Edward Nygma.
Un ragazzo circa sulla trentina.
Alto un metro e 87.
Capelli bruni, sempre e comunque perfettamente in ordine.
Gli occhiali squadrati che scivolano per colpa del sudore sempre su quel naso piccolo e stretto, per la timidezza che incombe sul ragazzo incrociando lo sguardo di qualsiasi persona che si ritrovasse davanti, come quella volta con Mrs. Kringle, la donna perfetta come diceva sempre Edward.
Quando finalmente incontrò lo sguardo della donna, lui non esitò.
"Buongiorno Mrs. Kringle..."
"Giorno Edward..." rispose fredda accennando un sorriso, cercò di uscire frettolosamente dall'ufficio, ma la voce di Edward la bloccò
"Le piacciono gli enigmi?" Chiese.
"Edward...Devo andare ho un sacco di lavoro da fare..." mentí la donna.
Alla fine il ragazzo, non ebbe risposta da parte della signora.
Era un po' rattristato, gli enigmi erano la cosa a cui teneva di più, era come un passatempo ed alcune volte se ne inventava di nuovi.
Edward era un ragazzo assai sveglio, intelligente e se si può dire abbastanza competitivo nelle sfide di intelligenza, fra i suoi passatempi c'erano anche i giochi da tavolo, ovviamente, gli scacchi erano i suoi preferiti.
Adorava usare la sua tecnica per poter vincere ad ogni partita.
Edward Nygma era felice di chiamarsi così.
Quando in ufficio gli chiedevano di firmare alcuni documenti, lui era sempre pronto con la sua penna stilografica nera, ereditata dalla famiglia Nygma."E. Nygma"
Firmava solo con la prima iniziale del nome, per poi aggiungerci il cognome se si leggeva si poteva notare che venisse fuori la parola "Enigma".
Un giorno, in ufficio, Edward, provò a dichiararsi a Mrs. Kringle.
Che però, non ebbe molto successo, perché infatti, si scoprì che era già impegnata con un altro uomo.
"Ah..." disse Edward con il mazzo di fiori ancora dietro alla schiena.
"Si, con Tom...Ehi Tom.." disse la donna.
Un uomo grande e robusto lo salutò
"Ehi...È lui il ragazzo degli enigmi?"
"Si." Rispose diretto.
"Sono quello degli enigmi." Rispose infastidito.
"Cos'è che vola senza ali e piange senza occ..."
Edward lo interruppe prima che finisse l'indovinello.
"La nuvola." Rispose.
"Sei bravo..."
Edward guardò Mrs. Kringle.
"Allora, spero che passiate una bella giornata..."
"Grazie, Edward..." la donna di avviò con Tom, mentre Edward con il cuore a pezzi, buttò il mazzo di fiori in un cestino lì accanto.
"Ok...Va bene Ed...Adesso torna al lavoro..." disse fra sé e sé, sistemandosi il camice beije.
Camminò lungo il corridoio, mentre mostrava a tutti il suo sorriso splendido a 32 denti, mentre si guardava in giro avvistò un uomo abbastanza basso in smoking con capelli neri come il carbone, con uno strano ombrello nero che si portava al suo fianco, con il piede sinistro girato da un lato mentre l'altro perfettamente allineato.
Appena l'uomo intercettò la sua presenza con gli occhi, Edward, cercò di nascondere la sua timidezza e riprese a cercare dei moduli, vedeva che l'uomo si allontanava sempre più da lui.
Non esitò ed iniziò a seguirlo, pensando "Devo conoscere quel pinguino".#spaziettotuttomio
Salve Nygmobblepottiani 🐧
Spelo che vi sia piaciuta la storia di Edward...
Eeeeeee comunque sapevate la cosa della firma "E. Nygma" ? No, perché l'ho inventato, ma non so se si sapeva già oppure...Boh...Nun so...
ANYWAY.
Lasciate una stellina un commento pucciosetto eeeee niende.Un abbraccio pinguinesco
/ / pinguino drogato\\
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~Nygmobblepot moment~
Hayran KurguCercherò di scrivere al meglio le scene della Nygmobblepot (una ship pella pella che ha preso possesso del mio cervello, na questo sono piccoli dettagli che non fregano a nessuno.). ANYWAY. Metterò anche delle citazioni e mini dialoghi humor altre...