Capitolo 1

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<< I tuoi sogni diverranno realtà... >> faccio scorrere ancora una volta lo sguardo sul volantino che ho recentemente appeso al muro di camera mia citandone le parole.
Su di esso esplodono i colori dalle sfumature azzurre e rosse i quali evidenziano la grande scritta del Decathlon Accademico a Washington DC.
Quest'anno parteciperò, sì. Prenderò posto al tavolo della mia scuola e risponderò a tutte le domande: in fondo le prove sono andate perfettamente. Non succederà la stessa cosa di due anni fa, quando per colpa di Avvoltoio e dei suoi traffici commerciali alieni non sono riuscito ad arrivare in tempo e ho rischiato anche di perdere i miei amici.
<< Pet! >> zia May urla dall'altra stanza.
Mi sono incantato a guardare il manifesto e non mi sono accorto dell'orario!
<< Si zia May! >> prendo lo zaino con i libri di scuola e il costume e raggiungo May nell'angolo cucina.
<< Buongiorno zietta >> le do un bacio sulla guancia e prendo dal frigo un succo d'arancia.
<< Muoviti o farai tardi >> sorride mentre taglia qualcosa probabilmente per la cena di stasera.
<< In ogni caso prendo lo scorciatoia >> rispondo con un boccone in bocca e un occhiolino stampato sul volto.
<< Sei sicuro che nessuno ti guardi? Mi preoccupo sempre quando ti arrampichi su qui muri. >> confessa anche se ormai è la solita frase di tutti giorni sostituita alla classica "non sederti sul tavolo".
<< No zietta >> tra un morso e l'altro sono finito al torsolo e quindi non mi resta che iniziare ad incamminarmi verso la porta lanciandolo dietro di me sicuro di aver centrato il cestino.
<< Buona giornata! >> dico uscendo dalla porta con lo zaino in spalla sentendo ridacchiare May e rispondere con un augurio.

<< Okay Peter, devi raggiungere la fermata dell'autobus in tre minuti: come Spider-Man ci metteresti due, come Peter... cinque >> mi metto la maschera e decido di prendere la scorciatoia quindi mi libro nell'aria lasciando che il venticello degli ultimi giorni di settembre accarezzi il costume.
Un'ultima spinta e arrivò in un vicolo nel quale mi cambio in meno di un minuto ed esco fischiettando sulla strada principale dove è appena arrivato l'autobus e sul quale salgo.
Il rumore assordante del clacson rimbomba nelle mie orecchie: è possibile che una persona normale debba sopportare tutto questo trambusto la mattina?
Pongo le cuffiette nelle orecchie affinché i rumori si attutiscano.
<< Ehi giovanotto >> alzo lo sguardo togliendo un auricolare e noto che un anziano signore dai capelli dalle sfumature bianche mi sta osservando da dietro i suoi occhialetti da sole: << È libero questo posto? >> indica il sedile accanto al mio dove avevo appena appoggiato lo zaino.
<< S-sì, certo >> sposto lo zaino e permetto al signore di sedersi.
<< Ah grazie! Ai giorni d'oggi non si trovano più ragazzini come te! A proposito, io sono Stan Lee e tu come ti chiami giovanotto? >>
Prima di tornare ad ascoltare la mia musica e a guardare fuori dal finestrino, rispondo incurvando le labbra in un mezzo sorriso di cortesia << Sono Peter Parker >>.


Ave popolo!
Eccoci qui con un nuovo libro!
Vi informo che ci saranno dei giorni prestabiliti nei quali pubblicherò i capitoli, ma li capirò più tardi.
Per il momento posso u informarvi che sono due per settimana!
Sono davvero eccitata per domani, non vedo l'ora di ammirare Tom in tutta la sua bellezza...ma questo accadrà sabato perché ho preso i biglietti per quel giorno 🤷🏽‍♀️😕
Anyways, spero tanto che la storia vi piaccia come le altre e vi chiedo di lasciare un votino e un commentino.
Enjoy ❤️🕷❤️

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