Capitolo 4

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"Come posso rifiutare una proposta del genere dea dell'amore?" Lauren riuscì a far tornare il suo solito ghigno e con arroganza avvicinò il suo viso a quello della dea.

Maledetta. Pensò Camila, capendo che i suoi poteri sulla corvina erano deboli. Allora, fece un passo indietro e si ricompose mostrando uno sorriso di sfida:

"Bene Lauren Jauregui, che il patto sia osservato dagli dei e dalla terra e che nulla, nemmeno il sangue possa spezzare questo legame!" Le si illuminarono gli occhi e una strana luce circondò le due donne ma fu come un lampo, scomparve poco dopo. La dea senza dire altro si voltò e si diresse verso la cucina: prese una sedia avvicinandola al bancone e rubò una banana dal cesto della frutta.

"V-oi... mm... voi divinità non mangiate cose speciali o robe del genere?" Lauren si prese del tempo per ricomporsi e seguì la ragazza per fare colazione.

Nello stesso momento in cui varcò la soglia della stanza, comparve un bel ragazzo biondo dagli occhi azzurri con un solo tessuto bianco a coprirlo: la ragazza non dovette fare ragionamenti incredibili per capire che quello doveva essere Angelo nella sua forma umana.

"Angelo, buongiorno."Lo sorpassò come se fosse la cosa più normale del mondo vedere una figura divina comparire nella propria casa e iniziò a preparare il caffe'. I due provenienti dall'Olimpo iniziarono a discutere dello specchio e del lavoro da fare e la corvina si limitò ad osservarli con disinteresse. In realtà si era solo persa nei suoi pensieri che continuavano a circolare in tondo ma la domanda definitiva era sempre la stessa: come avrebbe fatto a resistere a una dea? Come non poteva toccare quel corpo favoloso?
Capì che, senza l'aiuto delle sue amiche e di qualche bella ragazza, non sarebbe andata lontano.
Poi si ricordò il premio finale e bastò quello a portare la sua motivazione alle stelle, tanto che posò la tazza e con fervore disse:

"Quando si inizia la raccolta?"
Angelo e Camila si guardarono negli occhi, uno chiedendo spiegazioni e l'altra non potendole dare.

"Devo solo preparare l'occorrente e possiamo andare." Camila finì la banana e diede la buccia ad Angelo, che sussurrò di non essere uno schiavo, poi si voltò per andare a prendere il necessario.
Ritornò vestita e Lauren sussurrò un finalmente che l'angelo interpretò come impazienza, ma noi tutti sappiamo che era sollevata dall'idea di non dover più guardare l'allettante Camila in intimo.

"Andiamo!" Raccolse un borsone e si fece strada verso la porta della residenza, non curandosi se i due confusi la seguivano o no.

"Angelo mi aiuterai in questa missione vero?"

"Non so Lauren... magari poi si arrabbia Camila!" Sussurrò quest'ultima parte e la ragazza giurò di aver visto dei brividi formarsi sulla sua pelle scoperta: lei stessa aveva visto com'era la dea da arrabbiata e tremava all'idea che capitasse un'altra volta!

I tre ragazzi si diressero nel centro di Miami per cercare come diceva la dea, "delle occasioni" per estrarre essenze.
Lauren sistemò gli occhiali da sole osservando il cielo azzurro e sospirò pensando a quanto sarebbe stato belle andare in spiaggia con una giornata del genere... forse avrebbe convinto anche la dea.
Aumentò il passo affiancandosi a lei e sfoggiò il suo sorriso più smagliante per conquistare il suo cuore:

"Perché sorridi come una scema?" Ingoiò quello che stava per dire quando si accorse che Camila era ancora arrabbiata con lei e come un cucciolo abbandonato ritornò al fianco di Angelo che insieme alla sua collega stava attirando l'attenzione di molta gente.
Erano pur sempre dei fighi pazzeschi.

"Tranquilla si calmerà... che cosa volevi dire? Io sono tutto orecchi."

"Non ha importanza... ma come fai a resistere?! È così irritante delle volte! Almeno, se continua in questo modo vincerò di sic-" si tappò la bocca con timidezza ma dietro la mano nascondeva un sorriso malizioso: non pensate che Lauren fosse una semplice ruba-cuori, era furba come una volpe, una perfetta avversaria per la dea dell'amore!
Le sue conquiste non avvenivano mai per caso e nemmeno la scelta delle prede era lasciata al Destino: questo però lo credeva lei.

La dea dell'amore mi perseguita!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora