Capitolo 2.

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Siamo sdraiati su un letto e non so che fare, guardarlo, parlargli o stare lì a fissare il soffitto sapendo che un bel ragazzo è sdraio accanto a me.
"Allora cosa facevi prima di tutto questo?" Mi chiede, ma secondo lui avevo un lavoro?! Andavo a scuola come tutte le persone umane.
"Secondo te? Andavo a scuola, mangiavo la pizza, mi divertivo con i miei amici, insomma una vita normale, più o meno..."
"In che senso più o meno" io non me la sento ancora di raccontare il mio passato tant'è che mi scappa una lacrima, una lacrima sì di tristezza ma anche di rabbia.
"Ehi non piangere, mi dispiace per quello che ti è capitato, ma a tutti è capitato qualcosa di brutto" mi rassicura, mentre mi mette le sue braccia attorno alle spalle, questa cosa pur essendo un piccolo gesto mi fa rabbrividire, ma allo stesso tempo mi fa sentire al sicuro, dopo qualche istante mi chiede: " Te la senti di raccontare" me lo chiede con tutta la gentilezza possibile, ma io non ce la faccio, non sono ancora pronta.
"Mi dispiace... ma non ci riesco" mi alzo ed esco dalla camera, mi chiudo la porta dietro e scendo le scale, nel mentre incontro una signora scura di pelle con i capelli rasta (dread)
Vedendomi uscire dalla stanza dove prima era entrato Carl, mi fa un sorrisetto pervertito.
"Ciao sei la nuova ragazza di Carl?" Mi chiede
"No" rispondo un po' acida e chiudendo la porta di casa ma tanto non serve a niente perché qui mi seguono tutti, infatti subito dopo sento la porta riaprirsi e sento la tipa gridare
"Ehi ragazzina, non mi hai detto il tuo nome e perché te ne stai andando, se te ne stai andando per quello che ho detto, era solamente uno scherzo" mi urla seguendomi, io mi fermo ma non mi giro.
"Mi chiamo Jennifer, sono arrivata sta mattina e ora me ne vado" le dico con tutta calma.

Mi avvio verso casa di Carol, entro senza bussare e la saluto. Mi butto sul divano, dove ci sono seduti lei è un uomo muscoloso.
"Ciao, io mi chiamo Daryl" mi saluta e io mi limito a fare un cenno con la testa e poi rispondo "Io mi chiamo Jennifer"
"Oh bene Jennifer intendi rimanere qui fino a stasera?"
"Ovviamente" rispondo mettendomi comoda sul divano.

2 ore dopo
Sono seduta al tavolo con del cibo davanti a me e attorno tutti quelli del mio gruppo, sto per mettere in bocca una bella forchettata di pasta quando Daryl mi chiede dove è la mia famiglia.
Sinceramente non lo so neanche io, non so se sono morti o se sono vivi, feriti. Al pensiero di mio padre rabbrividisco e anche se non voglio cerco di raccontare qualcosa.
"Mio padre era un drogato, picchiava mia madre, non mi toccava mai perché mia madre anche se stremata si metteva sempre in mezzo.
Io sono nata come errore, perché i miei non volevano una figlia, almeno mio padre non ne voleva una, non so se ho dei fratelli o sorelle, perché diciamo che mio padre lo ficcava in qualunque donna le passava a tiro, questa cosa la odiavo, tornava a casa tutto sbronzo e diceva a mia madre che aveva fatto fichi fichi con una donna splendida. Mia madre credeva sempre che fosse ubriaco e allora diceva cose a caso, ma anche lei sapeva che diceva la verità, lei lo amava, ma lui se ne fregava.
Un giorno d'autunno eravamo usciti per fare una passeggiata, tutti e tre insieme, era accaduto prima che il mondo andasse a puttane. Insomma arriviamo proprio in mezzo alla foresta e lui punta una pistola contro mia madre, dicendomi che se io non fossi rimasta lì mia madre sarebbe morta, mi disse anche che sarebbe ritornato ma non è mai successo"
Non mi sono accorta che sto piangendo, sono tutti zitti, si sentono solo i miei singhiozzi. Mi alzo dalla sedia e mi sdraio sul divano, appena mi sono calmata prendo i miei maceti ed esco. Stranamente nessuno mi ha seguita, forse hanno capito che mi serve tempo da passare da sola. Devo trovarlo e lo devo uccidere, quello stronzo!
Vado verso il cancello, dove non c'è nessuno di guardia ed esco. Corro, corro fino a che non sento i polmoni bruciare. Vedo 3 vaganti e li faccio fuori poi ne vedo un altro,
"Vieni qui faccia putrida" grido, lui viene verso di me e lo uccido e continuo ad affondare il macete anche se non si muove più.
In lontananza vedo degli uomini discutere, non esito a sparare ne colpisco tre ma l'altro riesce a schivare il colpo e con la sua pistola mi colpisce la gamba. Fa un male atroce, e quindi mi accascio a terra mentre guardo la mia gamba che perde molto sangue. Il tizio mi punta la pistola alla tempia ma non spara;
"Fallo ti prego" gli dico mentre la sua espressione si rallegra. "Non ti ucciderò perché mi sembri tosta e potrei usarti per divertirmi un po'" mi dice mentre mi guardar mi tocca i seni.
In lontananza vedo un vagante e cerco di prendere tempo così il vagante lo ucciderà. Infatti qualche minuto dopo il vagante gli morde il collo poi la spalla ed infine il braccio. Aaah quello che volevo!! Sta gridando e quando smette gli ficco un macete in testa e faccio lo stesso con il vagante, mi scappa un sorriso anche se... non dovrei sorridere.

Vedo un albero abbastanza alto e robusto per arrampicarmici sopra, sono debole ma alla fine riesco ad arrampicarmi, il sangue esce ancora molto fluidamente, allora decido di strappare un pezzo di maglia per fare un laccio emostatico, dopodiché le palpebre si fanno pesanti e mi addormento.
Non sei la Jennifer che conosco sei solo una ragazzina impaurita, non sei tu, dove è finita la Jennifer amichevole e simpatica, educata ed elegante... non lo sei più. Non puoi essere quella di prima, devi cambiare, devi essere all'altezza di questo mondo, perché il mondo di prima è finito.

————————Carl POVs———————————
Jennifer sta piangendo, il passato le fa male, tanto male e si vede. Mentre racconta la sua storia penso a mia madre, di come è morta e di come l'ho dovuta uccidere. Almeno adesso stanno tutti bene la mia sorellina Judith, mio padre e tutti gli altri, apparte Jennifer.

È uscita tre ore fa e non la troviamo, siamo nel bosco a cercarla ma non sono sicuro di trovarla anche perché si sta facendo buio.
Jennifer è una ragazza forte e che non ha paura di niente, o almeno è quello che fa credere alla gente, e credo che sia anche quello che vuole lei. Non so ancora se potrà rimanere qui, ad Alexandria perché mio padre non sembra molto convinto della faccenda che ci ha raccontato Jennifer; ma comunque non sembra molto interessata a rimanere...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 28, 2021 ⏰

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