Ciao Dormiglione

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Gli occhi di Oswald si aprirono lentamente, cercò di capire cosa vedeva.
Il volto di un giovane ragazzo sorridente, con espressione a dir poco adorabile ma assai ebete, a giudizio del Sn Pinguino, vedeva quasi sfocato, uno sfondo verde alle spalle del giovane uomo, mentre si chinava vicino al volto di Oswald.
"Ciao Dormiglione..." lo salutò sorridendo Edward Nygma, un ragazzo a dir poco brillante che lavorava nella GCPD come settacciatore di indizi su corpo di cadaveri.
Oswald sgranò gli occhi chiudendo per due o tre volte le palpebre velocemente, il suo battito accelerò, e l'ansia aveva preso possesso del corpo del ragazzo
"Dove mi trovo?!" Chiese in subbuglio l'uomo dimenandosi nel letto ricolmo di sudore che bagnava sia davanti che il retro della maglietta che portava, mentre in gran fretta Ed, afferro una siringa, con all'interno un liquido roseo, avvicinandosi al collo di Oswald, che urlava e si dimenava più e più volte contro Ed
"No! No!" Replicò il Pinguino
Ed in tutta fretta glie la infilzò sul lato sinistro del  collo afferrandolo per una ciocca di capelli spostandogli la testa da questo lato per poi iniettare il liquido all'interno di Oswald, mentre la sostanza scivolava nelle vene del Sn Pinguino, Ed sussurrò con voce tranquilla e cauta
"Ci aspetta una lunga notte, piccolo Pinguino..."
Per poi vedere il viso di Oswald impallidire davanti a sè.
Poche ore più tardi, Oswald si risvegliò di nuovo.
Mentre Ed si presentò al suo fianco con un piccolo vassoio con sopra poggiato un semplice e rinfrescante bicchiere d'acqua, Oswald si mise seduto sul letto, guardando con aria infastidita il piccolo ragazzo/cameriere, riprese a respirare affannosamente per poi replicare al giovane uomo
"Mi hai drogato."
"Dovrebbe ringraziarmi Signor Pinguino, per quello che ho fatto per lei." Ribatte con tranquillità Ed.

Oswald esitò.

"Io...ti conosco..?"
"Ed." Una breve pausa.
"Nygma." Proseguì guardando l'uomo che lo guardava con uno sguardo interrogativo verso di lui.
"Mi ha incontrato alla GCPD..."
"Sei uno sbirro?" Chiese frettolosamente Oswald.
"No, nonono." Rispose Ed accennando un mezzo sorriso per poi iniziare una piccola risatina, Oswald si alzò meglio e notò i vestiti che portava.

Ed strinse i denti.

L'uomo improvvisò cercando di evitare la domanda del Pinguino
"Credi nel destino?"
"Dove sono i miei vestiti ?" disse osservando la veste rossa a scacchi neri che portava addosso.
"Gli ho messi via, a lavare, puzzavano." Rispose Ed

Oswald provò ad alzarsi con fatica dal letto, mentre Ed frettolosamente posò il vassoio d'argento sul comodino affianco, afferrando l'uomo cercando di fermalo
"Oh no, o mio...Credo che lei non possa..." replicò con un filo di preoccupazione Edward, mentre il pennuto ribatteva cercando di liberarsi dalla sua presa
"Non ho bisogno del tuo patetico aiuto o pre di più dei tuoi consigli..." rispose con fastidio al ragazzo occhialuto, Ed cercò di mantenere la calma con un filo di voce alta rispose all'uomo
"SIGNORE!"

Oswald si bloccò.

