Insieme, nessuno ci ferma

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Eravamo nel parchetto vicino alla scuola, dove ci siamo incontrati noi due per la prima volta. Sento la mia mente lasciare il mio corpo e cominciare a vagare. Ci eravamo dati appuntamento alla solita panchina, ma appena arrivato lì, non la trovai. Cominciai a guardarmi intorno, per cercarla con lo sguardo. Tutto d'un tratto qualcuno arriva alle mie spalle e mi abbraccia "Ti ho preso!" dice Giulia, ridacchiando. "Ehy! Staccati signorina!" dico io in tono ironico. La amavo, cazzo se la amavo. Ci sediamo sotto un albero e lei esce dal suo zaino una tovaglia e dei sandwich. Sdraiati su quel prato non pensavamo a nessuno, se non a noi. "Sai" cominciai io "penso di essere molto fortunato in momenti come questi" "In che senso?" "Guardaci. Io e te, sdraiati su un prato, quando fino a due mesi fa eravamo dei semplici conoscenti." Giulia cominciò a ridere "Beh, considerati proprio fortunato, non è da me essere così tanto affettuosa". Presi un respiro, capii che dovevo fare ciò che tanto temevo "Non che tu sia da meno" "Io sono fortunata? Perché?" chiese lei, in tono di sfida. Respirai profondamente "Per questo". Le diedi un bacio. Tutto intorno a me perse forma, il prato, il parco e la gente. C'eravamo solo io e lei in quel momento, un momento che sembrava non finire mai. Appena finimmo, tornai alla realtà. Ci guardammo negli occhi timidamente per qualche istante, poi cominciammo a ridere. Torno al presente. Jacopo davanti a me, è quasi assorto nei pensieri. È a metà tra l'imbarazzo e lo stupore. Perché sempre questo cazzo di imbarazzo. "Wow" dice lui, pieno di stupore "dovresti sentirti quando parli di Giulia, diventi un'altra persona. Dovevi proprio amarla..." lo vedo abbassare lo sguardo. "Si la amavo non sai quanto, ed è per questo che devo scoprire cosa le è successo" "Ti capisco, e io ti aiuterò" mi poggia una mano sulla spalla. Guardo i suoi occhi, ora stanno brillando. Anche lui guarda i miei. Per la prima volta mi sembra di vedere il vero Jacopo, ma questa sensazione viene rimpiazzata presto dal suo solito imbarazzo, ritrae la mano quasi nervosamente e arrossisce. Cerco di parlargli, per fargli passare l'imbarazzo "Allora... l'altra volta a casa mia stavi per parlarmi del tuo bracciale, in che senso tuo nonno era l'unico ad accettarti così come sei?". Lo vedo terribilmente a disagio e , per cercare di calmarlo, gli dico "Tranquillo, dimmelo solo se te la senti" "Ecco io... io non penso di essere capace a spiegarlo" "Tranquillo, ho capito. Se avrai mai voglia di parlarne... beh sai dove abito" dico io, ridacchiando alla fine della frase. Mi guarda come per farmi capire che con me sta bene, che si sente a suo agio. Per la prima volta anche io mi sento leggermente a disagio, non mi era mai capitato di guardarlo dritto negli occhi. Cerco di cambiare discorso. "Mh strano, oggi Jesse non viene?" "Non so, non l'ho vista, di solito arriva sempre prima dell'entrata" "Magari oggi non viene" dico io, facendo spallucce. La campana suona e noi andiamo nelle nostre classi. La giornata passa velocemente, e niente di strano succede. Quasi mi sembra strano, dopo tutto quello che è successo in questi mesi, una giornata normale mi sembra noiosa e monotona. All'uscita saluto i miei amici e mi avvio verso casa. Una mano mi ferma: è Jay. Lo guardo "Uhm ciao Jay, hai bisogno di qualcosa?". Mi guarda in modo strano. Mi da un biglietto, si gira e se ne va. Non mi sorprende, ormai mi aspetterei di tutto da Jay. Torno a casa per leggere il biglietto, mi sento più al sicuro. Salgo in camera mia e chiudo le tende in modo che loro, come li chiama Jay, non possano vedermi. La lettera inizia così:
"Ciao Giovanni,
se stai leggendo vuol dire che ti importa davvero trovare la verità. Avrai anche capito che c'entra Giulia e, ovviamente, la sua morte. Come ho detto l'altra volta, tutto segue un piano, e la verità verrà detta quando sarà arrivato il momento nel mio piano. Il momento è vicino. Tra poco, la verità verrà a galla, e loro dovranno venire allo scoperto, dopodiché io me ne andrò, e di me non ci saranno più notizie. Vediamoci tra un mese esatto da oggi, 8 Settembre, a casa mia, nei giorni seguenti ti darò indicazioni più precise.
Jay"
Leggere questo biglietto mi ha fatto venire i brividi. La verità verrà davvero a galla? La fine è vicina lo sento, e sono sempre più sicuro che Jay centri qualcosa con loro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 12, 2018 ⏰

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