PROLOGO

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E così mi trovavo nel passato, con in mano una sciarpa ancora non completa, la quale simboleggiava il mio cuore, la mia casa, la mia esistenza. Avevo avuto il permesso da Anna di poterla completare io, disse che mi spettava di diritto, Sicuramente quando aveva frugato nelle mie memorie aveva visto il momento in cui confessavo a Natsu di amarlo.

Diventai rossa al pensiero, ma mi smorzai subito. Natsu non era qui. Eravamo solo io, un'altra dimensione, il dolore e basta.

Quando Igneel mi parlò, per lui era tardi e doveva tornare nella sua grotta, al di sotto del suo villaggio. Però, mi aveva invitato l'indomani nel suo covo per parlare. Ero ansiosa, mi sarei sicuramente messa in soggezione di nuovo davanti ad un drago.

Pensavo volesse sapere il motivo per il quale mi trovavo lì, aveva intuito dal mio odore che non appartenevo a quel tempo.

Mi alzai per andare a lavare i piatti, dopo sarei andata a letto. Purtroppo per me, passai la notte completamente in bianco. Ancora non riuscivo a credere a quello che mi aveva riferito Anna, ma sapevo benissimo che di lei potevo fidarmi.

Mi spiegò che lì i draghi solitari come Igneel, che faceva parte dei draghi che controllavano i quattro elementi, avevano ognuno il suo villaggio con la rispettiva tribù.

Mi aveva detto che nel passato, nel presente e nel futuro, il tempo ha un percorso a se, cioè che continua a scorrere in tutte e tre le dimensioni. Così, quando la guerra di Alvarez era ancora in fase di svolgimento, il tempo si contorse influenzando il passato.

Mi disse che era tornata nel suo tempo proprio per questo, perchè da quando il tempo si era distorto, i draghi sentivano qualcosa nell'aria che non riuscivano ad identificare, così da un po' avevano deciso di fare dei giri di perlustrazione giornalieri per capire meglio la situazione e prevenire qualunque tipo di cosa.

Pensai e pensai, ero impaurita e vicino a me al momento non c'era nessuno che potesse rassicurarmi. Erano tante le cose di cui avevo bisogno in quel momento, ma di sicuro non volevo dover passare di nuovo l'inferno dal quale ero appena uscita.

Completare quella missione.. non volevo nemmeno pensarci. Quando partimmo andava tutto alla grande, e mai mi sarei aspettata che le cose andassero sempre peggio fino a.. beh, fino a qui.

Se la strana presenza che i maghi percepivano nell'aria dovesse rivelarsi una brutta questione, non ero sicura ce l'avrei fatta.

All'improvviso mi alzai, era da un giorno che mi trovavo lì e già ero in condizioni pietose. Andai a rilassarmi facendomi un bagno caldo, sperando che almeno così avrei potuto darmi pace, aspettavo solo l'alba di un nuovo giorno.


L'alba arrivò, ma non mi sentivo meglio, anzi. Ero ancora più nervosa, l'attesa dell'incontro con Igneel era insopportabile. Anna dormiva ancora, le avevo preparato la colazione mentre aspettavo il suo risveglio, ma non ce la facevo più.

Andai davanti lo specchio, le occhiaie che non avevo mai avuto erano magicamente comparse. Cercai di evitare quel dettaglio e mi sistemai solo i capelli, legandoli in una lunga coda.

Presi tutto ciò che mi serviva, dopotutto avrei dovuto attraversare una piccola parte di deserto, poi sarei arrivata. Le indicazioni che avevo ricevuto erano state " Guarda la direzione in cui volano i draghi". La vedevo dura se anche i draghi erano dei dormiglioni come Anna...


Attraversai il deserto con qualche difficoltà, per fortuna la tratta che percorsi era piuttosto breve anche se mi trovavo in un enorme distesa sabbiosa.

La mia sfortuna poi era stata clamorosa, il cielo era grigio e non avevo potuto seguire la direzione del volo dei draghi, ma con un po' d'intuito mi venne la splendida idea di sentire il soffio del vento, e in un modo o nell'altro ero riuscita ad orientarmi.

NALU|| I WILL FIND MY WAY BACK TO YOU [COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora