Capitolo 11

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La luce del mattino entra attraverso la tenda che copre la finestra aperta e che ondeggia agli sbuffi del vento.
C'è solo una piccola cosa di cui potrei far benissimo a meno: il peso della testa di Sara sul mio petto.
Sta dormendo beatamente su di me mentre io non ho chiuso occhi per tutta la notte, cercando qualcosa su Shi o sulle sue ricerche, ma nulla...è come se mancassero pezzi.
Migliaia di pezzi di carta che non combaciano con le nostre ricerche.
Poggio l'ennesimo foglio di carta per terra e guardo la ragazza accucciata su di me.
Passo ad accarezzarle i capelli ma poco dopo si sveglia, la sento muovere finché non alza la testa. Si toglie i capelli davanti agli occhi che avevano creato una sottospecie di tenda << che ore sono?>>
<< Sono le sette >> guardo l'orologio appeso al muro.
<< Le sette....>> alza la testa di scatto << le sette?! >>
Annuisco non capendo della sua agitazione << No, no, no... >> si alza e comincia a guardarsi intorno per raccogliere le sue cose.
<< Cosa c'è? >>
<< Se vado via aria non riesco comunque ad arrivare in tempo alla base...>>
<< Calmati >> la blocco mentre lei porta la sua attenzione su di me smettendola di borbottare qualcosa in italiano e per di più in preda al panico.
<< Devo tornare alla base, o farò ritardo. >>
<< Ho dei tuoi vestiti qui, li lasciasti quando venisti l'anno scorso e poi non riusciresti ad arrivare in tempo per fare colazione e cambiarti. >>
Mi guarda e poi poggia la testa sulla mia spalla.
La abbraccio per cullarla << quello stressato dovrei essere io, non tu>>
<< Ho fatto un sogno.. >>
<< Che genere di sogno? >>
<< Tu eri morto. >> alza la testa per guardarmi.
<< Devo dire che fai bei sogni.. >> sdrammatizzo.
<< È da molto che faccio lo stesso incubo...ogni notte e ogni volta è per colpa mia. >>
<< Succede quando sei un supereroe buttarsi addosso tutta la colpa >>
<< Ogni notte mi sveglio e non vederti fa pensare ancora di più che tu non ci sia realmente.. >> la voce spezzata mentre mi stringe in un abbraccio che ricambio accarezzandole la schiena.
<< Ti stai autoinvitando a casa mia >>
<< Quindi è ancora libero il posto? >> alza lo sguardo verso il letto di sopra.
<< È sempre stato libero >> sorrido << Oggi andiamo a prendere le tue cose >>
<< e magari diciamo a Tony la nostra teoria >>

<< Questo è l'ultimo anno. Avete deciso cosa farete poi? >>
<< Non siamo ancora arrivati a Novembre e già pensi alla fine dell'anno, MJ? >>
<< Senti Tom, tu sai già cosa farai quando finiremo la scuola? Beh, io no. Quindi meglio se cominciò a pensarci già da ora! >> incrocia le braccia addossandosi alla sedia.
<< Io voglio iscrivermi all'università di moda qui a New York >> esordisce Sara alzando lo sguardo dal vocabolario che stava consultando.
<< Ma tu non facevi lingue? >> Ned alzò gli occhi dal quaderno su cui stava scrivendo mentre chiudeva la penna con il tappo.
<< Mamma voleva mandarmi allo scientifico ma io ho preferito iscrivermi a lingue dato che mi hanno obbligata a non mettere piede nella scuola che volevo io e poi le lingue mi piacciono molto e non sarei qui a quest'ora >>
<< E non avresti fatto Pem Pem con Peter >>
<< Michelle!>> la fulmino con lo sguardo.
<< Non avete ancora fatto Pem Pem? >> si mette a canticchiare la canzone di Elettra Lamborghini tornando sul suo libro.
Scuoto la testa sconsolato spostando lo sguardo su Sara immobile a fissare un punto impreciso della stanza <<Sara? >> le agito la mano davanti agli occhi.
<< Dimmi che ho capito male e MJ non ha detto quello che penso. >>
<< Oh si che l'ho detto >>
Sara poggia la fronte sul tavolo mentre le guance le si colorano di un rosso intenso.
<< Ecco, l'abbiamo persa.. >> Ned si alza dalla sedia della biblioteca in cui ci eravamo rifugiati mentre la campanella irrompe nella stanza.
Sara si alza con me e Michelle: <<me la pagherai. >> la addita per poi prendere le sue cose e dirigersi verso la porta che da sul corridoio.
<< Mister fighezza francese a ore tre >>
<< Cosa? >>
Michelle fa girare tutti verso la nostra destra mentre un ragazzo biondo alto e con un sorriso smagliante sul volto cammina verso di noi.
<< Bonjour mademoiselle Sara >> il ragazzo sorride prendendo per mano la ragazza e facendola girare in una pirouette per poi lasciarla spaesata accanto a me e andarsene.
<< Quel figlio di... >>
<< Zio, sta calmo. >> Ned mette una mano sulla mia spalla
<< Lo ammazzo quello >>
<< Peter... >> Sara mi guarda per poi sentire la mia mano venire stretta dalla sua.
<< Lo ammazzo. >>

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Ed eccomi tornata con questo nuovo capitolo!
Mi scuso ancora per l'assenza!
Vi avviso subito che il prossimo aggiornamento sarà probabilmente l'8 ottobre.
Vi mando un grosso bacio perché siete qui nonostante io sia praticamente scomparsa della serie "addio sogni di gloria".
Bene, detto questo come sempre mi raccomando di lasciare un voto e un commento per supportare la storia
Bye!

❤️🕷❤️

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