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N/B
Questo diciottesimo capitolo è stato  quello più difficile da scrivere.
Non so come si svolgono le cause nei tribunali, per questo ho deciso di immaginari un po le cause.
Spero che sia di vostro gradimento.

Quando entrai in tribunale le mie difese cedettero.
Vladimir e Natsumi, che camminavano al mio fianco, ogni tanto, mi presero la mano, fissandomi di tanto in tanto con il timore che stessi male.
Avevo paura e lo sguardo degli uomini, mi fecero paura.
Girai lo sguardo da una parte all'altra, trovando seduto al 4 banco Axel.
Non aveva più l'aria arrabbiata, ma solo uno sguardo d'amore.
"Vladimir vado a sedermi vicino al mio avvocato!" dissi prendendo la cartellina da dare a Sarah.
Una volta seduta, cercai di immettere più aria possibile ai polmoni.
Sarah vedendomi mi sorrise e con sguardo d'amore, mi strinse la mano.
"Silenzio signori, sta entrando il giudice Patrick Hikari"
Nella stanza, entrò un ragazzo. Doveva avere la stessa età di Sarah, ovvero circa 30 anni.
Si sedette al tavolo, e guardo in mia direzione e in direzione della giuria.
"Apro la causa di Alyssa Fumiko,difesa da Sarah Ciquedea, contro l'accusato Claude, colpevole di stupro e di sequestro di persona, difeso da Marcus Maldin.
Do inizio alla causa è peraltro chiamo a testimoniare il primo teste: Alyssa Fumiko."
Scesi dal banco in cui ero seduta, e dirigendomi verso il giudice, lo guardai un attimo.
"Io Alyssa Fumiko, giuro di dire la verità, nient'altro che la verità a questa corte!"
Il giudice, mi guardò attento e stralunato, indicandomi il banchetto vicino a lui.
Mi sedetti, prendendo fiato e aspettai le domande.
"Allora signorina Alyssa, ci spieghi quando a conosciuto il qui presente Claude? " chiese l'avvocato Sarah Ciquedea fissando la ragazza come per calmare.
" Ho conosciuto Claude quando avevo 16 anni. All'inizio sembrava un ragazzo dolcissimo, mi faceva un sacco di regali e mi faceva stare bene, però dopo un anno, quando iniziamo a convivere, iniziò a diventare violento. Bastava un ora di ritardo e questo era un pretesto per menarmi"
Iniziai a raccontare, con il magone nella voce e gli occhi pieni di lacrime.
Ma non volevo piangere, dovevo essere forte per me, per mia sorella, per Vlad e per Axel.
"So Alyssa che Questa domanda sarà dura, ma devo farglielo, ma ho bisogno di fartela. Ti ha mai violentato?"
"Si lo faceva spesso! Ma non avevo mai parlato per paura, perché nel mio cuore, sentivo che sarebbe cambiato!"
Il giudice, mi guardò e con il martelletto fece due colpi, poi si alzò e con gesto amorevole, mi venne ad abbracciare.
"Sei solo una STRONZA.. " urlò Claude dal posto.
Iniziai a tremare, e il giudice se ne accorse, chiamò la giuria e sene andarono in una stanza.
Uscirono poco dopo, il giudice, teneva un mano una cartella e mi guardò.
"Allora a causa di quei pochi fatti narrati, ma che mi hanno fatto aprire gli occhi, ho deciso il mio verdetto adesso. Io e la giuria, abbiamo fatto il nostro verdetto! Dichiaro il qui presente Claude, colpevole del reato di stupro e sequestro di persona. Dichiaro anche, il pagamento di 2000 yen alla vittima!"
Guarda Sara e dopo averla ringraziata, iniziai ad andare dagli altri.
Vlad e Natsumi, mi abbracciarono e scoppiai in lacrime.
Finalmente avevo vinto!!!
Mi girai verso Axel e dopo aver detto qualcosa a Vladimir, andai da lui.
Stavo per dire qualcosa, ma lui mi spinse contro di lui, baciandomi dolcemente.
"Scusa amore se ho dubitato"
"Tranquillo tesoro, ora che ne dici di andare a festeggiare.
"Non vedo l'ora! "

[Axel Blaze]• La fiamma dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora