[Axel Blaze]• La fiamma dell'amore

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Il  lunedì pomeriggio, raggiunsi i ragazzi alla sede, dove normalmente si facevano gli allenamenti. Entrai nella stanza e mi stupii nel vedere Trevis, spiegare in cosa consistevano le tattiche.
Entrai nella sede, fissando Axel che mi guardava con dolcezza.
Io arrossii e ricambiai lo sguardo, che lui distolse quasi subito.
Mi sedetti vicino a lui, e gli strinsi la mano, gesto ricambiato dal biondo.
Passai le ore ad ascoltare Trevis, ma mi dovetti alzare dal mio posto, dopo che il mio telefono iniziò a squillare.
Staccandomi a malincuore da Axel, mi diressi alla porta e risposi.

Anonimo
Ciao tesoro, ti ricordi di me?
Ma si certo! Non puoi aver dimenticato quello che c'è stato tra noi.
Sono Claude!
Perché non rispondi al telefono!?

Io
Scusa Claude, mi ricordo di te vagamente.
Si ricordo della persona che mi faceva del male.
Ricordo della persona che diceva di amarmi per poi riempirmi di botte.
Vattene, cancella il mio numero e sloggia.

Spensi il telefono, cercando di non pensare a quei messaggi e sentendo le lacrime, entrai in bagno.
Sentivo la paura crescere in me e portarmi una mano alla gola, sentendomi soffocare mi sfogai.
Presi il telefono, e iniziai a registrare tutto il mio dolore.
"Oggi 16 ottobre 2005, ho risposto ad una chiamata da numero anomino. Risposi credendo fosse l'ospedale o credendo, fosse qualcosa di importante da parte del mio tutore legale, ma non fu così.
Chi mi aveva chiamato è un stato Claude Santiago, un ragazzo di 18 anni.
Tutto iniziò tre anni fa! Avevo
15 anni quando mi innamorai di questo ragazzo. Eravamo felici ma, tutto cambiò; diventò violento per qualsiasi cosa.
Bastava un solo stupido motivo per picchiarmi.

Per questo mi trasferii in questa città! A Shibuya, non ero più al sicuro. Mi avrebbe ucciso! Mi avrebbe ucciso senza pietà"
Mi stavo sfogando e il monologo, mi stava aiutando.
Non mi accorsi della figura che vedendo la porta aprirsi, corse fuori come una pazza.

_Notadell'autrice_
Ecco qui un nuovo capitolo, appena sfornato dal forno e perciò caldo caldo e fragante.
Ho deciso di parlare di un tema che ho tenuto nascosto per anni.
Spero che questo capitolo, possa piacervi.
Vi lascio una piccola anticipazione
"Axel ho bisogno di parlarti."
Il biondo si girò verso di me, guardandomi con preoccupazione.
"Che succede Silvia?"
"Credo che Alyssa sia in pericolo!" gli esclamai, lui sussultò.
"Dov'è? "
" Nel bagno.. Axel sta male "
" Ci penso io.. Tu avverti Mark"