto di quella serata, mi ricordo solo di essermi svegliato in una camera. Nudo. E non ero solo.
Accanto a me dormiva un ragazzo. Nudo. Non capivo più nulla, mi ricordo che poco dopo si svegliò anche il ragazzo ed ebbe la mia stessa reazione. Io preso dal panico scappai, e speravo di non incontrare mai più quel tipo nella mia vita. In tutto questo dovevo anche trovare una scusa accettabile con i miei, per il fatto che non avevo dormito a casa, ma quello non fu troppo difficile.La parte difficile venne Lunedì, quando mi ritrovai nella mia nuova scuola faccia a faccia con degli occhioni blu che avevo già visto. Purtroppo avevo già visto. Era lì, davanti a me, il ragazzo che speravo di non incontrare più, nella mia nuova scuola. Ci fissammo per due secondi, anche se a me sembravano un'eternità. Poi scappammo entrambi verso le nostre classi, che per fortuna non coincidevano. Da quel momento indossai il cappuccio, come per paura di essere riconosciuto anche se ormai era troppo tardi.
Nessuno per fortuna si avvicinò a me, tranne una ragazza ma comunque non mi rivolse la parola. Almeno per il primo giorno.
Infatti cominciò ad avvicinarsi a me, e in una situazione normale mi farebbe piacere, cioè sono comunque tipo pansessuale, ma in quel momento l'ultima cosa di cui avevo bisogno era una situazione sentimentale ancora più complicata di quella.Il giorno dopo scoprì il nome di quel ragazzo, si chiamava Louis. Devo dire che anche da ubriaco non ho per nulla cattivo gusto: Louis era bellissimo. E stranamente, al contrario mio, ha cominciato ad avvicinarsi a me. Cioè io cercavo di dimenticare e lui cercava di stringere amicizia? No, non può funzionare. E poi è amico di quella ragazza che ho scoperto chiamarsi Katya, oggi mi ha pure parlato. Per la prima volta non vedevo l'ora di cambiare città un'altra volta, anche se vivo qua da una settimana.
Penso di aver scritto abbastanza per la prima volta no? Se non ti basta mi sa che ti devi accontentare, ho bisogno di dormire.
Sta succedendo tutto troppo in fretta.
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non ci resta che contare le stelle.
Fanfictionlarry stylinson. ciao, sono katya grace. Non so nemmeno a chi stia scrivendo, non so se qualcuno mai riuscirà a leggere la mia scrittura incomprensibile. Oggi voglio raccontarvi la storia di due ragazzi che hanno vinto. Cos'hanno vinto? Beh, questo...