"Sei un uomo ricercato dalla polizia, potresti provare a correre ma nelle tue condizioni non potresti nemmeno percorrere tre isolati.
Sono veramente preoccupato per le sue condizioni." Concluse Ed, guardando negli occhi azzurri di Oswald Cobblepot che brillavano al chiaro di luna, con uno dei suoi soliti bronci e sguardi infastiditi, si liberò dalla presa di Ed, per poi rimettersi sotto le coperte calde e morbide del letto di Edward.
Il ragazzo riprese il vassoio con posizionato sopra sempre il solito bicchiere ripieno di acqua cristallina, mentre Ed glie lo porse di nuovo.
"Ora bevi, è acqua. Serve per far riprendere senso alle persone svenute per delle ore."
Oswald diede una leggera spinta al vassoio riportandolo verso il proprietario.
"Cosa vuoi da me?" Chiese titubante Oswald, mentre Edward posizionava il piccolo vassoio su di un tavolo per poi rispondere mentre si sistemava gli occhiali accennando un sorrisetto divertito
"Credo sia il destino, immagino."
Oswald gli mando una delle sue solite occhiatacce
"Negli ultimi giorni ho subíto una specie di cambiamento..." iniziò Ed
"Ti chiederai quale specie di cambiamento.." ridacchiò
"Io non..." ammise il Pinguino scuotendo il capo
"Ho iniziato ad assassinare le persone." Disse tutto ad un fiato l'uomo per posizionare lo sguardo su quello di Oswald, che lo guardò un tantino stupefatto.
Edward poggiò una mano sul tavolo per poi chinarsi e farsi sfuggire una lieve risatina.
Si riportò diritto sulla schiena.
Aggirò il tavolo con due pugni nelle mani
"Wow..." sogghignò
"È molto più bello da dire a voce alta..." cercó di imitare una sorte di risata malefica verso Oswald che con tono incuriosito ma anche assente  nei confronti del ragazzo chiese
"Quante persone?"
"Tre, in totale." Rispose con i tono lievemente fiero verso il Pinguino che si fdce sfuggire una risatina.
"Nessuno di importante...Tranne una che era la mia fidanzata.." il viso di Ed si fece cupo
"Mrs Kringle...Era la donna che amavo da una vita.."
"È per questo che mi hai portato qui?" Chiese Oswald
"Oh, no non no no no...Non ho nessuna intenzione di ucciderla signor Pinguino..."
"Allora quali sono le tue intenzioni?"
Ed si sedette al fianco di Oswald sul letto per avvicinarsi all'uomo
"Questi...Assassinii...mi hanno cambiato...E non so gestire la mia nuova personalità...Come una farfalla che prima però era un piccolo bruco, che non potrò più ritornare ad essere.
E io speravo che lei potesse rimanere qui, assieme a me, per potermi...Guidare, finché io non possa riprendere le redini della mia vita..."
Oswald ridacchiò
"Senti...Amico..."
"Ed." Lo pregò il ragazzo, mentre Pinguino sventolava una mano davanti al suo viso
"Comunque sia..."
Oswald si alzò dal letto barcollante per poi zoppicare per arrivare davanti ad un enorme porta finestra ad ammirare il paesaggio di Gotham in movimento con le sirene della polizia che sembrava cantassero.
"Sono un uomo ricercato, senza amici." Iniziò l'uomo  con voce strozzata.
"Mia madre era l'unica persona che mi amasse, e adesso è morta per colpa del mia debolezza."
Un breve pausa, mentre Oswald diede un colpo su un mobile al suo fianco destro
"Quindi!" Si girò verso Ed con un sorriso sforzato con delle lacrime che gli rigavano le guance pallide
"Ricercato dalla polizia, o meno!
Io me ne vado!"
Fece qualche passo zoppicando cercando di raggiungere la porta per poter uscire, ma non fece nemmeno in tempo di poter far 4 passi che svenne a terra, ai piedi di Ed che, guardando il corpo di Pinguino a terra disse "Oh mio...".




















#spazziettotuttomio
Salve Nygmobblepottiani 🐧
SONO VIVAAAH ANCHE QUIIIII
QUESTA È UNA DELLE SCENE CHE AMO DI PIÙ E TIPO, adesso sono le 1:24 di notte però avevo una voglia matta di scriverlo e perché non riesco a dormire...
WHATEVER!
Spero che sia stato di vostro gradimento EEEEEEEE NIENDE!
Al prossimo sclerotico capitolo!

/ / pinguino drogato \ \

~Nygmobblepot moment~Where stories live. Discover now