Capitolo 1.

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"Non mangio da giorni non ne posso più....cazzo." sospiro grattandomi la testa. Ormai sono settimane che sono da sola, e sento che non mi possono fidare più di nessuno. Come se la vecchia me non ci fosse più... è come scomparsa. Le persone non sono più le stesse, pensano solo per se, sono tutte malvagie, ti vogliono vedere soffrire. Questa vita di merda, perché è di merda, non fa per una ragazza semplice e senza fegato... come me d'altronde.... ma quella ragazza non c'è più ora sono più forte... o almeno credo.

Sento dei rumori mi giro e subito dopo un uomo sulla 40ina mi stordisce tirandomi un pugno. Non so il motivo ma in quel momento me lo sarei aspettata, mi ha stordita ma non so ancora come ha fatto?!? Io di solito non mi faccio prendere alla sprovvista.
Mi risveglio e sono su un letto, un letto profumato e caldo, sentendo quel buonissimo profumo mi accorgo che io puzzo, ma proprio tanto; mi alzo di scatto e al bordo del letto c'è un ragazzo con i capelli castani che indossa un cappello da sceriffo. Sta lì rivolto verso il muro, con gli occhi chiusi.
"Chi cazzo sei!, come ti chiami?!, dove mi trovo?!"Gli urlo contro, povero ragazzo ha dovuto subire quest'urlo.
Il ragazzo si gira e senza dire una parola se ne va.
Molto confusa mi guardo intorno e dopo qualche minuto entra un signore,occhi azzurri,capelli castani, è il tizio che mi aveva stordita prima!
"Ciao, ti dovrei fare 3 domande...."dice il tizio proprio con non shalace, non mi dice nemmeno dove siamo e nemmeno il suo nome.
"hahahaha però prima vorrei sapere dove cazzo siamo e perché mi hai stordita prima!"Urlo
"Siamo al sicuro " mi risponde"Comunque io sono Rick e ti ho stordita per portarti qui senza violenza"mi risponde molto sicuro di se, non capisco... per lui senza violenza vuol dire tirare un destro?!
"NON ESISTE UN POSTO SICURO! E COMUNQUE LA VIOLENZA CE LA'HAI MESSA IN MEZZO COMUNQUE!"urlo acida toccandomi la testa dolorante dal pugno di prima. Io non sono così scontrosa, è che in questo mondo bisogna essere così per farsi rispettare e vivere "bene" la propria vita.

"Quanti vaganti hai ucciso? Quante persone hai ucciso e perché?"
"Troppi per contarli, 7 persone perché mi volevano uccidere" rispondo con un sorrisetto, dopo Rick mi squadra e se ne va. FINALMENTE!
Mi faccio una doccia. Da quanto tempo è che non sento della vera acqua scivolarmi giù dalle spalle. Resto nella doccia fino a che non vedo lo specchio appannato e tanto fumo. Penso di essere rimasta lì dentro per almeno 30minuti buoni.
Lascio i capelli sciolti, e mi cambio i vestiti.
In un grande armadio trovo una maglia a maniche corte e degli jeans neri con degli strappi sulle ginocchia. Prendo i miei maceti, una pistola carica ed esco dalla camera.
Scendo dalle scale, al piano di sotto ci sono Rick e il ragazzo di prima. Guardo Rick ed esco dalla casa, chiudo la porta ma dopo qualche istante viene riaperta da quel ragazzo. Mi giro e vedo che mi sta seguendo, mi fermo e gli faccio un bellissimo dito medio.
"Ciao"mi dice
"Ti avevo chiesto come ti chiamavi, ma non mi hai risposto stronzetto, ora mi rispondi!"gli dico.
Non sei la Jennifer che conosco sei solo una ragazzina impaurita, non sei tu, dove è finita la Jennifer amichevole e simpatica, educata ed elegante... non lo sei più. Non puoi essere quella di prima, devi cambiare, devi essere all'altezza di questo mondo, perché il mondo di prima è finito.

"Come ti chiami" gli chiedo
"Mi chiamo Carl, e tu?"
"Mi chiamo Jennifer." "che cos'è questo posto?"
"È Alexandria, è un posto sicuro dai vaganti" mi risponde
"Ah ok...ne sei sicuro"
"Sì"mi risponde molto sicuro di se e sorridendo .
Senza dire nient'altro se ne va per un altra strada, io anche se non so dove andare continuo per la strada ed incontro un ragazzo.
"Ciao" attira la mia attenzione
"Ciao.... io mi chiamo Ron"si presenta il ragazzo. Mi guarda in un modo... come se mi volesse mangiare.
"Oh salve" gli rispondo
Poi si volta e se ne va.

Proseguo la strada e mi si avvicina una signora dai capelli grigi. "Ciao sei nuova?" Mi chiede la signora
"Sì sono arrivata stamattina, mi chiamo Jennifer"
"Io mi chiamo Carol" mi risponde la donna. Proseguiamo la strada fino a che non ci fermiamo davanti ad una casa. Suppongo che sia casa sua.
Carol mi fa cenno di entrare in casa sua, allora io entro in casa e.....
Dentro casa sento un profumino di biscotti, io adoro i biscotti e vedo che Carol ne ha preparati tanti quindi senza che lei mi dia il permesso ne mangio uno. Devo dire che non sono niente male... anzi sono fantastici! Sono come quelli che mi faceva mia madre...
"Ma prego serviti pure, come sono?"
"Sono la fine del mondo!!"le rispondo felice
"Sono felice che ti piacc.." non finisce la frase perché un uomo entra nella casa.
"Carol, va bene se sta sera facciamo la cena qui tutti insieme, per dare il benvenuto alla ragazzina?"
"Ma certo così possiamo conoscerla meglio"
Io annuisco anche se non voglio raccontare la storia del mio passato a tutti, preferirei tenere certe cose per me. Anzi tutto per me.
"Quanto sei stata là fuori da sola?" Sinceramente non so quanto sono stata là fuori ma praticamente da sempre perché quando stavo con qualcuno codesto o moriva oppure lo uccidevo io.
"Non lo so..." Carol mi guarda e anche il tizio mi guarda come se fossi scema. Parliamo del più e del meno e dopo un ora me ne vado.
Esco dalla casa di Carol e mi avvio verso casa anche se non so dove sia, un po' più avanti vedo Carl e Rick discutere. Appena mi vedono arrivare si zittiscono e mi salutano con un cenno della mano, gli passò davanti e con la coda dell'occhio vedo Carl seguirmi.
"Lo so che sono affascinante ma non devi sempre seguirmi"dico con un tono divertito
" No è che sei strana, aggressiva, hai un tatuaggio, e sai ehm ..." dice guardandomi dal alto verso il basso. È così carino, ma devo mantenere la mia copertura, la mia maschera perché Jennifer o per lo meno la vera Jennifer non esiste più.
"Prima che tu possa dire qualcosa di perverso ti dico una cosa: PROVA A TOCCARMI E TI PIANTO UN MACETE IN TESTA! E comunque sono due i tatuaggi" non mi fido di lui, non ancora. In realtà anche se mi toccasse non mi darebbe così tanto fastidio.
Si limita a sorridere e mi accompagna a casa, salgo nella mia camera è mi sdraio sul letto a pensare. Certo che Carl è davvero molto carino e sembra simpatico ma... non mi devo affezionare a nessuno! Proprio quando parlo del diavolo eccolo che arriva. Carl entra e si sdraia vicino a me...

Ciaoooo spero davvero che questo primissssimo capitolo vi piaccia anche se è un po' corto, ma per iniziare ed introdurre la storia va bene. Un bacio e buona lettura✌🏻❤️

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