Anna 4

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Driiiiin
Eccola, l’attesissima campanella che segna l’inizio dell’intervallo, non sono state ore pesanti, ma sono felice di fare una pausa. Cerco l’aula 7 per geografia. Trovata tento di memorizzare dove si trova, in modo da non arrivare in ritardo una volta finito l'intervallo. Prendo il panino dallo zaino e vado in giro per l'istituto provando a capire dove vado e l'ordine usato per numerare le aule.
Scendo l'ultima rampa di scale per andare fuori, ma all’ultimo gradino faccio male i calcoli e lo Cicco cadendo in avanti. Le braccia mi tradiscono e batto una facciata per terra
-Porca merda!-
Qualcuno mi fa alzare e mi accorgo di avere male ad un ginocchio, inizia a sanguinare ma sento anche un dolore interno. La ragazza dai capelli nero pece che mi ha aiutata mi chiede se sto bene
-Non proprio…-
-Ok, vado a chiamare qualcuno-
Se ne va e nel frattempo si è accumulata una folla di ragazzi e ragazze che restano lì a guardare con fare curioso e anche un po’ preoccupato. Ma perché cavolo devo sempre farmi figure di merda davanti a tutti!?!
Mi metto le mani sul viso per far in modo che, nei prossimi giorni, tutta la scuola non mi conosca come “la scema che il primo giorno è caduta dalle scale come una pera cotta”.
Una signora bionda, magra, sui tacchi mi viene incontro di fretta
-Oddio che hai fatto??- chiede in tono preoccupato -Ti sanguina!- aggiunge senza lasciarmi il tempo di rispondere alla domanda.
-Si ma mi fa male anche internamente-  le rispondo piano cercando di calmare sia me che lei.
-ok, ok ora chiamo l’ambulanza, non ti muovere-
-no, ma stia…- mi interrompe alzandosi e gridando a tutti di andarsene.
La folla è sciamata ma c’è ancora qualcuno che sbircia dalle scale del primo piano. Cosa c’è di interessante in una stupida che cade dalle scale? 😒
Se avessi degli amici sarebbero intorno a me e di conseguenza mi coprirebbero da occhi indiscreti, ma a quanto pare non ci sono.
L’ambulanza arriva e i medici mi aiutano a camminare fino al veicolo anche non sento già quasi più dolore. Il tragitto all’ospedale è breve. Ma l’attesa nel pronto soccorso si fa lunga e mi lascia il tempo di pensare a quanto sia stata di merda la figura. E se tra il “pubblico” ci fosse stato Matteo?? Ok basta, mi sto facendo troppi problemi.
-Amber?-
-Sono io-

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